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2° Edizione
Diz Giu. totali
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280) Dizion. 2° Ed. .
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pag.822



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Esempio: Rim. ant. P. N. Morrò pur disiando, Che lo mio core a me medesmo sperde.
281) Dizion. 2° Ed. .
LATO
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pag.464



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Esempio: Bocc. g. 4. p. 14. A' quali, lasciando stare il motteggiare dall'un de' lati, ec.


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Esempio: E Bocc. g. 3. p. 5. Le latora delle quali vie, tutte di rosai bianchi, e vermigli, e di gelsomini, erano quasi chiuse.
282) Dizion. 2° Ed. .
LEGGERE
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pag.468



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Esempio: E Bocc. g. 4. p. 3. Sono stati alcuni, che, queste novellette leggendo, hanno detto
283) Dizion. 2° Ed. .
LEGGIADRIA
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pag.468



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Esempio: Bocc. g. 4. p. 13. E veder continuamente gli ornati costumi, ec. e l'ornata leggiadría.
284) Dizion. 2° Ed. .
ACCENSIONE.
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pag.10



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Esempio: Quist. Filos. c. 5. Ira è accensione d'offendere altrui.
285) Dizion. 2° Ed. .
MANIGOLDO
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pag.495



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Esempio: Sen. Declam. P. Mostro di voler che tu muoia, come sforzator di vergine: vogliendo ch'io mi diliberi, vuogli, che io sia tuo manigoldo.


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Esempio: M. V. 8. 81. E che di sua malvagia, e rabbiosa sentenza ello fosse il manigoldo, e vile esecutore.
286) Dizion. 2° Ed. .
AFFACIATAMENTE AFFACCIATAMENTE.
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pag.23



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Esempio: lib. motti. Un giocolare lodava un cavaliere lusinghevole, e affacciatamente.
287) Dizion. 2° Ed. .
ANCIDERE.
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pag.53



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Esempio: Rim. ant. P. N. Ugo da Massa di Siena. E certamente è ver, ch'io sono Amore, Chi m'ancidesse Amore anciderìa.
288) Dizion. 2° Ed. .
RIMISCHIARE
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pag.705



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Esempio: Fr. Giord. P. Queste fuoro quattro ragioni, ma io l'ho tutte rimischiate, perchè altrove è assai della natura di ciò.
289) Dizion. 2° Ed. .
PELAME
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pag.590



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Esempio: Lib. mott. Ferono compagnia co' lupi, dicendo, ch'eran nati di loro, per amor del peláme.
290) Dizion. 2° Ed. .
SOFFERENTE
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pag.796



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Esempio: Lib. mott. Era tanto benigno, e sofferente, che udendo esser mal parlato di lui, disse.


2) id: b95901cb6da149f2a2e196779acf7e2b)
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. E questo disse per lui, che gli parea troppo sofferente de' difetti di Corte.


3) id: 814e7ba9f7904f368dfe38365a2ff193)
Esempio: Albert. cap. 56. Chi è sofferente si governa di molto savere: e colui, che non e sofferente, ingrandirà la stoltezza sua.
291) Dizion. 2° Ed. .
AMMAESTRATURA
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pag.48



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Esempio: Rim. ant. P. N. Guid. G. E nessuna scienza, Senza ammaestratúra Non saglie in grande altúra.
292) Dizion. 2° Ed. .
RITENENZA
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pag.719



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Esempio: Rim. ant. P. N. Com quel che cade al Mare, Che sostegno non ha, ne ritenenza.
293) Dizion. 2° Ed. .
TRECCHIERO
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pag.896



1) id: b34ed23938924e17a2943eb3bc6ad3d3)
Esempio: Rim. ant. P. N. Se lo scritto non mente, Da femmina trecchiéra, Sì fu Merlin deriso.
294) Dizion. 2° Ed. .
PIOVANATO.
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pag.614



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Esempio: Tratt. P. mort. Benchè fosse intendente, e ciò cerca, per onore, piovanato, ec. è grande ambizione.
295) Dizion. 2° Ed. .
OCCUPAZIONE
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pag.551



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Esempio: Sen. Declam. P. Se tu vuogli rimuover queste occupazioni al tuo modo, dovresti ardergli, e tagliargli.


2) id: a397f927e25b4360a595b4b2337a8eb8)
Esempio: Fr. Giord. S. Sozzato di polvere di terrene occupazioni.
296) Dizion. 2° Ed. .
ODORATO
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pag.554



1) id: 4f9f8b8de47f4db48b9adeb6b3516d1a)
Esempio: Bocc. g. 3. p. 6. Non solamente piacevole ombra agli occhj, ma ancora all'odorato facevan piacere.
297) Dizion. 2° Ed. .
ROMPERE
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pag.725



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Esempio: Fr. Giord. P. Ma duramente, chiamandola cane, ed ella incontanente lo 'ntese, e non si ruppe.


2) id: b988b50e6e434cb1ae9466ba405c3310)
Esempio: Cr. 2. 20. 1. I campi grassi, e secchi ne' luoghi aridi, del mese di Gennaio, e di Febbraio si posson rompere, e arare.


3) id: 8585cd9daf7e4fd3afd408f7dc3de661)
Esempio: Dan. Inf. c. 5. E ruppe fede al cener di Sichéo Lat. fidem frangere.


4) id: a3d9e5bf6dd047dda12340203e6a1cf5)
Esempio: Passav. proem. Parla il Santo dottor della penitenza, per somiglianza di coloro, che rompono in Mare.


5) id: 53adda43b34e41eba75fa0a9c33dc2a2)
Esempio: E G. V. lib. 10. 108. 4. Furono caporali con loro, a rompere il popol di Pisa.


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Esempio: Tes. Br. 5. 17. Se alcuno rompeva la sua legge, non attendeva sentenza di se, anzi s'uccideva elli medesimo.


7) id: 766ef684c13046bd983d7f699fed0307)
Definiz: ¶ In proverbio: rompere il ghiaccio, o 'l guado in una cosa, cominciare a impiegarsi, e a operare intorno di essa.
298) Dizion. 2° Ed. .
RUGIADA
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pag.730



1) id: 85833a4bc06b4f7c92508dd463d2f12a)
Esempio: Boccac. g. 5. p. 1. Con lento passo dal bel poggio, su per la rugiada, spaziandosi.


2) id: b47ff20ebbb34c8a9e2bc7d7d721c150)
Esempio: Dan. Conv. c. 88. Acciocchè di loro false ragioni niuna ruggine rimanga nella mente, che alla verità sia disposta. Qui RESIDUO.
299) Dizion. 2° Ed. .
ADULAZIONE.
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pag.23



1) id: f047582d7fb94c76a254161c4d553b62)
Esempio: Tratt. P. mort. Iattanza fa lodar se in parole, e in fatti, adulazione fa lodare altri.