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280) Dizion. 3° Ed. .
A TRAVERSO
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pag.162



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Definiz: §. E Andare a traverso: si dice anche di Nave, che faccia naufragio.


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Esempio: Boc. Nov. 77. 64. E presi i travicelli della scala, la cominciò a dirizzare, come star dovea, e a legarvi con ritorte i bastoni a traverso.


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Esempio: Morg. Non mi lasciar perduto ire a traverso.


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Definiz: §. Diciamo per metaf. Dare a traverso: ch'è Dir sempre al contrario, di quel che altri dice. Latin. adversari.


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Esempio: Sen. Pist. Si bagna il corpo con ricente acqua, e ficca il ramo nello limitare a traverso.


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Esempio: Alam. Colt. 1. 6. Ove in alto pendente il campo stia, Meni a traverso pur l'aratro, e' buoi.


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Esempio: Esempio del Compilatore Ella gli è ita a traverso, cioè, Ella gli è ita male, succeduta infelicemente. Latin. adversa fortuna usus est.
281) Dizion. 3° Ed. .
A TROMBA
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pag.163



2) id: ef50445e569543208851340d859cb095)
Definiz: Posto avverbialm. A maniera di tromba.


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Esempio: Sag. Nat. Esp. 68. Il ramo C, D, si dilati a tromba nella bocca D.
282) Dizion. 3° Ed. .
A VICENDA
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pag.177



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Esempio: G. V. 10. 112. 2. E parte di loro stavano a vicenda nella camera a ricoglier le fave.


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Esempio: Dan. Inf. 5. Sempre dinanzi a lui ne stanno molte: Vanno a vicenda ciascuna al giudizio.


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Esempio: Vit. S. Padr. Dormendo gli mezzi, e gli altri mezzi vegghiavano, e stavano in orazione, e così vegghiavano a vicenda.
283) Dizion. 3° Ed. .
A VICINO
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pag.177



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Esempio: Dan. Inf. 25. Non va co' suo' fratei per un cammino, Per lo furar frodolente, ch'ei fece Del grand'armento, ch'egli ebbe a vicino.
284) Dizion. 3° Ed. .
A VISTA
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pag.177



2) id: c62132581c7f4364930b9ced086f4474)
Definiz: §. E termine mercatantesco. Dicesi A vista, delle Lettere di cambio, allora, che debbon pagarsi subito vista la lettera.


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Definiz: Avverbialm. Giudicare a vista, cioè colla semplice vista, senza venire ad altro cimento: che diremmo anche Giudicare a occhio, e croce. Latin. ex visu, ex solo intuitu iudicare.


4) id: dd617296b1ad4ffe90a01976c909e0e9)
Esempio: Nov. Ant. 18. 3. Danneli quattrocento, che troppo credeva, che fossero più i dugento marchi, che non mi sembrano a vista.
285) Dizion. 3° Ed. .
A VITE
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pag.177



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Definiz: Posto avverbialm. vale A maniera di vite, attorcigliato alla forma della vite.


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Esempio: Sag. Nat. Esp. 38. Nel quale fermata una bacchetta di metallo lavorata a vite, ec.
286) Dizion. 3° Ed. .
A UNA
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pag.177



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Esempio: Cron. Morell. E dipoi sicurati, vennono a Pisa, e congiunsonsi a una coll'altro collegio.


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Esempio: Dan. Purg. 4. Venimmo dove quell'anime ad una Gridaro a noi, ec.
287) Dizion. 3° Ed. .
A UN'OTTA
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pag.177



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Definiz: Avverbial. A un tratto. L. simul, pariter.


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Esempio: Fr. Giord. Or grideranno tutti a un'otta? or come s'udirà la voce, e come s'intenderà tanta gente a un tratto?
288) Dizion. 3° Ed. .
A VOCE
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pag.177



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Definiz: Dicesi Eleggerea voce a viva voce, confermare a voce a viva voce, e creare a voce a viva voce: quando ciò si fa a parole, e non con altro partito.


3) id: 9fb66f5a522843548f16c083ef1a6c95)
Definiz: §. A voce comune: Con universal consentimento.


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Esempio: All. 80. Guai al mondo, se nuovamente a voce comune s'avesse a eleggere, ec.


5) id: 7e36cece943f4a6a91042b26242d3a2f)
Esempio: Din. Comp. Gridarono a una voce muoia il Podestà.


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Esempio: Cr. 9. 100. 1. Le pecchie, ec. sì come in colonie son mandate, e di queste duchi fanno alcuni a voce, come un seguito di tombe.


7) id: abf19a4186604e90be201a81621eed0d)
Definiz: §. A una voce posto avverbialm. vale Di concordia, unitamente, come tra molti tutti del medesimo parere s'udisse una sola voce. Lat. unanimiter.
289) Dizion. 3° Ed. .
A VOLO
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pag.177



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Esempio: Petrar. Son. 137. Che l'alma trema per levarsi a volo.


3) id: 2da3532c74274e16bb695d690aa50907)
Esempio: Dan. Inf. 9. Io mi saprei levar per l'aria a volo.
290) Dizion. 3° Ed. .
A VOLTE
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pag.177



2) id: d5485b6f62d241f79c09c6e5bf7a5e42)
Esempio: Maestr. Aldobr. Fece (Dio) l'entrata degli orecchj a volte, acciocchè la voce potesse meglio risonare.
291) Dizion. 3° Ed. .
A VOTO
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pag.177



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Esempio: Petr. Canz. 41. 7. Indarno tendi l'arco, a voto scocchi.


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Esempio: Dan. Inf. 31. Lasciamo stare, e non parliamo a voto.


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Esempio: E Dan. Inf. Can. 8. Flegias, Flegias tu gridi a voto.


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Esempio: E Dan. Purg. 24. Vidi per fame a voto usar li denti.


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Esempio: Tac. Dav. An. 1. 29. Parolóni a voto, per ingannare, e false mostre di gran libertà, per dovere in cotanto più crudel servitù riuscire.


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Esempio: Tas. Gerus. Lo stral volò, ma collo strale voto Tosto n'uscì, che vadia il colpo a voto.
292) Dizion. 3° Ed. .
A USO
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pag.177



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Definiz: §. Per A guisa, a modo. Lat. ad instar.


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Esempio: Ar. Fur. 33. 96. Voglio Astolfo seguir, ch'a sella, e a morso A uso facea andar di palafreno L'Ippogrifo per aria a sì gran corso.


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Esempio: Varch. Stor. 8. Colla berretta in testa a uso di rocco di velluto nero.


5) id: f814826f3c2f48559848a4ef78245163)
Definiz: §. E A uso: dicesi anche Per servizio, per uso.


6) id: 7d39e89fd02040f7b3e239bbb044b3ef)
Esempio: G. V. 1. 35. 1. Fece diviéto, che niuno dovesse vendere, ne comperare pane, vino, o altre cose, che a uso di battaglia fossono.


7) id: dd1f6719b6e043bab7faa2946149abf0)
Definiz: Posto avverbialm. Termine mercatantesco. Dicesi delle Lettere di cambio, allora che si debbon pagare secondo l'uso, cioè in capo al tempo usato per la piazza.


8) id: ac8a34e1dd8841da8772554eccbbfdf6)
Esempio: G. V. 7. 66. 4. E voglionci render cento, ad uso del Re Guglielmo, che quasi non aveva niente.
293) Dizion. 3° Ed. .
A USURA.
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pag.177



2) id: 5d8d930b5a774af5b57d2fadcb010b4c)
Esempio: Boc. Nov. 13. 6. Cominciarono a prestare a usúra.


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Definiz: Dare a usúra, o prestare a usúra: vale Dare, o prestare per guadagnarne l'usúra; il suo corrispondente è Pigliare a usúra.


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Esempio: Sen. Ben. Varch. 2. 10. Non basta questo dirai tu? non basta no! se tu pensi di dargliele a usúra (parla de' benifizzj)


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Esempio: G. V. 7. 139. 3. Sono grandi prestatóri ad usúra.
294) Dizion. 3° Ed. .
A RUBA
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pag.147



2) id: 80c69191f7ce491e9de983aa696b27d9)
Esempio: Galat. Levatosi il popolo a romore, andava ogni cosa a ruba.


3) id: b74e30f0110c47f68a868ac9d085951f)
Esempio: Boc. Nov. 45. 13. Andataci a ruba ogni cosa.


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Definiz: Avverbial. Andare a ruba: Esser rubato, saccheggiato. Lat. abripi, vi eripi.


5) id: 55e15aaf60524b6fa59689ae96fb8ba0)
Definiz: §. Andar via a ruba: diciamo delle Mercatanzie, e delle grasce, quando hanno tostanissimo spaccio. Lat. celerrimè.
295) Dizion. 3° Ed. .
A SALVAMENTO
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pag.147



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Esempio: G. V. 9. 319. 2. E andonne a Signa a salvamento, con gran preda.
296) Dizion. 3° Ed. .
A SANGUE
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pag.147



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Definiz: Posto avverbial. Dicesi Andare a sangue: e vale Andare a picere altrui, cioè Confarsi, essere conforme l'altrúi natúra.
297) Dizion. 3° Ed. .
A SANTÀ
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pag.147



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Esempio: Laberint. 147. Tu farnetichi a santà, e anfáni a secco.
298) Dizion. 3° Ed. .
A SCALA.
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pag.147



2) id: a613794cde4242d5a45951d91cf7e80a)
Esempio: Sag. Nat. Esp. 10. Onde si saranno prese sei palle a scala di uguali differenze.
299) Dizion. 3° Ed. .
A SCANCIO
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pag.147



2) id: a034a8dcafee48a7834b913b354a2e71)
Vedi A schiancío.