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3° Edizione
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260) Dizion. 3° Ed. .
A PEZZI
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pag.115



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Definiz: §. Onde Tagliare a pezzi, significa Disfare interamente; e propriamente dicesi, di Soldatesche, o simili. Lat. frustatim.


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Esempio: Sen. Ben. Varch. 5. 16. Ma esso era il segno di sbandire tanti cittadini, e tanti tagliarne a pezzi.
261) Dizion. 3° Ed. .
A PIÈ
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pag.115



2) id: a6d890f851cc4683b494f172fb4cf1dc)
Vedi A piede.
262) Dizion. 3° Ed. .
A PIENO,
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pag.116



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Esempio: Petr. Son. 121. Dir si può ben per voi, ma non a pieno, ec.
263) Dizion. 3° Ed. .
A PIGIONE
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pag.116



2) id: e687bb0303ce4ed4b2d13d6bb90255ef)
Esempio: Bern. Rim. Una brachetta attaccata a pigione, Che pare a punto un naso di montone.


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Definiz: Stare a pigione, Pigliare a pigione, Dare a pigione: Si dicono di chi Abita in casa non sua, o Da altrui ad abitare la sua per prezzo.


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Esempio: Alleg. 58. Colà stanno a pigion forse gli Dei, E qua a casa, e bottega i pensier miei.


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Esempio: Bocc. Nov. 20. 19. Andate, e sforzatevi di vivere, che mi pare, anzi che no, che voi stiate a pigione, sì tisicuzzo, e tristanzuol mi parete.


6) id: c6d3e465ad4e4c009492638031e7de4e)
Esempio: Sen. Ben. Varch. 7. 5. Io ho tolto da te una casa a pigione: in questo caso alcuna cosa è tua, alcuna mia: la casa è tua, e l'uso della tua casa è mio.


7) id: 169095a2b09348e0a14a0ca4fbb7c6d8)
Definiz: §. E per simil. dicesi di tutte le cose, o mal collocate, o fuori del proprio luogo.
264) Dizion. 3° Ed. .
A FACCETTE.
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pag.37



2) id: b2bd600b100e4e16b2b6e37ca82de75a)
Definiz: Dicesi gemma, o d'altro, la cui superficie sia composta di facce, e piani diversi. Lat. angulatus.
265) Dizion. 3° Ed. .
A FATICA.
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pag.37



2) id: bbcabc869d864a778721e7400c27ea54)
Esempio: Fir. As. 32. A fatica risposi, io gl'ho potuti, per un grosso nuovo, cacciar di mano a un pescatore.


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Esempio: Tac. Dav. St. 1. 264. Otone contro alla dignità dell'imperio si rizzò in sul letto, e con preghi, e lagrime gli raffrenó a fatica.
266) Dizion. 3° Ed. .
A FATO.
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pag.37



2) id: fc0763716bae4a63b812398313739dd4)
Esempio: Pataff. Per via s'acconcia soma, a fare a fato.


3) id: c2ca5083d22143e38d7ee6c5ccb40e0d)
Definiz: Avverbialm. A ventura, com'ella viene. Lat. temerè.
267) Dizion. 3° Ed. .
A FAVORE.
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pag.37

268) Dizion. 3° Ed. .
A FE.
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pag.37



2) id: 5160ec0e09064f998f9ec30cc3b6fb77)
Definiz: Posto avverbialm. sorta di giurare, per la fede. Lat. herclè.
269) Dizion. 3° Ed. .
A FEDE.
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pag.37



2) id: c46080820bd04555bbb928a4f0f44182)
Esempio: Dan. Par. 11. E comandò, che l'amassero a fede.
270) Dizion. 3° Ed. .
A TANTO
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pag.161



2) id: 74a561e64ae04aea8f1807989cbafa6c)
Definiz: Avverbial. A tale. Lat. eo, ad id.


3) id: e2e30ccfacb8459a8daa6931c62a2f54)
Esempio: Dan. Inf. 9. Tesifone nel mezzo, e tacque a tanto.


4) id: 136111513b314c0fb7662b88b47d8c0c)
Esempio: Boc. Nov. 28. 4. Ma pure, come molto avveduto, recò a tanto Ferondo, che egli, ec.


5) id: 7f013838e2c04649b8b2f7763ffe4567)
Esempio: G. V. 12. 73. 3. E questo basti a tanto, e tosto si vedrà il fine.


6) id: 115d46cce4714cc6827e309eb8e0f3a4)
Esempio: G. V. 12. 59. 2. E furono a tanto, che in piuvico consistoro si dissono onta, e villanía.


7) id: d247e1049c7840bebfd78d678df7936a)
Definiz: §. In vece di Intanto. Latin. interim.


8) id: c15cfc6718b24fbfb0eede7133e545da)
Esempio: Nov. Ant. 100. 2. La Reina disse: ed io per vostra volontade lo farò fare domane; ed egli rispose, che molto li piaceva: a tanto rimase la cosa insino alla mattina.
271) Dizion. 3° Ed. .
A TASTONE
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pag.162



2) id: 2e70ca0d51904a0a9a42789424312aef)
Esempio: Maestr. Aldobr. 12. Che sanza queste cose non può l'huomo dirittamente adoperare, se non a tastóne.


3) id: c01b5df81f6041068c3ad2f2c3db99ba)
Esempio: Rim. Ant. P. N. Grazia li fe la divina potenza, Senza la quale ognun parla a tastóne.


4) id: 14698c90e2e6447082dda91c320bc1d9)
Definiz: Avverbial. Andare a tastóne: che più comunemente si dice, Andare al tasto: è proprio de' ciechi, o di chi va al buio, che si fa la strada col tatto.
272) Dizion. 3° Ed. .
A TEMPO
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pag.162



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Definiz: §. E ne' medesimi sentimenti, che A tempo, dicesi anche A' tempi.


3) id: 00af8ae575414a63864d74fef870563d)
Definiz: §. A tempo: vale anche Non perpetuamente, A tempo determinato. Lat. ad tempus, per tempus.


4) id: 080b52b132a14681bb54387c8c819f93)
Definiz: §. Ostería a mal tempo: vale, Cattiva ostería.


5) id: d97c3953ae2c4d52961ef469e9d75ed7)
Esempio: Bemb. Lett. 1. Supplico vosignoria, a non voler torre a questa buona persona parte alcuna di quello, che la detta Penitenziería gli ha conceduto, il che non è, se non a tempo.


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Esempio: Dan. Par. 8. Per suo Signore a tempo m'aspettava.


7) id: 8d2c90439ca8455cb7042e8d1c9595c1)
Definiz: §. Dicesi anche A suo tempo: e vale lo stesso.


8) id: 29e5425c6b5240238ada45395cee2d96)
Esempio: Boc. Nov. 51. 2. Ma per farvi vedere quanto abbiano in se di bellezza a' tempi detti, un cortese impor di silenzio, fatto da una Gentildonna a un Cavaliere, mi piace di raccontarvi (qui opportunamente)


9) id: 12b6a1ed1cfb4cd490170102b8d54b2a)
Esempio: E Petr. Son. 177. Diti schietti, soavi, a tempo ignudi.


10) id: 1129abe9495f449abe8e69417c6ed024)
Esempio: Tac. Dav. An. 1. 1. Le Dittatúre erano a tempo.


11) id: b0003af698ef46609df75bb52a11012b)
Esempio: G. V. 7. E però non dee porre fine, ne speranza in queste signoríe, e stati mondani, che sono dati a' tempi (qui a tempo diterminato)


12) id: 60ebe6d4de1549839e9764ed5dfb1046)
Esempio: Boc. Nov. 99. 35. Sommamente avrei disiderato d'averlo saputo a tempo.


13) id: fe69f3e65b8a4d458a476c19ed767a2a)
Esempio: Petrar. Son. 211. Vedrà, s'arriva a tempo ogni virtude, Ogni bellezza, ogni real costume.


14) id: acb4b179ce0344e09e6e7abad3bf2df6)
Esempio: Alleg. 149. Fa la ricolta degli universali a suo tempo [cioè in buona congiuntúra]


15) id: ecf8af4216eb4b47bf4672336654f6ed)
Esempio: Bemb. Asol. 2. A mal tempo, disse, lassi tu Gismondo i tuoi ragionamenti primieri.


16) id: 7b820e4dc27a4444956b8a21ef204cd1)
Esempio: Tac. Dav. Vit. Agr. 402. Beato te, Agricola, che vivesti sì chiaro, e moristi sì a tempo.


17) id: 3b0d9a168b07490bb8a9b831cf76613d)
Esempio: Cr. 1. 2. Onde avvegnachè la lor fortuna a tempo paia prosperevole, in fine pur manca, e perisce.


18) id: eb90ef9ca608456880b2e3f7d546e742)
Esempio: Vinc. Mart. Lett. 16. Chiamato dal Signor Piero, ec. e levato per a tempo dal servizio del, ec.


19) id: d73e8b8295ad4a38a55cb7434d090218)
Esempio: Boez. Varch. l. 2. p. 3. Chi non ti predicò felicissimo, avendo tu sì chiari suoceri, moglie tanto pudica, figliuoli maschi così a tempo?
273) Dizion. 3° Ed. .
A TENTONE
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pag.162



2) id: ef8b89827a0c4939a6cd154060193985)
Definiz: Da Tentare: avverbial. Andare a tentone: ritenutamente, adagio, con gran riguardo.


3) id: 22cb2d25f07945928565ac9b4217afad)
Esempio: Cas. Ufiz. Com. Acciò che non la sapendo, a tentone non andiamo.


4) id: 588e4efe4f784609bc86a24448e69e30)
Esempio: Boc. Nov. 86. 8. Garríto alla gatta, nella cameretta se ne tornò, e a tentone al letto, dove il marito dormiva, se n'andò.
274) Dizion. 3° Ed. .
A TONDO
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pag.162



2) id: 1f4ae7dc33fb4c15beec69894ba2e546)
Esempio: M. V. 10. 102. E menarono a tondo, guastando, e consumando ciò, ch'era in quella.


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Esempio: Tac. Dav. An. 1. 17. Scrisse a Cecina: se non avranno gastigato i ribaldi, girerà la spada a tondo.


4) id: dca6934f612d486285c1bf4a8c93923f)
Esempio: E Dan. Purg. 11. Disparmente angosciate tutte a tondo.


5) id: 23d5347318f948b5a0fd3a76f86e1943)
Esempio: Petr. Cap. 12. E 'l Sole, e tutto 'l Ciel disfare a tondo.


6) id: cd2639f35faf4fb89d633039139d73e6)
Esempio: Dan. Inf. 6. Noi aggirammo a tondo quella strada, Parlando più assai, ch'io non ti dico.
275) Dizion. 3° Ed. .
A TORNO
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pag.162



2) id: e27cc0676dfd48e68f701dbbc0eab7e5)
Esempio: Fiam. lib. 4. Ma poichè quivi dall'altre con molto onore ricevute eravámo, l'occhio a torno soleva girare.
276) Dizion. 3° Ed. .
A TORTO
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pag.162



2) id: 5f4eb5df6ddd47169282e02a5867d38c)
Esempio: G. V. 9. 28. 2. E mandogli a' confini a torto, senza altra ragione.


3) id: 09d5d2842e524a61aef81f88e9d52a00)
Esempio: Petr. Son. 44. Che m'hanno congiurato a torto incontra.


4) id: d2c6118d1a3d482f84ba8466a4b4a01b)
Esempio: Alam. Colt. 1. 22. Ne si contenti Di quei dell'avo suo, che forse a torto Neghittoso accusava i colli suoi.


5) id: cf648f4e05e64d069eb5404a6309c2d3)
Esempio: Boc. Nov. 31. 22. Chi 'l commendò mai tanto, quanto tu il commendavi? ec. e certo non a torto.
277) Dizion. 3° Ed. .
A TRABOCCO
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pag.162



2) id: af471957c7544e78a7a4096a2d148478)
Definiz: §. E per metaf. A rovina manifesta. Lat. praecipitanter.


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Esempio: Fr. Iac. Cess. Il detto Codro s'acconciò in abito pellegrino, e non cavalleresco, e misesi in battaglia contra i nimici a trabocco.
278) Dizion. 3° Ed. .
A TRAFATTO
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pag.162



2) id: 35d7f28ffe71450483ab4b1b8486f3df)
Esempio: Rim. Ant. P. N. M. Rin. Paler. Dunque è ragione, Che 'l nostro amore si parta a trafatto.


3) id: 502a8371963848bd85f7b2ae9c1a4dc6)
Esempio: Coll. Ab. Isac. Primamente la sollecitudine delle cose carnali è da ricidere a trafatto.


4) id: a1ae6dc4000d44bb8ae62709924ded51)
Esempio: Cron. Vell. Veggendo, che le spese soperchiavano l'entrate, e i guadagni, per non disertarsi a trafatto, ec.
279) Dizion. 3° Ed. .
A TRATTI
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pag.162



2) id: cbc62046f7b5489f8d4faf4e60294850)
Esempio: Sen. Pist. Meglio è, che tu sembri nel parlare a Vinizio, il quale sempre parlava a tratti, che a Terio famosissimo aringatóre.


3) id: 1d1632bec84f44bf90490631aa8af483)
Definiz: Posto avverbialm. vale Parlare a tratti, con motti, argutamente.