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Diz Giu. totali
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36961 610 37571 occorrenze
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100) Dizion. 3° Ed. .
OFFESA
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pag.11005 [1105]



1) id: 06933b150421434db7fec5f553dfea09)
Esempio: Petr. Canz. 4. 7. Dopo quantunque offesa a mercè viene.


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Definiz: §. Levar l'offese: Il proibire, che fa la giustizia, sotto una certa pena a' contrastanti, che non s'offendano.
101) Dizion. 3° Ed. .
INVIPERATO
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pag.919



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Esempio: Tac. Dav. Ann. 1. 7. A Scauro più inviperato rispose.


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Esempio: E Tac. Dav. Ann. 12. 148. In detto Anno Agrippína contro a Lollia, che seco aveva conteso il matrimonio del Principe, inviperata.
102) Dizion. 3° Ed. .
CONTRASTO
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pag.403



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Esempio: Dan. Inf. 7. Vostro saver non ha contrasto a lei.
103) Dizion. 3° Ed. .
IN PRIMAMENTE
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pag.891



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Esempio: Com. Inf. 7. A vituperazione dell'avarizia, fa in primamente questo.
104) Dizion. 3° Ed. .
TAGLIATORE.
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pag.1662



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Esempio: Filoc. 7. Venuti a' verdi boschi, rimirando li nuovi tagliatori.
105) Dizion. 3° Ed. .
RACCONCIARE.
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pag.1305



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Esempio: Boc. Nov. 72. 7. A far racconciare il filatoio mio.


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Esempio: Boc. Nov. 47. 7. Il tempo non si racconciò prima, che essi, ec.


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Esempio: G. V. 8. 80. 7. Lo Re parlamentò con lui con belle parole, per racconciarlo con Mess. Carlo di Valos.


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Esempio: G. V. 11. 139. 5. Poi a dì 15. di Maggio si racconciò il tempo.


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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. E mostra di voler racconciar lo Mondo a suo modo, come s'egli avesse più senno, che, ec.
106) Dizion. 3° Ed. .
TEMPOREGGIARE.
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pag.1676



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Esempio: Ret. Tull. Tempo è da vendere, e tempo è da comperare; tempo è da fuggire, e tempo è da incalzare; savio è l'huomo, che sa bene temporeggiare.
107) Dizion. 3° Ed. .
SOGGIOGATO.
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pag.1545



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Esempio: Boc. Lett. Soggiogata Affrica, catenato ne menano a Roma Giugurta.
108) Dizion. 3° Ed. .
TRIBOLOSO
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pag.1224, in realtà 1724



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Esempio: Guitt. Lett. Come una cosa affliggitiva a perdere, e tribolosa.
109) Dizion. 3° Ed. .
CATENATO
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pag.302



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Esempio: Boc. Lett. Soggiogata Affrica, catenato ne menano a Roma Giugurta.
110) Dizion. 3° Ed. .
MEDICANTE.
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pag.1015



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Esempio: Boc. Lett. In materia disposta a prender l'aiuto del medicante.
111) Dizion. 3° Ed. .
PERPETUARE
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pag.1192



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Esempio: Firenz. Disc. Lett. Chi s'è dato a perpetuarsi ne' figliuoli.
112) Dizion. 3° Ed. .
TEMOROSAMENTE.
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pag.1671



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Esempio: Gio. Vill. 7. 9. 7. Tutti temorosamente disson di sì.
113) Dizion. 3° Ed. .
DISAGIO
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pag.529



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Esempio: Boc. Nov. 7. 7. Acciocchè di mangiare non patisse disagio.


2) id: c488721c6f9e4498a258b6300cc71b4f)
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 80. Parmi veder Rinaldo in quel palagio, Ancor che sia sì bel, stare a disagio.


3) id: f6a6b16863f74ee6a18d78e2662b50ae)
Definiz: §. Stare a disagio: Star con iscomodo, senza agio.


4) id: e226791e71f04993a86e354f33c1e1ee)
Definiz: §. Tenere a disagio: Fare stare altrui con iscomodo, farlo aspettare.


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Esempio: Boc. Nov. 40. 15. Stando anzi a disagio, che no nell'arca, ch'era piccola.


6) id: 586aac6046fa4ab9b49613d69d4c1a18)
Esempio: Nov. Ant. 100. 15. Dissegli, come gli pesava, ch'egli era stato tanto rinchiuso a disagio.


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Esempio: Cron. Mor. E perchè avevano disagio di vivanda, di ferri pe' cavalli, e d'altre cose, diliberarono tornare a Siena.
114) Dizion. 3° Ed. .
TIMOROSAMENTE
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pag.1692



1) id: ab89c03c9fdb4a818e85f2640fbf6cba)
Esempio: Gio. V. 7. 193. 7. Tutti timorosamente disson di sì.
115) Dizion. 3° Ed. .
AMMONIZIONE.
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pag.86



1) id: af77c580164a4637b5ac0f22b21bae8c)
Esempio: Filoc. 7. 552. Allentando a poco a poco la voce, finì le sante ammonizioni.
116) Dizion. 3° Ed. .
RINVIGORIRE
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pag.1381



1) id: 12453293cd864f09aaff41294d8922fe)
Esempio: G. V. 7. 13. 1. Cominciarono a rinvigorire, e a prender cuore, e ardire.


2) id: b2c2168807da4eb98ca39c7d93604483)
Esempio: Amm. Ant. 20. 2. 11. Siccome il sonno, il quale è necessario a rinvigorire.


3) id: 62898777b14e47dd8b5e46fe91de2467)
Esempio: G. V. 123. 1. Gli Aretini, ec. per rinvigorire lor parti, mandarono dicendo a' Fiorentini, che gli attendessono.
117) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 29c1524b09984dda9f1fa4b7700214a0)
Definiz: Prima lettera dell'alfabeto, perchè più agevolmente s'esprime; e però udiamo noi ne' fanciulli mandar prima fuori naturalmente questa, che niuna altra, come quella, che non ricerca fatica. Appo i Latini dicono, che aveva più di dieci diversi suoni; appo i Toscani se ne sente difficilmente più d'uno, se però la diversità dell'accoppiatura delle parole non facesse alcuna volta profferirla con molta forza, come A LUI, alcuna con meno, come A' MIEI, alcuna volta quasi due AA. AH RIBALDO.
118) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: e2e1565a8b114c2889336be3ca955cf5)
Esempio: Petrar. canz. 27. 1. Pose colei, che sola a me par donna. A CIASCUNO, A LUI, A ME raddoppiano in pronunziando la consonante, e di due dizioni, dalla scrittura distinte, la pronunzia, confondendole, ne fa una: ACCIASCUNO, ALLUI, AMME. Così dagli Antichi, la cui ortografía non era molto distinta, si trova talora scritto.


3) id: c516d167761e43c285f9fac4ac87b2ca)
Esempio: Dan. Inf. 13. Ma parla, e chiedi a lui, se più ti piace.


4) id: 40b87dc218914813afdccd16cdcd78de)
Esempio: Bocc. Nov. 80. in fin. E detto questo, in fino all'ora della cena, libertà concedette a ciascuno.
119) Dizion. 3° Ed. .
A'
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pag.1



2) id: b6c72935ab744b42b8dfa73161c70dff)
Esempio: Bocc. Nov. 32. 21. Queste donne il dissero a' mariti, ec. Ma tra gli altri, a' quali questa cosa venne agli orecchj.


3) id: ca42d2d45eb24692a36c6fd68399bc38)
Esempio: Amm. ant. 3. 8. 6. Argomento è di dirittura lo dispiacere a' rei.


4) id: 27464fa3d0044c05b0c7e27e748c1d81)
Esempio: E Amm. ant. altrove. A' solleciti cercatori spesse fiate nella faccia si manifesta quello, che colla lingua si tace.


5) id: 43e1d9fe59e845e5938d6818cc980265)
Definiz: pronunziata con minor forza, e scritta con apostrofo, significa AI, o AGLI, dove l'apostrofo fa l'uficio dell'articolo, il qual s'affige con detto segno. Ma avanti a parola cominciante da vocale, o dalla S, a cui succeda altra consonante, come AMORI, ERRORI, STIMOLI, SPIRITI, si pone in quella vece l'A, con l'articolo GLI, come AGLI AMORI, AGLI ERRORI, AGLI STIMOLI. Gr. τοῖς.