Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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240) Dizion. 3° Ed. .
LORDARE
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pag.965



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Esempio: Caval. Med. Cuor. Questo vizio è lordo, e non si può sì poco pensare, e toccare, che non lordi la mente.
241) Dizion. 3° Ed. .
INCENDIMENTO
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pag.855



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Si gittoe nudo fra molte spine, e per lo 'ncendio delle puntúre delle spine, vinse, e spegnè lo 'ncendimento del cuore.
242) Dizion. 3° Ed. .
PUPILLO
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pag.1283



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. L'orazione dell'huomo offeso, e ingiuriato, Dio l'esaudirà, e non dispregerrà i preghi della vedova, e del pupillo, che gli piangono innanzi.
243) Dizion. 3° Ed. .
VALLAME
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pag.1745



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Quelli, che punto è provocato da essa, subitamente salta e passa così grande intervallo, e valláme, come è dalla pace, all'odio.
244) Dizion. 3° Ed. .
PERICOLAMENTO
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pag.1188



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Cioè, come lo cavallo punto si getta velocemente in ogni precipizio, cioè dirupamento, o pericolamento (Qui luogo da pericolare. Lat. praecipitium)
245) Dizion. 3° Ed. .
DIFFICULTOSO
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pag.505



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Esempio: Cavalc. Med. Spir. Essendo cotal cammino difficultoso, e 'l tempo breve.
246) Dizion. 3° Ed. .
ASCIUTTO
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pag.147



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Esempio: Cavalc. Medic. cuor. Per le quali amaritudini, afflizioni, e maninconie, diventò tristo, e asciutto, e perdè ogni tentazione.


2) id: f4004b16adec4337b222a7e51f8802fe)
Esempio: Lab. n. 31. Era di statúra grande, asciutto, e nerborúto, e di non molto piacevole aspetto.
247) Dizion. 3° Ed. .
DEBILITARE
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pag.482



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. P. N. La 'nfermità è da ricevere con allegrezza per molte ragioni. La prima, perchè debilita il corpo, il quale continuamente, ec. combatte.
248) Dizion. 3° Ed. .
FACCIA.
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pag.624



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Esempio: Caval. Med. Cuor. Imprima si commette in occulto, poi l'huomo accieca, intanto, che pecca manifestamente, e fa faccia, e non si vergogna.
249) Dizion. 3° Ed. .
LANCIOTTO
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pag.934



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Vide, ec. un demonio in ispezie d'uno Etiopo, molto nero, con certi lanciotti infocati in mano, che parea, che li lanciassi dentro.
250) Dizion. 3° Ed. .
CONFIGURATO
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pag.382



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Cristo al Giudicio riformerae lo nostro corpo vile, configurato alla chiarità del corpo suo (qui conformato, o fatto in alcuna maniera simigliante)
251) Dizion. 3° Ed. .
CREARE, e CRIARE
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pag.432



1) id: cab59fbc4b334432bc633e25f3ffef7f)
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Sperar dunque può, e dee l'huomo, che esso Dio, che 'l criò, e fece, sia sempre apparecchiato ad aiutarlo ad esser buono.


2) id: fd7f038b0348497ba41a2514f6609d5d)
Esempio: Boc. Concl. n. 9. E Carlo Magno, che fu il primo facitore de' Paladini, non ne seppe tanti creare, che esso di loro soli potesse fare oste.
252) Dizion. 3° Ed. .
GLORIFICAZIONE.
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pag.781



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. E dobbiam sapere, che 'l gaudio degli eletti procede da sei parti, ec. dalla glorificazion del corpo, dallo inferno, e dal mondo.
253) Dizion. 3° Ed. .
INFIAMMARE
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pag.874



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Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Infiammare non posson le parole, le quali si profferiscono col cuor freddo.
254) Dizion. 3° Ed. .
LANCIARE
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pag.934



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Esempio: Guid. Cavalc. Rim. Il cuor si ferma per veduto segno, Dove si lancia crudeltà d'amore.
255) Dizion. 3° Ed. .
DOLCO
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pag.571



1) id: 50b11f41908c4e77ab1f0d46d732f0cf)
Esempio: Caval. Med. Cuor. Indolca, e ammolla lo cuore, come l'acqua materiale fa dolche, e trattabili molte cose aride; onde per la tribulazione, lo cuor, che prima era duro, e arido, diventa trattabile, e dolco.
256) Dizion. 3° Ed. .
TRALUCERE
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pag.1711



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Esempio: Petr. Canz. 19. 1. Quasi visibilmente il cuor traluce.
257) Dizion. 3° Ed. .
RASSICURARE.
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pag.1325



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Esempio: Petr. Son. 145. Con serena accoglienza rassicura Il cuor.
258) Dizion. 3° Ed. .
ASSIDERARE
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pag.157



1) id: d30816c88c724600b91cacc637583af8)
Esempio: Poliz. Sta com'un forsennato, e 'l cuor gli assidera.
259) Dizion. 3° Ed. .
AVELLERE
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pag.171



1) id: 7bfe42d9842f4e45bb6844c20bb719be)
Esempio: Petrar. Son. 315. Ch'ogni basso pensier del cuor m'avelse.