Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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391 3 394 occorrenze
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280) Dizion. 3° Ed. .
GRONDAIO
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pag.802



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Esempio: Senec. Pist. Niuno huomo può molto pendere da un grondaio: morte più tosto, o più tardi non fe niente col fatto.
281) Dizion. 3° Ed. .
CAPESTRUZZO
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pag.279



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Esempio: Burch. Disse quel capestruzzo, apri la mano, E quel moccéca fe, ve s'io ho giuoco [qui nel sentimento ultimo di capestro]
282) Dizion. 3° Ed. .
COMPRENDIMENTO
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pag.370



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Esempio: Dittam. Appresso a questo confermò costui Signor di questo gran comprendimento, Ond'e' si fe cristian con tutti i sui [cioè circuito]
283) Dizion. 3° Ed. .
CONCITAMENTO
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pag.375



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Esempio: M. V. 11. 18. Di che gran borboglio si sparse per lo parlamento, e tale, che fe concitamento a simil romore.
284) Dizion. 3° Ed. .
TEMPO.
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pag.1675



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Esempio: G. V. 7. 93. 4. E fe, sua gente riposare, infino al primo tempo. (Primo tempo, la Primavera. L. primum ver)
285) Dizion. 3° Ed. .
ASCOSAMENTE
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pag.149



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Esempio: EFirenz. As. d'oro. 244. In tanto odio gli fece venire per quelle contrade, che fe loro in una notte ascosamente far fardello.
286) Dizion. 3° Ed. .
SBIZZARRIRE
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pag.1445



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Esempio: Matt. Franz. Rim. Bur. Per vostra fe, non è la poesia Un proprio andare in poste co' capricci, E sbizzarrirsi della fantasia?
287) Dizion. 3° Ed. .
MODO
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pag.1048



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Esempio: E Bocc. Nov. 98. 25. Con assai acconcio modo, i parenti di Gisippo, e quei di Sofronia, in un tempio fe ragunare.
288) Dizion. 3° Ed. .
CONTRASCRIVERE
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pag.403



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Esempio: Tac. Dav. An. 4. 92. Al libro di Marco Cicerone, che mette Catone in Cielo, che altro fe Cesare Dettatore, che contrascrivere?
289) Dizion. 3° Ed. .
DI LUNGO
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pag.512



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Esempio: Fil. Vill. 11. 69. Per le vie mastre, non molto di lungo alle porte, fe fare serragli, e anteserragli infino a Ricorboli.
290) Dizion. 3° Ed. .
ASSASSINARE
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pag.154



1) id: a065efcc1868463982089f9a5734f693)
Esempio: Dittam. G. Troppo starei a dirti la rovína, Ch'e' fe de' miei, e come Cassio, e Bruto Dopo tre anni, insieme l'assassína.
291) Dizion. 3° Ed. .
ROCCIA
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pag.1403



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Esempio: G. V. 6. 47. 4. Fe ivi presso a due miglia in sulla roccia, ed in luogo d'aver buon porto, una terra.
292) Dizion. 3° Ed. .
OSPIZIARE
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pag.1133



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Esempio: Dittam. Costui di notte, ove sicuro ospizia, Prese lo suo Signor con duo suoi figli, Li quai fe poi morire a gran tristizia.
293) Dizion. 3° Ed. .
SDRUCIRE
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pag.1489



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Esempio: Dan. Inf. 22. E Ciriatto a cui di bocca uscia D'ogni parte una sanna, come a porco, Gli fe sentir, come l'una sdrucia.
294) Dizion. 3° Ed. .
RATA.
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pag.1326



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Esempio: Ciriff. Calv. 3. Quivi Ciriffo il legno che recollo, A tutti lo donava per sua rata, Ne più all'un, che all'altro fe vantaggio.
295) Dizion. 3° Ed. .
TASTONE.
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pag.1671



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Esempio: Rim. Ant. Grazia, che fe la divina potenza, Senza la qual ciascun parla a tastone [cioè senza saper che si dica, a vanvera]
296) Dizion. 3° Ed. .
RISCONTRARE
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pag.1389



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Esempio: M. V. 9. 52. E in più parti, e alla rocca, e alla terra fe dirizzar cave, e simile que' d'entro, per riscontrare.
297) Dizion. 3° Ed. .
AGUATO.
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pag.54



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Esempio: Dan. Inf. 26. E dentro dalla lor fiamma si geme L'aguáto del caval, che fe la porta, Ond'uscì de' Romani 'l gentil seme.
298) Dizion. 3° Ed. .
FERMAGLIO
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pag.673



1) id: 759a6df4c9144a87bae6ca67202c843f)
Esempio: E Bocc. Nov. 99. 41. E oltre a questo un fermaglio gli fe davanti appiccare, nel quale erano perle mai simili non vedute.
299) Dizion. 3° Ed. .
VANEGGIARE
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pag.1745



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Esempio: Lib. Am. Se la lor soavità fe vaneggiar noi, che siamo di tanto ingegno, ec. la tua giovanezza non savia, come potrà contrastare?