Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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360) Dizion. 3° Ed. .
LISTA, e LISTRA
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pag.963



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Esempio: Liv. M. Siccome la bestia, che l'huomo vuole sacrificare, la quale l'huomo adorna di bianche listre.
361) Dizion. 3° Ed. .
RIVAGGIO
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pag.1401



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Esempio: Liv. M. L'isola di Poncia fu abitata da' Volci, perocchè ella siede contra lo loro rivaggio.
362) Dizion. 3° Ed. .
APPICCOLAMENTO
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pag.121



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Esempio: Liv. M. Che ciò, che si facesse in franchigia della plebe, fosse appiccolamento del lor rodere.
363) Dizion. 3° Ed. .
INCHIEDERE
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pag.855



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Esempio: Liv. M. E priegovi Consoli, se il Senato vi commette, che imprima inchieggiate contro a me.
364) Dizion. 3° Ed. .
DIVENIRE
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pag.561



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Esempio: Liv. M. E poi appresso divegnendo i Romani più fieri, e più battagliosi, che i Galli.
365) Dizion. 3° Ed. .
FORARE
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pag.706



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Esempio: Liv. M. Colle redini abbandonate corrono sopra li nemici, dirompono gli ordini, e forano le schiere.
366) Dizion. 3° Ed. .
RIFINARE
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pag.1361



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Esempio: Liv. M. Non si riposerà giammai la nostra Città, non si rifinerà giammai il mischiante popolo.


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Esempio: E Liv. M. appresso. La plebe, che nelle fazioni è affondata, non rifina di combattere.
367) Dizion. 3° Ed. .
INIZZAMENTO
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pag.885



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Esempio: Liv. M. E crede l'huomo, che egli fosse ucciso per lo inizzamento di Tullia sua figliuola.
368) Dizion. 3° Ed. .
CANSARE
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pag.274



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Esempio: Liv. M. Io troverrò alcuno, che sappia il figliuólo cansare, e guarentíre dalla crudeltà del padre.


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Esempio: M. V. 1. 2. Non poterono cansare, che gran parte di loro non morisse di quella infermità.
369) Dizion. 3° Ed. .
GABBIUOLA
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pag.742



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Esempio: Liv. M. Che sarae, se i pulcini non pasturanno, se l'uccello esce della gabbiuóla troppo tardi.
370) Dizion. 3° Ed. .
GABBO
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pag.742



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Esempio: Liv. M. Alcuni domandavano a' messaggi per gabbo, e per dispetto, s'egli aviéno ordinato alcuna magione.


2) id: a22f86293dd24721a3c3f1af93535737)
Esempio: Liv. M. I Consoli medesimi si facèno gabbo di loro povertà.


3) id: c2431038cbe14a1dbaf5e2cdbdecd73e)
Esempio: Poet. Ant. Dant. 1. Per la pietà, che 'l vostro gabbo occide.


4) id: a3ba10fbe5764c859f8dea2148aff6b3)
Esempio: Nov. Ant. 77. 1. Disseli tutto 'l fatto; il Signor se ne fece gabbo.
371) Dizion. 3° Ed. .
GAMBERUOLO
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pag.747



1) id: d896487d8d3140228c5a729db7004bb9)
Esempio: Liv. M. Gamberuóli, e cosciáli tutti di rame, e queste armi furono per lo corpo guardare.


2) id: ae7a150c3b9d46938a7d3c506979e2ee)
Esempio: Liv. Dec. 3. Che fossono armati di scudi, e di gamberuóli, di usberghi tutti di rame.
372) Dizion. 3° Ed. .
DISPODESTARE
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pag.553



1) id: 80db77a9e2f440a884e2d29a409fceb8)
Esempio: Liv. M. E così uscì del consiglio, e si dispodestò dell'uficio della Dittatura (qui neutr. pass.)
373) Dizion. 3° Ed. .
BALDO
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pag.192



1) id: 73f9e97a29cc401cbfeff205a2af6bc5)
Esempio: Liv. M. Si ritornò per quella medesima via, baldo, e sicuro di cera, e di letizia.


2) id: 8998213768944c0389df619d2849f608)
Esempio: E Liv. M. di sotto. Li Sanníti ne furono baldi, e lieti.
374) Dizion. 3° Ed. .
SNELLO
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pag.1534



1) id: c930a3d1470e4f67ac7a324d15ec7daf)
Esempio: Liv. M. Trecento armati per lo suo corpo guardare, i quali egli chiamò snelli. [Lat. celeres]
375) Dizion. 3° Ed. .
INCUSARE
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pag.862



1) id: c25e6213e8b24c638e4f2a30d1dff8d8)
Esempio: Liv. M. I Tribuni della plebe un'ora incusavano il baratto de' Consoli, un'altra la loro negligenza.
376) Dizion. 3° Ed. .
INNANIMATO
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pag.890



1) id: 43ad84dcdeda43998d974dec2eb195b2)
Esempio: Liv. M. Allora uscirono del campo, tra li due osti, fieri, e innanimati per li conforti.
377) Dizion. 3° Ed. .
ROGNOSO
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pag.1403



1) id: b292dee8e485404da390ca3342af79d0)
Esempio: Liv. M. Alquante ne diventaro rognose, e andavano infermando, tanto che la morte ne le portava.
378) Dizion. 3° Ed. .
STECCARE
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pag.1618



1) id: 657a9e002dcd4219ad5dfc5edf493d33)
Esempio: Liv. M. S'imprese a guernire, e steccar la sua oste in un monte il più prossimano.


2) id: ced861e9c6ae4eafa5f518518c2526a0)
Esempio: E Liv. M. appresso. Attendarsi, e steccarsi di sotto alla montagna d'Altalunga.
379) Dizion. 3° Ed. .
STECCATO.
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pag.1618



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Esempio: Liv. M. Già il secondo anno i Romani noi steccati d'intorno, e rinchiusi con fame macerano.