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4° Edizione
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260) Dizion. 4° Ed. .
QUALE.
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pag.7



1) id: d702eb0a6b10449f82a016f433c0eaf9)
Esempio: Bocc. nov. 4. 7. Cominciò a pensare qual far volesse piuttosto ec.


2) id: a215192a2747414f876a0a30d4a8bd8e)
Esempio: E Bocc. nov. 98. 48. E non so quale Iddio dentro mi stimola, ed infesta a doverti il mio peccato manifestare.
261) Dizion. 4° Ed. .
CONSUMARE
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pag.779



1) id: 9020d01ad81247b1918978bd0f7cb4cd)
Esempio: E Bocc. nov. 7. 4. E oltr'aciò consumarsi nell'albergo co' suo' cavalli.


2) id: 377ec47354cd40c7a74ba6b9269dac8f)
Esempio: Lasc. rim. Io mi consumo di saperlo.


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Esempio: Lod. Mart. rim. Non ha pena chi muore, Ma chi consuma in pianti i giorni, e l'ore.


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Esempio: Bocc. nov. 8. 4. A quel tempo soleva essere il lor mestiere, e consumarsi la lor fatica in trattar paci.


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Esempio: Cas. lett. 60. Troppo migliore studio, e più laudabile, che consumare gli anni, e l'età in proccurarsi gradi, o roba ec.


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Esempio: E Bocc. nov. 79. 11. Nè quanti sieno i confetti, che vi si consumano.


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Esempio: Boez. Varch. 2. 2. Affine che tu non ti affligga, e consumi affatto.


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Esempio: Bocc. nov. 98. 23. Quinci consumato il matrimonio, lungo, e amoroso piacere prese di lei.


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Esempio: Bocc. nov. 18. 21. A' quali o sospiri per risposta dava, o che tutto si sentía consumare.


10) id: 927c338e2aae49298e8e765bed386aca)
Esempio: E Bocc. nov. 18. 10. Della mia giovinezza v'incresca, la quale, come ghiaccio al fuoco, si consuma per voi.


11) id: 1edf198b08d2482c857f56567c983b21)
Esempio: E Bocc. nov. 27. 3. Per non far lieta colei, che del suo male era cagione, di vederlo consumare.


12) id: 8f6a02c1200c4fea830b00142099344c)
Esempio: G. V. 2. 3. 1. Molti santi monaci, e religiosi da lui ec. furono martirizzati, e consumati.


13) id: af54049013e24e51b33d79ecbb4600f3)
Esempio: E G. V. cap. 10. 2. Molti fedeli cristiani distrussero, e consumarono.


14) id: c55c3eab7d084759b5e0a78f329ee675)
Esempio: E Dan. Par. 20. E 'l giorno d'ogni parte si consuma.


15) id: 51ef763ff1e14d8f89f744d95d2489e4)
Esempio: Dant. Inf. 7. Consuma dentro te colla tua rabbia.


16) id: 5aea0437840947b79e0ac53e93f100ce)
Esempio: Petr. canz. 8. 3. Acciocchè 'l rimembrar più mi consumi.
262) Dizion. 4° Ed. .
RAVVOLTO.
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pag.79



1) id: 3cb6d2ee14db45ef91f2b7f2016c683c)
Esempio: Bocc. nov. 85. 4. Co' capelli ravvolti al capo.


2) id: 1559562138c4466188e6e20ef881b99c)
Esempio: Com. Inf. 4. Era Socrate uomo sozzissimo, con gli nari rincagnati, fronte rustica, gli omeri pilosi, le gambe ravvolte.


3) id: a3053c4e792a4bad8a5a03d42f356fa3)
Esempio: Red. Oss. an. 168. I quali intestini ec. ravvolti in più giri chiudevansi in un sacco, o guaina.


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Esempio: G. V. 9. 209. 4. I signori Visconti di Milano, come si sa, hanno l'arme loro il campo bianco, e la vipera cilestra ravvolta con uomo rosso in bocca.


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Esempio: Bocc. Com. Dant. Inf. 1. 19. Dice appresso ec. a dimostrare la qualità degli alberi, e de' virgulti ec. con rami lunghi, e ravvolti.
263) Dizion. 4° Ed. .
GUASTO
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pag.694



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Esempio: Bocc. nov. 63. 4. Ahi vitupero del guasto mondo.


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Esempio: Fir. As. 16. Alla moglie d'un suo guasto, ec. le ha serrato il ventre, interdetto il partorire ec.


3) id: 574fcc4a276e432c9a9a46e8b07d98ad)
Esempio: Franc. Sacch. rim. 29. E non si taglia bosco, selva, o pruno, Che non v'abbia cataste Di teschi, e membra guaste.


4) id: 4b229d7eb02f4cdcadfe956dc68d27ab)
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 9. Fa mattinata, e ronza tutta notte, Urlando per le vie come un can guasto.


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Esempio: E Ber. Orl. 2. 25. 3. Così piaciuto è, stelle, e cieli, a voi Anzi alla guasta pur nostra natura, Che lungamente ben alcun non dura.


6) id: e83e0ede158a429fa85ca6c9a07bbaf7)
Esempio: Rusp. son. 6. Facciagli dunque ognun la cortesía, Ch'e' farebbe a' can guasti per la via.


7) id: d1bf2e23867349f4b600615c78b3a6c7)
Esempio: Bern. Orl. 1. 22. 1. Da quella volentieri intenderei, Come sendo sì guasta di colui, Avesse in lei più forza l'avarizia, E l'oro, di che avea tanta dovizia.


8) id: aa519f03545e4ecb87ac5947ea3c2c3f)
Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 18. Ma questo dubbio non le bisognava, Che lo stomaco Orlando aveva guasto (cioè disgustato)
264) Dizion. 4° Ed. .
ORATO
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pag.417



1) id: c3dbd6e9ee9a48c4bb95bd1a77227182)
Esempio: Nov. ant. 92. 4. E avea arme orate illucenti.


2) id: 217bc69d3305478599775d91a90016af)
Esempio: Tass. Ger. 20. 45. Ma come il capitan l'orato, e 'l bianco Vide apparir delle sospette assise.
265) Dizion. 4° Ed. .
ROCCHETTA
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pag.258



1) id: 0c12a8614f794073b38ecc43ba985156)
Esempio: Guitt. lett. 31. Come stassi femmina con sua rocchetta alla cintola.


2) id: 64aa018e9ff447008aefb48f56873db4)
Esempio: Art. vetr. Ner. 1. 1. Il polverino, o rocchetta, che viene di Levante ec. fa il sale più bianco assai, che non fa la soda di Spagna.
266) Dizion. 4° Ed. .
MISERICORDIOSAMENTE
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pag.256



1) id: 54f258a898e44492a9a9184c0f46c47c)
Esempio: Bocc. nov. 6. 4. Acciocchè egli dovesse verso di lui misericordiosamente operare.
267) Dizion. 4° Ed. .
BOSCO
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pag.455



1) id: 8b07e05cf9214ab3bd74e1314b239e57)
Esempio: Bocc. nov. 4. 6. Con vostra licenzia, io voglio andare al bosco.


2) id: 7f7dccef3d8f49df8db2f9281af33b2b)
Definiz: §. II. Diciamo Uomo da bosco, e da riviera, cioè Atto a qualunque cosa, Scaltrito, Esperto, Da tutta botta. Lat. homo versutus. Gr. πολύτροπος. v. Flos 309.
268) Dizion. 4° Ed. .
OSCURICCIO.
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pag.437



1) id: e9ffecae711d4f2ba6b53bc6b3ebb28f)
Esempio: Gell. lett. 2. lez. 7. Secondo ch'ei discerneva per quel lume così fosco, ed oscuriccio.
269) Dizion. 4° Ed. .
PEDAGIERE
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pag.533



1) id: fa0e12e8231f40da806166a016855154)
Esempio: Nov. ant. 50. 1. Il pedagiere gli domandò un danaio.


2) id: 0d2a36937c964a5db0a607e16ba6331f)
Esempio: E N. ant. num. 2. Quelli avea meno l'uno occhio; disse il pedagiere: tu me ne darai tre.
270) Dizion. 4° Ed. .
INDUBITATISSIMO
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pag.802



1) id: c4dd432fc9e34ba1a38d0d9a0210584a)
Esempio: Bemb. lett. 2. 26. La qual cosa certamente è verisima, e indubitatissima.
271) Dizion. 4° Ed. .
SEGNALARE.
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pag.456



1) id: 59dd48277dcf4ec5b08c4a1a27f16b4d)
Esempio: Car. lett. 2. 261. Egli v'ha segnalato per tale nella sua morte.


2) id: 379b1b8c34594c44afbb11c5fa94372a)
Esempio: Salvin. disc. 1. 103. A questo dominio arrivarono quegli, che sopra agli altri uomini segnalandosi, vennero ad avere in se, e mostrare agli altri un non so che di superiore, e di divino.
272) Dizion. 4° Ed. .
DELICATURA
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pag.69



1) id: 7e8255f2ee8b4c52ba1c93be1f552471)
Esempio: Car. lett. 2. 146. Delicatura, e splendore in voler pitture, scolture ec.
273) Dizion. 4° Ed. .
ARTICOLATAMENTE
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pag.278



1) id: 03a080e416db48aeb45ae129c4496a12)
Esempio: Car. lett. 2. 209. Il signor Appio cominci a cinguettare più articolatamente.
274) Dizion. 4° Ed. .
ARTIFICIOSISSIMO
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pag.278



1) id: 5d167954089f4a34886f3aaef8dbd60f)
Esempio: Gell. lett. 2. Oraz. Ei finge, e descrive un artificiosissimo inferno sensibile.
275) Dizion. 4° Ed. .
RACCORTARE.
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pag.37



1) id: 95e3f93d54f24ac98ee77ffb223f068d)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 404. I peli delle quali (palpebre) vogliono esser raretti, non molto lunghi, non bianchi, che oltre al far deformità, raccortano il vedere.
276) Dizion. 4° Ed. .
GLOBO
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pag.633



1) id: c9e07f74a8b34688a946a51d23aba351)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 403. Viene poi l'occhio, il quale in quella parte di rotondità, ovvero globo visivo, eccettuato la pupilla, dee essere di color bianco.
277) Dizion. 4° Ed. .
RIALTO.
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pag.121



1) id: 257f5f9676794f6f8dd1226f0c732542)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 415. Il mento ec. non è arricciato, nè aguzzo, ma tondo, e colorito nel suo rialto d'un colore vermiglietto un poco acceso.


2) id: f18f11b4bc124b87b592d68d5c01f932)
Esempio: Red. Oss. an. 4. In foggia di un lungo, e semplice sacco membranoso, tutto internamente di piccoli rialti, e rabeschi alla rinfusa ricamato.


3) id: add20b611b024cd394fbf09b5d9dba22)
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 16. Il Tribuno mostrava il cattivo in un rialto.


4) id: 8bd9197b394c4270926839c12284e26d)
Esempio: E Tac. Dav. stor. 1. 249. Non contenti d'aver circondato Otone, lo posero in rialto.
278) Dizion. 4° Ed. .
CARTILAGINE.
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pag.579



1) id: 2f74615ff492463588ac6c9e2d7cc2fd)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 371. Ma ritornando al naso, diciamo la parte di sopra esser composta di materia solida, e la inferiore di una quasi cartilagine.


2) id: b26fd9561da3481f8039ccbffe0e2dc4)
Esempio: Fir. As. Ella non ti fasciò d'una pelle sì grossa, come hanno gli altri animali così fatti, ma ti coperse di quella cartilagine, che hanno dentro le canne.
279) Dizion. 4° Ed. .
VENUSTÀ, VENUSTADE, e VENUSTATE .
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pag.235



1) id: 2451e888028442e19487bdb96a04a98e)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 385. Venustà adunque nella donna sarà uno aspetto nobile, casto, virtuoso, riverendo, ammirando, e in ogni suo movimento pieno d'una modesta grandezza.


2) id: 0760314209ec447caa4204810c1c5bcf)
Esempio: E Fir. dial. bell. donn. 344. Vedremo, che cosa è leggiadría, che vuol dire vaghezza, che intendiamo per la grazia, che per la venustà.


3) id: 983c1554fd6d4151bc9b40631ea19f5b)
Esempio: E Fir. dial. bell. donn. 368. Con tanta grazia, e con tanta venustà, che voi non avete cagione da riporvi, ma sì bene mostrarvi più, che voi non fate.


4) id: 1aa0766bb0ce49ab9258f2b5ac816d04)
Esempio: E As. 156. La presero a domandare qual fusse la cagione, che con così brutto piglio ella adombrasse la venustà de' suoi occhi scintillanti.