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4° Edizione
Diz Giu. totali
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13189 223 13412 occorrenze
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400) Dizion. 4° Ed. .
PARAULA.
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pag.487



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Esempio: Guitt. lett. 3. Affogano la paraula di Dio, e la paraula di Dio vita d'anima è.
401) Dizion. 4° Ed. .
PERMANSIVO.
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pag.572



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Esempio: Guitt. lett. 3. Perchè vertù è buona? Ciò è porgendo galdio grande, molto, vero, e permansivo.
402) Dizion. 4° Ed. .
SCENTRE
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pag.375



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Esempio: Guitt. lett. Quello, che ée più abominoso, sì ée, che lo hae fatto a suo scentre.


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Esempio: Guitt. lett. altrove: Non lo fece ignorantemente, ma a scentre.
403) Dizion. 4° Ed. .
AUTRUI
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pag.345



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Esempio: Guitt. lett. 19. Ecco che non solo del torto mio, ma dell'autrui mi piace far penitenzia.


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Esempio: E Guitt. lett. appresso: E faccio l'autrui torto, mio, siccome dissi.


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Esempio: E Guitt. lett. 51. Lo mio faticare, e voi lo sapete, sempre si è per lo autrui comodo, e per lo autrui sempre dee essere.
404) Dizion. 4° Ed. .
AGNINO.
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pag.95



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Esempio: Guitt. lett. 13. Apparve ec. ferocità di Leon quasi, la quale sotto agnina pelle era occultata.
405) Dizion. 4° Ed. .
LAGNA
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pag.7



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Esempio: Guitt. lett. 42. Uomo forte non fae mai lagne per cose fieboli, e di nullo momento.
406) Dizion. 4° Ed. .
RICONQUISTARE
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pag.144



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Esempio: Guitt. lett. 19. Per cortesía mi consigliate ec. se io già per mercede riconquistar vi posso.
407) Dizion. 4° Ed. .
TIRO.
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pag.88



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Esempio: Guitt. lett. 20. Costum'è di saggio uomo non trarre di arnia veneno, ma di tiro triaca.
408) Dizion. 4° Ed. .
CHE.
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pag.634



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Esempio: Guitt. lett. 1. 4. Che male mercato è donque sì caro tesoro dare in tanto vile?


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Esempio: Bocc. nov. 88. 7. E non riposò mai, ch'egli ebbe ritrovato Biondello.


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Esempio: Bocc. nov. 12. 7. Cominciò a riguardare, se d'attorno alcuno ricetto si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo.
409) Dizion. 4° Ed. .
CHERERE.
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pag.636



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Esempio: Guitt. lett. 19. Come ec. quel Levitico motto, non vendetta cherere, nè ricordare ingiuria, servato avete?
410) Dizion. 4° Ed. .
AFACCIA.
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pag.70



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Esempio: Guitt. lett. Questo giorno quì fa, e voi la sentirete, una afaccia strana, e fastidiosa molto.
411) Dizion. 4° Ed. .
AFFAITARE.
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pag.70



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Esempio: Guitt. lett. 13. Carissimi, del mondo miragli siete ec. a cui s'affaitan tutti i minori vostri.
412) Dizion. 4° Ed. .
CARCATO.
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pag.563



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Esempio: Guitt. lett. 21. Chi buon pregio vuol mantenere carcato, e affannato, grande mistieri gli è procacciare.
413) Dizion. 4° Ed. .
ALDACE.
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pag.112



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Esempio: Guitt. lett. 14. Mostrando alle genti vostro obbrobrio, spargendo, che non è meretrice aldace più ec.
414) Dizion. 4° Ed. .
AVVERSEVOLE
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pag.351



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Esempio: Guitt. lett. 3. Un uomo d'animo grande non sale in prosperevoli cose, nè in avversevoli scende.


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Esempio: E Guitt. lett. 25. Mostrare ec. in prosperevol parte, siccome in avversevole, e in periglio.
415) Dizion. 4° Ed. .
POSSIBILE
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pag.678



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Esempio: Cas. lett. 15. Acciocchè si faccia più speditamente, che sia possibile, quanto si è concordato.
416) Dizion. 4° Ed. .
PAESETTO
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pag.458



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Esempio: Red. lett. 2. 15. I paesetti a penna sono da me stimati un tesoro preziosissimo.
417) Dizion. 4° Ed. .
SOLLECITUDINE
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pag.574



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Esempio: Cas. lett. 15. Desidero ec. che sia posto in esecuzione con diligenza, e con sollecitudine.


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Esempio: Bocc. nov. 15. 38. Dove gli suoi compagni, e l'albergatore trovò tutta la notte stati in sollecitudine de' fatti suoi.
418) Dizion. 4° Ed. .
OSCURICCIO.
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pag.437



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Esempio: Gell. lett. 2. lez. 7. Secondo ch'ei discerneva per quel lume così fosco, ed oscuriccio.
419) Dizion. 4° Ed. .
PRUDENTEMENTE
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pag.762



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Esempio: Cas. lett. 7. Monsignor d'Avanzone so, che ha scritto, come suol fare, prudentemente, e largamente.