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4° Edizione
Diz Giu. totali
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300) Dizion. 4° Ed. .
A CHINA.
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pag.45



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Esempio: Cr. 5. 7. 1. Ma desiderano i più luoghi a china , ed erta.


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Definiz: Posto avverbilm. vale A pendío. Lat. in declivi, deorsum.
301) Dizion. 4° Ed. .
A CHINO.
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pag.45



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Esempio: Cr. 2. 22. 7. Nell'arida terra, o in quella, ch'è posta a pendío, ovvero a chino, più profondamente si piantino (le radici)


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Definiz: Posto avverbialm. Lo stesso, che A china.
302) Dizion. 4° Ed. .
A CHIOCCIOLA.
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pag.45



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Esempio: Sagg. nat. esp. 7. Il quarto termometro, col cannello a chiocciola, anch'egli si fabbricaca nell'istessa maniera degli altri.


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Definiz: Posto avverbialm. vale Piegato a maniera di chiocciola.


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Esempio: Libr. cur. malatt. Sopraggiunsero le vertigini mentre scendea per una scala a chiocciola.


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Definiz: §. Scala a chiocciola, si dice quella, che rigirandosi in se stessa, s'appoggia da una parte al muro, e dall'altra o sopra se stessa, o sopra una colonna. E si chiama anche Scala a lumaca. Lat. cochlea. Gr. κλίμαξ.
303) Dizion. 4° Ed. .
A CHIUS'OCCHI.
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pag.45



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Esempio: Alleg. 105. E come dir, quasi a chius'occhi andar fra' muricciuoli del vivere umano.


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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 37. Sogliono i Re donare alcuna volta, e massimamente nelle guerre, molte cose a chius'occhi.
304) Dizion. 4° Ed. .
A CIELO.
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pag.45



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Esempio: Car. lett. 1. 6. Messer Lodovico è tutto vostro, e vi celebra a cielo.


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Esempio: Varch. Suoc. 1. 4. Credendosi ec. che ella sia sorella della signora, n'arebbe un dispiacere a cielo.
305) Dizion. 4° Ed. .
A COMPIMENTO.
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pag.45



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Esempio: Dittam. 2. 4. Quì non ti posso dire a compimento Di Cleopatra ec.
306) Dizion. 4° Ed. .
A CÓMPITO.
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pag.45



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Definiz: Posto avverbialm. col verbo Leggere, è quello Accoppiar le lettere, e le sillabe, che fanno i fanciulli, quando cominciano a imparare a leggere; che si dice anche Compitare.


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Esempio: Ar. Len. 2. 1. Non sapea leggere Nella tavola il Pater pure a cómpito.


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Definiz: §. E fare un lavoro, o altra qualunque cosa a cómpito, vale Farne una quantità assegnata determinatamente.


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Esempio: Cecch. esalt. cr. 2. 4. Tre fusa al buio ha da filar la fante A cómpito ec.
307) Dizion. 4° Ed. .
A RECISO
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pag.255



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Esempio: Cron. Morell. 361. Tutto il popolo di Firenze a reciso tenne e' fusse esso.
308) Dizion. 4° Ed. .
A REPENTAGLIO
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pag.255



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Definiz: L'istesso, che A ripentaglio.
309) Dizion. 4° Ed. .
A RETRO
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pag.255



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Esempio: Dant. Inf. 7. Percotevansi incontro, e poscia pur li Si rivolgea ciascun, voltando a retro, Girando, perchè tieni, e perchè burli?


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Esempio: E Dan. Purg. 11. Dà oggi a noi la cotidiana manna, Sanza la qual, per questo aspro diserto, A retro va, chi più di gir s'affanna.
310) Dizion. 4° Ed. .
A RIBOCCO
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pag.257



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Esempio: Medit. Arb. Cr. Vedi sopra te aperte, e sparte le fonti di grazia delle piaghe del Salvatore, le quali docciano a sgorgo, per dar bere, e saziare a ribocco i suoi amanti di vino dolce, pieno di carità.
311) Dizion. 4° Ed. .
A RICISA
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pag.257



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Esempio: Lor. Med. Nenc. 11. E s'io mi caccio a cantare a ricisa, Tu se' nel letto, e scoppi delle risa.
312) Dizion. 4° Ed. .
A RICISO
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pag.257



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Esempio: Com. Par. 5. E però di questa si parla di sopra, così a riciso.


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Esempio: Cron. Morell. Tutto il popolo di Firenze a riciso tennono, e' fosse esso, e ragionevolmente, perchè ec.
313) Dizion. 4° Ed. .
A RIDOSSO
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pag.258



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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 12. Nè a i soldati veggentisi poi forti eserciti a ridosso, ma molti a viso aperto alzavan le voci.


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Esempio: Guicc. stor. 18. 106. Gl'Imperiali dalla banda di quà verso Nocera, a ridosso della terra in sulla spiaggia ec. dimorarono.
314) Dizion. 4° Ed. .
A RIETO
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pag.258



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Esempio: E But. appresso: Come la bestia si volge, e torna a rieto, quando ombra.


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Esempio: But. Inf. 2. 1. E di onorata impresa lo risolve, cioè lo tira a rieto.
315) Dizion. 4° Ed. .
A RIFUSO
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pag.258



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Definiz: Posto avverbialm. vale: A fusone, Copiosamente. Lat. affatim. Gr. χύδην.


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Esempio: Car. lett. 1. 20. Se volete di queste, ve ne posso caricare ogni giorno a rifuso.
316) Dizion. 4° Ed. .
A RIGUARDO
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pag.258



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Esempio: G. V. 7. 123. 3. Stette ciascuna parte a riguardo.
317) Dizion. 4° Ed. .
A RILENTE
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pag.258



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Esempio: Cant. Carn. 296. Quando troviam, che sia imprunato il frutto, Vi montiamo a rilente.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 4. Nè mai andò a rilente, se non favellando in Senato.
318) Dizion. 4° Ed. .
A RILENTO
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pag.258



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Definiz: Avverbialm. Lo stesso che A rilente. Lat. cautè, circumspectè. Gr. βραδέως.


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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 293. Vespasiano nel principio del suo 'mperio n'andava a rilento.


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Esempio: E Scism. 32. Il quale per la chiarezza del sangue, dottrina, e bontà ci andava a rilente.
319) Dizion. 4° Ed. .
A RIMPETTO
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pag.258



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Esempio: Bocc. nov. 7. 10. Domandò coloro, che appresso lui erano, se alcuno conoscesse quel ribaldo, che a rimpetto all'uscio della sua camera sedeva alle tavole.


3) id: cca21367161e4190a1cc8f6321d16331)
Definiz: Posto avverbialm. lo stesso che A dirimpetto. Lat. contra, e regione. Gr. ἀντικρύ. Usato in forza di preposizione.


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Esempio: Dant. Purg. 29. Poscia, ch'i fiori, e l'altre fresce erbette, A rimpetto di me dall'altra sponda, Libere fur da quelle genti elette.