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Diz Giu. totali
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360) Dizion. 4° Ed. .
A SCENTRE
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pag.282



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Definiz: V. A. Posto avverbialm. vale lo stesso che A sciente, A bello studio, Deliberatamente. Lat. prudens, consulto. Gr. ἐξεπίτηδες.


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v. A SCIENTE, e v. SCENTRE.

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Esempio: Guitt. lett. Non lo fece ignorantemente, ma a scentre.
361) Dizion. 4° Ed. .
A SCHERNO
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pag.282



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Definiz: Posto avverbialm. come Avere a scherno, Schernire.


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Esempio: Sannaz. rim. Ma 'l Ciel, ch'ogni mio ben sempr'ebbe a scherno.


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Esempio: Bemb. rim. Scrivete questo in sì duri metalli, Che la vecchiezza, e 'l tempo abbiano a scherno.
362) Dizion. 4° Ed. .
A SCHIERA
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pag.282



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Definiz: §. Dicesi anche A schiera a schiera, e vale In schiera, A una schiera per volta.


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Esempio: Guid. G. Adunque andare a schiera a' tempj degl'Iddii, è onorare le loro feste ec.


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Esempio: Alam. Colt. 1. 2. Il cornuto pastor co' suoi Silvani, Co' suoi Satiri, e Fauni a lui compagni Vengan colle zampogne a schiera a schiera.


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Esempio: Varch. Ercol. E altri animali vanno a schiera.


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Esempio: G. V. 8. 55. 16. Per lor medesimi convenia, o che traboccassero co' loro cavalli, o fossono sì stretti, e annodati a schiera, che non si poteano reggere, nè andare, nè innanzi, nè indietro.
363) Dizion. 4° Ed. .
A SCHIFO
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pag.282



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Definiz: Posto avverbialm. Avere a schifo vale Avere a stomaco, a fastidio. Lat. fastidire, Gr. καταφρονεῖν.


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Esempio: Petr. son. 209. E temo, ch'ella Non abbia a schifo il mio dir troppo umile.


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Esempio: Cron. Morell. Ma chi ha fatto, e fa buoni portamenti, costui non si dee avere a schifo.
364) Dizion. 4° Ed. .
A SCHIMBESCIO
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pag.282



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Definiz: Posto avverbialm. A schiancío, A sghembo, A sghimbescio.


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Esempio: M. Bin. rim. burl. Messer Latin, perch'ella sta a schimbescio.


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Esempio: Soder. Colt. 59. E si dee fare il foro per iscancio, a schimbescio, pendente attraverso allo 'ngiù.


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Esempio: Alleg. 57. Ella s'è ec. fitta, e fondata nel capo a schimbescio il più maladetto capriccio del mondo.
365) Dizion. 4° Ed. .
A SCHISA
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pag.282



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Definiz: Posto avverbialm. A sciancío. Lat. transversim, obliquè.


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Esempio: Franc. Barb. 273. 16. Ed a schisa menarla, O in altra guisa aiutarla.


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Esempio: Cr. 4. 11. 4. In ramo di due anni, o di più tempo, innestano il ramo lungo ec. congiunti insieme l'un l'altro a schisa.
366) Dizion. 4° Ed. .
A SCHISO
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pag.282



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Definiz: Posto avverbialm. lo stesso che A schisa.
367) Dizion. 4° Ed. .
A SCHIVO
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pag.282



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Definiz: Posto avverbialm. lo stesso che A schifo, Avere a schivo. Lat. fastidire. Gr. καταφρονεῖν.


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Esempio: Petr. son. 210. E veggio ben, quant'elli a schivo m'hanno.
368) Dizion. 4° Ed. .
A SCIENTE
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pag.282



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Definiz: Posto avverbialm. vale A bello studio, Diliberatamente. Lat. deditâ operâ, consultò. Gr. ἐξεπίτηδες.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 63. L. Asprenate, presente il Senato gli disse: e Claudio? lascil tu a sciente?
369) Dizion. 4° Ed. .
A SCOPERTO
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pag.284



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Esempio: Cr. 11. 38. 1. Il fieno convenevolmente sotto copertura si serba, ovvero a scoperto, acconcio che l'acqua non lo guasti.
370) Dizion. 4° Ed. .
A SDEGNO
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pag.284



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Esempio: Franc. Sacch. rim. Che se i pietosi versi tenne a sdegno.


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Esempio: Petr. canz. 4. 1. Mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe.
371) Dizion. 4° Ed. .
A SECCO
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pag.284



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Esempio: Bern. Orl. 1. 16. 45. A Verona, a Montorio, dove il rame S'acconcia a forza d'acque, e non a secco.


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Definiz: §. V. Balenare a secco, Balenare a ciel sereno. Lat. per siccum.


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Esempio: Lab. 147. Tu farnetichi a santà, e anfani a secco (cioè senza aver bevuto)


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Esempio: Malm. 9. 7. Dove, per aver meglio il suo dovere, Fece in principio un bel murare a secco, Quando fu pieno, al fin chiese da bere.


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Definiz: §. III. Murare a secco: vale Far le mura senza calcina.


7) id: 0f072ff1caf64825b1b6d20cb8b72b4b)
Esempio: Lor. Med. Beon. E s'e' balena, e' non balena a secco.


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Esempio: Allegr. 59. Ma s'e' balena a secco, O pur tuona, e balena, Non però sempre mai folgori avventa.


9) id: 21103ab3b35647cfb908138f71767b7c)
Esempio: M. V. 9. 70. E per questa simigliante fortuna avemo considerato, che i Tiranni murano a secco (cioè: non confermano mai bene lo stato loro)
372) Dizion. 4° Ed. .
A SECONDA
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pag.285



2) id: 45fcbd9b54fa4a3ba7f02df00d98e69e)
Definiz: Posto Avverbialm. Andare a seconda, cioè Secondare il corso dell'acqua. Lat. secundo flumine nare.


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Esempio: Dant. Purg. 4. Tanto, che 'l su' andar ti sia leggiero, Come a seconda giù l'andar per nave.


4) id: c239556c26944f2abfc98a72a6df6d2c)
Esempio: Bern. Orl. 1. 14. 8. Onde crucciato, assai villanamente La bella donna nel fiume gettava, A seconda la porta la corrente.
373) Dizion. 4° Ed. .
A SESTA
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pag.285



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Esempio: Bocc. g. 6. f. 7. Il piano, che nella valle era, così era ritondo, come se a sesta fosse stato fatto.


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Esempio: Morg. 28. 12. E ogni volta lo 'mberciava a sesta.


4) id: c8f761f10bba475fa50939b5d7874f10)
Esempio: Ar. Fur. 22. 26. Troppo venia questo ippogrifo a sesta.


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Esempio: M. V. 9. 85. Sicchè quasi in terzo a sesta fermarono l'assedio.
374) Dizion. 4° Ed. .
A SGHEMBO
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pag.285



2) id: e12c6ae5a0204f92a3e705ba1c25dd61)
Definiz: Posto avverbialm. vale lo stesso che A schiancío, A schimbescio.


3) id: 2c04a69a1b854831add090e1c39196e1)
Esempio: Bern. Orl. 1. 16. 17. Sull'elmo a sghembo giunse il colpo crudo.
375) Dizion. 4° Ed. .
A SGHIMBESCIO
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pag.285



2) id: 2cc34f4da5f245f3b5c85103dbb59e96)
Definiz: Posto avverbialm. vale lo stesso, che A schimbescio.


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Esempio: Alleg. 290. Pare ogni palco appunto un cataletto, Restato, come dire, in quel calestro, Che la natura fece per dispetto, Ed ogni tetto a sghimbescio un canestro ec.
376) Dizion. 4° Ed. .
A SGORGO
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pag.285



2) id: b2f8e8c0c3e8470cb6d3b7da44b70d39)
Esempio: Med. Arb. cr. Vedi sopra te aperte, e sparte le fonti di grazia delle piaghe del Salvatore, le quali docciano a sgorgo, per dar bere, e saziare a ribocco i suoi amanti di vino dolce pieno di carità.
377) Dizion. 4° Ed. .
A SICURTÀ
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pag.285



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Esempio: Stor. Aiolf. Ed ella il prese sotto 'l braccio a sicurtà.


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Definiz: §. Fare a sicurtà: dicesi del Trattare con altrui con dimestichezza, e confidenza. Lat. familiariter. Gr. οἰκείως.
378) Dizion. 4° Ed. .
A SIMIGLIANZA
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pag.285



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Esempio: Rim. ant. F. Alb. 102. A simiglianza della gran vertute.
379) Dizion. 4° Ed. .
A SIMILE
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pag.285



2) id: a6926db9aead4b81b81615160d0bcb88)
Definiz: Posto avverbialm. vale A simiglianza, Similmente. Lat. sicuti, quemadmodum. Gr. ὥσπερ. Talora si usa a modo di preposizione.


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Esempio: Rim. ant. Inc.120. E pria, che spiri, io rimango bianco, A simile d'uom morto.


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Esempio: E Cr. cap. 5. 1. Secondo che negli animali ec. così tutto a simile sono nelle piante parti lignee ec.


5) id: 0558a4a9f17940dcb4b8e517cd490bbc)
Esempio: Cr. 2. 1. 3. Questo è il secondo umore, che amministra, e porge il nutrimento alla conceputa pianta, tutto a simile, come amministra la matrice il sangue mestruo nella concezione, e formazione degli animali.