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4° Edizione
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280) Dizion. 4° Ed. .
A MANO.
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pag.145



2) id: 8217c07fed2b460c8186fa57693b3ee1)
Definiz: §. V. Fare a sue mani, e simili, dicesi del lavorar terre, o simili, a proprie spese, e non darle altrui a lavorare a mezzo.


3) id: 84094b77937c4ca49fd6ca31435caea7)
Definiz: §. III. Menare a mano, vale Condurre con mano.


4) id: 4065036a9c0147cb8404a82e3a2b9478)
Esempio: Cr. 7. 2. 1. I prati naturalmente allignano in ciascuna parte, dove la terra è illustrata da' raggi del Sole; fannosi ancora a mano, o di luoghi salvatici, o boscherecci, o di campestri campi.


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Definiz: §. II. Fare a mano maestrati, od uficiali, vale Crearli per elezione.


6) id: d17d597862d8455c9196d3305248d553)
Definiz: §. VI. Acconciare ec. a sua mano, vale Acconciare da per se.


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Esempio: Cr. 9. 6. 1. Poichè (il cavallo) avrà ricevuto sanza malagevolezza il freno, si meni alquanti giorni a mano, infino a tanto che ottimamente seguiti colui, che 'l mena.


8) id: ebf3d049cc7c4aeb91846799d0676cf6)
Esempio: Cron. Morell. Fecesi questo primo uficio a mano, e dipoi se ne fe borsa.


9) id: 4bc50b105d4d402fa93adc908e17a0ce)
Esempio: E Cron. Mor. 337. Gino Capponi fu fatto Capitano di Pisa a mano per mesi otto.


10) id: 2fd73f7bfb81404794b1d1d809f43fa6)
Definiz: §. IV. Dicesi ancora Fare a mano, e vale Fare artificialmente. Lat. opere manum. Gr. εἰς χεῖρας.


11) id: 54d88b57348b4d17be0de8d1f81c125f)
Esempio: Bern. rim. Questo era un bello, e gentil sparvieri, Ch'ei s'avea preso, e acconcio a sua mano.


12) id: f91c478c9c0f45d9805938bdec5af875)
Esempio: Bemb. stor. 4. 53. Molti de' quali fuggendo, per non saper le vie, a mano de' nimici ec. pervennero.


13) id: dea0241ad5274febbc853db3b9396276)
Esempio: Ar. Fur. 23. 18. Poi di menarsi dietro gli diè cura I duo'cavalli, un carco, e l'altro a mano.


14) id: 525147a6fa3b4b1f9eccc351caff185e)
Esempio: E Ar. Fur. 29. 70. Sentendo poi, che gli gravava troppo, La pose in terra, e volea trarla a mano (quì strascinarla)


15) id: 348d7c97feee4124a009421037080b20)
Esempio: Bocc. nov. 72. 5. E quando le mandava un mazzuol d'agli freschi, ch'egli avea i più belli della contrada in un suo orto, ch'egli lavorava a sue mani ec.


16) id: 8bfca6b0481b4c478e9ff16bcd8b8ad2)
Esempio: Amm. ant. 9. 5. 6. Suole fare più pro, se tu abbi pochi detti di sapienza in pronto, e in uso, che non fa se tu hai apparato molte cose, e non l'abbi a mano.
281) Dizion. 4° Ed. .
A MARAVIGLIA.
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pag.145



2) id: d24ba26c825d4282b62156ad63e80b72)
Esempio: Morg. 3. 49. Rinaldo l'ebbe alla fine in dispetto, Però ch'e' diluviava a maraviglia.


3) id: 751733f08529493a9b5119de1e727d14)
Esempio: Dant. Par. 19. Se la scrittura sopra voi non fosse, Da dubitar sarebbe a maraviglia.


4) id: 237244e8ce0246df8f352a5508e7b67d)
Esempio: M. V. 8. 74. Dove la era via, la quale si leva dopo alquanto di piano, repente, ed erta a maraviglia.


5) id: 92ddc1b73a3445d9b23b5108b29d8959)
Esempio: E M. V. 10. 23. Per la revelazion di costui generale, e oscura, il sospetto preso di Messer Niccola crebbe a maraviglia.
282) Dizion. 4° Ed. .
A MARTELLO.
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pag.147



2) id: 165d1c44b6ec4e85b7b451ce879f6a23)
Esempio: G. V. 7. 113. 1. La detta Podestà fece sonare la campana a martello.


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Definiz: §. Reggere forte a martello, e Star forte a martello, vale Star forte alla pruova (similit. presa da' metalli)


4) id: 850c0cf2c2ca4c0383d65040a80a5c27)
Esempio: E Burch. 2. 5. Battaglio non sonò tanto a martello.


5) id: a1f3ebda24044f5b8912783d7f0cd6b5)
Esempio: Burch. Che 'nfornando migliacci con un remo, Sonaron tutte a martel le campane.


6) id: afb568b6d60f462daa411782f39691ca)
Definiz: Avverbialm. varia i significati secondo i verbi, co' quali s'accoppia; onde Sonare a martello si dice, quando si dà alla campana un colpo per volta, a guisa, che 'l martello fa in su la 'ncudine, il che si fa quando si vuol raunare il popolo: e sì fatto suono si dice Rintoccare, e 'l contrario si è Sonare a distesa.
283) Dizion. 4° Ed. .
A MEMORIA.
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pag.150



2) id: 7f3df019c5374691969f2e5edce34c26)
Definiz: Posto avverbialm. lo stesso che A mente.


3) id: da6c66212c3f40babde1ae72e90f4f27)
Definiz: §. II. Tenere a memoria. Lat. memoriâ tenere. Gr. μεμνῆσθαι.


4) id: 8a6e7560acbb4ccfbd3f9c5dd94f4ff3)
Esempio: Ar. Negr. Prol. Alcun vocabolo, Passando, udì a Bologna, ov'è lo studio, Il qual gli piacque, e lo tenne a memoria.


5) id: 7645e3ba44664fc88bb72bbc2b3aa540)
Definiz: §. III. Dicesi Ridurre a memoria, Ritornare a memoria, e simili, togliendone sovente l'articolo per proprietà di linguaggio; benchè coll'articolo eziandio s'usino comunemente.


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Definiz: §. I. Avere a memoria, Ricordarsi. Lat. in memoriâ habere. Gr. διὰ μνήμης ἔχειν.


7) id: e3651850e06c42acb751a78cd10dab4c)
Esempio: Cas. lett. 68. L'uomo abbia a memoria le dizioni, e le figure, che si leggono negli Autori.


8) id: 1a9dc43bc9a840cf8a61db23771c836b)
Esempio: Bocc. g. 10. f. 1. Il senno de' mortali non consiste solamente nell'aver a memoria le cose preterite.
284) Dizion. 4° Ed. .
A MENADITO.
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pag.150



2) id: fd4f41b418074019bbe0e4b603eb813c)
Esempio: Malm. 12. 32. Ed ella se ne va sicura, e franca, Sapendo ogni traforo a menadito.
285) Dizion. 4° Ed. .
A MENTE.
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pag.151



2) id: 351049aca6dd41cca3d71b98071783c3)
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 35. E tutto Mesuè sapeva a mente.


3) id: 0dabf4ecc18f4b839b78193c771369fe)
Esempio: E Ber. Orl. 3. 7. 41. Era faceto, e capitoli a mente D'orinali, e d'anguille recitava.


4) id: 3fba77bad8cb4f19857e403f3c1a1616)
Esempio: G. V. 7. 12. 3. Un Saracino, che avea nome Buzzecca ec. giucò ad un ora a tre scacchieri co' migliori maestri di scacchi di Firenze, giucando con due a mente, e col terzo a veduta.


5) id: e428f704b35c43d19a210f06b517407f)
Definiz: §. Sapere checchè sia a mente, Dire checchè sia a mente, Fare checchè sia a mente, Recitare ec. checchè sia a mente, vale Saperlo, Dirlo, Farlo, Recitarlo ec. col solo aiuto della memoria. Lat. ex memoriâ, memoriter. Gr. μνημονικῶς.


6) id: e7f410f25748447fa63c157b2ff2496d)
Esempio: Bocc. nov. 17. 59. La donna, la quale ottimamente gli ammaestramenti d'Antigono avea tenuti a mente, appresso al padre così cominciò a parlare.


7) id: 72d282260c3142b5b1b2cb2ad89ef397)
Esempio: Dant. Inf. 9. E altro disse, ma non l'ho a mente.


8) id: 275610623eed4003bf5732e7566771e4)
Esempio: E Dan. Par. 20. E quest'atto del Ciel mi venne a mente.


9) id: 56e63dc7643c494eb5cfefc47e46ed92)
Esempio: E Dan. Inf. 18. E se di ciò vuoi fede, o testimonio, Recati a mente il nostro avaro seno.


10) id: a8bc43797f3945f39756e7630f8dccf1)
Esempio: Rim. ant. Dant. da Maian. 83. E m'allegra sovente, Quando mi vene a mente, Che vostro amore distretto mi tene.


11) id: fe6602ec417e4785a3a5bf75bedb8da3)
Esempio: E Bocc. nov. 50. 23. Chi te la fa, fagliela; e se tu non puoi, tienloti a mente, finchè tu possa.


12) id: 5f2d70bbb4dd42f0b7b1ad4f6619facb)
Esempio: E Filoc. 4. Io immaginava, che egli più non se ne ricordasse. Poichè ancor gli è a mente, soccorriamo con un pronto argomento.


13) id: cb4b4e0400764690a0a8da575c3e9986)
Esempio: E Dan. rim. Ed è negli atti suoi tanto gentile, Che nessun la si può recare a mente, Che non sospiri in dolcezza d'amore.


14) id: dd0c322a77624feab637588a6e908db2)
Esempio: Bocc. nov. 70. 10. Fratel mio, com'io giunsi di là, si fu uno, il quale pareva, che tutti i miei peccati sapesse a mente.
286) Dizion. 4° Ed. .
A MEZZ'ARIA.
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pag.151



2) id: 53d6cf46377f4675b5c627798a4dc116)
Esempio: Alleg. 9. E che chi non era pazzo affatto, avesse uno, o due di que' cornetti a mezz'aria.
287) Dizion. 4° Ed. .
A MEZZOGIORNO.
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pag.151



2) id: 58e4a13540294f6a8a7aed3dd432e0c4)
Definiz: §. E a mezzogiorno vale Verso la parte meridionale. Lat. ad meridiem.


3) id: c0d0483d30ff4e58aa8b8cd283ea1b54)
Esempio: Alleg. 144. E se ne sta ec. in camera stufata, dirittamente volta a mezzogiorno.


4) id: 572918e42fc84299a559fb46806d8abc)
Esempio: Boez. Varch. 1. 3. Sta Febo ascoso, e dal gelato Arturo Orribil notte a mezzogiorno cade.
288) Dizion. 4° Ed. .
A MICCA.
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pag.151



2) id: 2528e327511947c690d2c67dcb813f55)
Esempio: Pataff. 1. A bacchio, a micca, a gratta 'l cul Giannino.
289) Dizion. 4° Ed. .
A MICCINO.
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pag.151



2) id: a02a183b1f594f4797dcde1c6805d75f)
Definiz: A poco per volta, Con gran risparmio. Lat. paulatim, parcè, sensim. Gr. φειδόλως.


3) id: 54e58097d0e1421b8f814578f5afa3e3)
Esempio: Alleg. 111. Senza che quì fra noi del buon si debbe far sempre a miccino.
290) Dizion. 4° Ed. .
A MIGLIAIA.
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pag.152



2) id: 221990e3e9984a67bfa43ae8931c1f7e)
Esempio: Bocc. introd. 21. Standosi nelle loro vicinanze, a migliaia per giorno infermavano.
291) Dizion. 4° Ed. .
A MINUTO.
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pag.152



2) id: 162f2901d8bb4009b7ee48a1cf953d37)
Definiz: §. Si dice anche Vendere a minuto, cioè a libbre, a once, a braccia, ec.


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Esempio: Bocc. nov. 77. 3. Non per vender poi la tua scienza a minuto, come molti fanno.


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Esempio: Fir. As. 20. Che non piuttosto, la mia sirocchia, tagliam noi questo a minuto? (parla d'un uomo)


5) id: fe47f6b5179a4035bd94b5d56809251b)
Esempio: M. V. 1. 57. E chi vendesse vino a minuto, dovesse pagare de' due denari l'uno al Comune.


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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Pare, che sia quasi un martello, che rompa, e triti il cuore, e un coltello, che tagli a minuto.
292) Dizion. 4° Ed. .
A MISURA.
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pag.152



2) id: 281d924bc56c403284319428ca638a54)
Definiz: §. A misura di carbone, e A misura di crusca, o simili, vale A soprabbondanza, Soprabbondantemente.


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Esempio: Tes. Br. 2. 40. Dunque conviene elli, come per necessitade, ch'elli sieno fatti a numero, e a misura.


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Esempio: Morg. 21. 5. A misura di crusca, e di carbone.


5) id: 2be879f529324f698a9f6c17279aa9cd)
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Tutti la gloria, e i doni a misura.


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Esempio: Malm. 12. 14. E' si vorrebbe, Dio me lo perdoni, Gastigar a misura di carboni.


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Esempio: Fir. Luc. 3. 2. Che io non possa mangiare tordi grassi ec. se io non me ne vendico a misura di carboni.
293) Dizion. 4° Ed. .
A VITA.
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pag.339



2) id: 2e234c8ecadf481eb570a13f13b43475)
Esempio: Bemb. stor. 1. Due libbre d'oro ogni anno a vita sua gli furono ordinate.


3) id: c54eb094b4bc465d80f619500d3b23b7)
Esempio: Filoc. 2. Lo Re temeva, che egli non la prendesse per isposa, o a vita di lei non ne volesse prendere alcun'altra.


4) id: 7557dc3f5b594a8ca46490375abc14f6)
Esempio: G. V. 9. 60. 3. Se fosse vissuto, per li più si dicea, che i Fiorentini l'avrebbono fatto lor signore a vita.
294) Dizion. 4° Ed. .
A VITE
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pag.339



2) id: 644c854d015243fba314be770ea0c953)
Esempio: Sagg. nat. esp. 38. Nel quale fermata una bacchetta di metallo lavorata interiormente a vite, ec.


3) id: 178c8e974f0f445b9eabd68a7b955b75)
Definiz: Posto avverbialm. vale Con vite, strumento meccanico, A maniera di vite, Attorcigliato alla forma della vite. Lat. spiraliter, helicis in morem. Gr. ἐλικοειδῶς.
295) Dizion. 4° Ed. .
A UNA
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pag.340

296) Dizion. 4° Ed. .
A CERCO.
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pag.44



2) id: a5ea14b7272449b788a9d40a5d383c43)
Esempio: Petr. cap. 13. Sgombrar l'oro, e menar la spada a cerco.


3) id: 52fca4a8e150409ead9a52e88e142b41)
Esempio: Ar. Fur. 26. 5. Menar la spada a cerco, o correr l'asta.


4) id: 2f9f41477f714be39feb849cce6e7244)
Definiz: Posto avverbialm. in vece di A cerchio, e vale In giro, Intorno intorno. Lat. in gyrum, in orbem. Gr. κύκλῳ.
297) Dizion. 4° Ed. .
A CERTO.
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pag.44



2) id: 483f400bebe24ef1acdcf1b992ae39d4)
Esempio: E G. V. 11. 133. 9. Credettono a certo, che i nostri fossono rotti.


3) id: e20a820e99d449b99fad0c826164ea09)
Esempio: G. V. 9. 214. 3. A certo Castruccio, e sua gente rimanevano morti, e presi.
298) Dizion. 4° Ed. .
A CHE?
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pag.45



2) id: 7a9f9d4c794c4ab1a0a74eee82df8c14)
Definiz: §. A che, senza interrogativo, A che cosa, Per qual causa.


3) id: bd0d1d0c47dd424a894bd8417a059861)
Esempio: Franc. Sacch. nov. Questa fatica, a che ci diam noi?


4) id: 09993df35cd246ff823392f361ea16bd)
Esempio: Malm. 4. 17. A che tenere al fianco questo peso?


5) id: 7dda44f033154f36b891a7d0261646fa)
Esempio: Franc. Sacch. nov. E pure così non so a che i' mi tenga, che io nol faccia.


6) id: 16e3d6681e9c4b1099a4f3e227813238)
Esempio: Bocc. nov. 15. 25. Io non so a che io mi tengo, che io non vegna laggiù, e deati tante bastonate, quanto io ti veggia muovere.
299) Dizion. 4° Ed. .
A CHETO.
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pag.45



2) id: ff85b7a3b0834077b7f8e901d61209cd)
Definiz: Posto avverbialm. vale lo stesso, che A queto, Di cheto, Chetamente, Pacificamente. Lat. quietè.


3) id: 13d590913e3946a98df09405ac88b130)
Esempio: G. V. 9. 93. 1. Che quando avesse a cheto la signoría di Genova, si credéa racquistare la Cicilia.


4) id: d42ba8b5d3ba4a70a46cd13d47755ccf)
Esempio: Franc. Sacch. rim. 42. Così fu Re il buon Pipin a cheto Di Francia, e di tutto suo acquisto.