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4° Edizione
Diz Giu. totali
30236 676 30912 forme
18805 368 19173 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
20) Dizion. 4° Ed. .
SCORDARE
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pag.420



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Esempio: Esempio del Compilatore Il liuto scorda col violino. Lat. discordare. Gr. διαφωνεῖν.
21) Dizion. 4° Ed. .
APPUNTO
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pag.241



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Esempio: Esempio del Compilatore Appunto, sanno molto questi; cioè questi non sanno nulla.
22) Dizion. 4° Ed. .
ANCÓRA.
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pag.169



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Esempio: Esempio del Compilatore E' non ha avuto ancora ancor quel ch'e' pensa.


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Esempio: E Vit. Cr. appresso: La Maddalena si stava a piedi del monimento, e piangeva, e guardando ancora nel monimento, sì vide due Angioli.
23) Dizion. 4° Ed. .
A POCO
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pag.220



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Esempio: Esempio del Compilatore Io non so chi mi tien, ch'i' non faccia.
24) Dizion. 4° Ed. .
DOMINARE
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pag.237



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Esempio: Esempio del Compilatore Il tal monte domina la città. Lat. imminere. Gr. ἐπικεῖσθαι.
25) Dizion. 4° Ed. .
PAIO, e PARO
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pag.462



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Esempio: Esempio del Compilatore Un paio di carte da giucare, un Paio di scacchi.


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Esempio: Esempio del Compilatore Un paio di vangaiuole, Un paio di molle, Un paio di stadere, Un paio di forbici.
26) Dizion. 4° Ed. .
FEBBRE
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pag.421



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Esempio: Esempio del Compilatore Febbre continua, terzana, quartana, putrida, maligna, etica. Lat. febris. Gr. πυρετός.
27) Dizion. 4° Ed. .
SONATA.
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pag.587



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Esempio: Esempio del Compilatore E' non ne vuol sonata, o non ne vuole intender sonata.
28) Dizion. 4° Ed. .
SEGUENZA
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pag.461



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Esempio: Esempio del Compilatore Seguenza d'uccelli, di topi, e simili. Lat. copia, vis. Gr. εὐπορία.
29) Dizion. 4° Ed. .
EH.
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pag.273



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Esempio: Esempio del Compilatore La tal cosa come fu buona? Eeh, cioè Così così, Mediocremente, Mezzanamente.
30) Dizion. 4° Ed. .
ABILITÀ, ABILITADE, e ABILITATE.
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pag.17



1) id: ce157fa4b0da4d1e8e89384bb73f0938)
Esempio: Esempio del Compilatore Ei gli fece abilità al pagare, cioè gli diede spazio di tempo.
31) Dizion. 4° Ed. .
DIFICAZIONE
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pag.107



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Definiz: §. Per Buon esempio.


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Esempio: Maestruzz. 2. 7. 11. Due sono le simulazioni; l'una si fa, acciocchè la iniquità sua si cuopra, ed egli sia reputato buono, e questa è peccato: l'altra, che si fa a onore di Dio, e a dificazione del prossimo ec. costui non pecca, ma merita.
32) Dizion. 4° Ed. .
LEVARE
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pag.57



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Esempio: Esempio del Compilatore Questo non lieva, se non tanto, cioè, non si può caricar di più.


2) id: 63fb6124e138468181aeaa155396a859)
Definiz: §. XXIII. Levare del pari, o Levarla del pari; si dice per lo più del Non vincer, nè perdere in giucando. Lat. par facere.


3) id: c230185df65f4c16b3260ade137e1215)
Definiz: §. XIV. Onde Al levar delle tende, posto avverbialm. vale Alla fine del fatto, All'ultimo.


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Esempio: Petr. canz. 39. 1. Colle quai del mortale Carcer nostro intelletto al ciel si leva.


5) id: d88831c1e369484ab19de17f499feb48)
Esempio: Malm. 8. 76. Duraro a battagliar forse tre ore, Poi la levaron quasi che del pari.


6) id: d6a7a2222b4d4f9aa2791dcf42bf8c4b)
Definiz: §. XXXIV. Levare, neutr. pass. per Uscir del letto. Lat. e cubili surgere, a somno surgere. Gr. ἐξ εὐνῆς ἀνεγείρεσθαι.


7) id: e0a5d49f1c874c1cb5eba7a0d23d4b32)
Esempio: Lor. Med. canz. 75. 2. Lasso! co' miei bracchetti io la levai, E del bosco la trassi Co' miei segugi.


8) id: 44f47101ad524791a87bd80d66df4413)
Esempio: Bern. Orl. 1. 26. 55. Parratti aver ben spesi i tuoi danari, Se questa sera ne levi del pari (quì figuratam.)


9) id: 0feb6998d2e54066a45fc4d2b0fed092)
Definiz: §. XV. Levare in capo; si dice propriamente del Vino, quando per lo bollire manda su la vinaccia a galla; o per similit. d'altri liquori, che sollevino, e mandino alla loro superficie checchessia. Lat. fervere, ebullire. Gr. ἀναζέειν, ὑπερζέειν.
33) Dizion. 4° Ed. .
BOLLA
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pag.446



1) id: 605b1544ef9d4a9bb2b40e9cd1ede6de)
Esempio: Esempio del Compilatore Bolle di rogna, di vaiuolo, di mal franzese, e simili. Lat. pustula. Gr. πλύκταινα.
34) Dizion. 4° Ed. .
PUGNO
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pag.766



1) id: 32e1a1bf0c1b4088ad9046031912e12b)
Esempio: Esempio del Compilatore La Ricevuta è di suo pugno, Questo libro è scritto di mio proprio pugno.


2) id: 43df0975722044dfbcd13424494f93fa)
Esempio: E Dav. Scism. 83. Avendo in pugno tutto il governo, e la persona del Re infernm, e da poterla infermare a sua posta.
35) Dizion. 4° Ed. .
COSO.
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pag.842



1) id: 6a9606d15c9d4267a250b65489624f6b)
Esempio: Esempio del Compilatore Un coso di quattro miglia, di tre ora, di dieci braccia, ec. modo basso.
36) Dizion. 4° Ed. .
ASSAI BENE
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pag.293



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Esempio: Esempio del Compilatore Ei non è guarito, ma egli sta assai bene, che vale Egli sta mediocremente bene.
37) Dizion. 4° Ed. .
INCAMERATO
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pag.765



1) id: c64b07a94f674c9fa9118908485d5590)
Esempio: Esempio del Compilatore Pezzo incamerato, Archibuso incamerato, o simili, vale Pezzo d'artigliería, che ha la camera, Archibuso, che ha camera ec.
38) Dizion. 4° Ed. .
DEL
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pag.66



2) id: 08bea24b53b248a5ab5aa93ff6eb8d2d)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 2. Pervenne alla porta del palazzo del Re.


3) id: 13af718ca131487da0ab214f64b92167)
Definiz: Quasi Di el, che in vece di Il usato fu da' più antichi, onde si formano le particelle DELLO, DELLA, DELLE, DELLI, e DEGLI, che nell'usarle con apostrofo, o accorciate, seguono la regola, e forma, che si è detta in DALLO; e vedi ciò, che si è detto in DE' coll'apostrofo a suo luogo. È segno del secondo caso.
39) Dizion. 4° Ed. .
ESSEMPIO.
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pag.315



1) id: 92ecb590fd14428fb7693ff1d35d2fc5)
Definiz: Esempio, Esemplo. Lat. exemplum. Gr. παράδειγμα.