Lessicografia della Crusca in rete

Query: +None - Tempo di Ricerca: 785 msec - Sono state trovate 39998 voci

La ricerca è stata rilevata in 121904 forme, per un totale di 81142 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
120088 1816 121904 forme
80090 1052 81142 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
240) Dizion. 4° Ed. .
STIACCIA.
Apri Voce completa

pag.741



1) id: 00357c8ed4ac4ee58bb7ab5c5f76f526)
Esempio: Fir. disc. an. 62. Il povero peregrino per essere agiato, e poco atto a correre, non potendo fuggire, rimase alla stiaccia.


2) id: 45128e1908e14aac9106e2de9fe13823)
Esempio: Buon. Fier. 2. 5. 7. E 'l peso sopra i petti lor rivoltosi Fece di lor non molto dolce stiaccia.
241) Dizion. 4° Ed. .
BISCAZZA, e BISCACCIA
Apri Voce completa

pag.436



1) id: 2cdb8ffd65184438bbea0ee044728a53)
Esempio: Fir. disc. an. 83. Tornando dalla taverna furiosi, or dalla biscazza disperati, or dalle meretrici fuor di loro, volendo far dell'uomo.
242) Dizion. 4° Ed. .
COLON
Apri Voce completa

pag.702



2) id: 5728f9f7226c4d23a0f3d2d4ddd45d3e)
Esempio: Volg. Diosc. Erasistrato scrive, che il fegato, la vescica, e il budello colon infradiciano.


3) id: 59bb538ca0024798a8ba71ed10d0f22a)
Esempio: Red. Oss. an. 21. Il peritoneo va ad unirsi al mesenterio, intorno all'intestino colon.


4) id: fdb9e27f34df41b783612995aaa15d50)
Esempio: Volg. Ras. Seguita un budello, il quale è chiamato colon, il cui cominciamento è nel lato diritto, ma egli per la larghezza del ventre è posto disteso infino al lato manco.


5) id: 15d3068792134b478ca59c5730d49375)
Definiz: Il più largo, e il più grosso degl'intestini. Lat. laxius intestinum. Gr. κῶλον.
243) Dizion. 4° Ed. .
COL
Apri Voce completa

pag.694



2) id: b51b9d4bc9b041fd9cc89851f23a6ce8)
Esempio: Din. Comp. 1. 8. I palvesi col campo bianco, e giglio vermiglio furono attelati dinanzi.


3) id: 6eafac69c3df4364bdac5db3cf49a359)
Esempio: Bocc. Introd. 49. Acciocchè ciascuno provi il peso della sollecitudine insieme col piacere della maggioranza.


4) id: eb8134a6cde84ec98933f04a7ed2324f)
Esempio: E Din. Comp. 15. I Priori per piacere al popolo scesono col Gonfaloniere in piazza, credendo attutare il furore.


5) id: 6db68a17f52c468bab8f33d1cc543df1)
Esempio: Buon. rim. 57. Prima, che del mortal la privi, e spogli, Col pentimento ammezzami la via, E fia più certa a te tornar beata.


6) id: 7fb8269af5be452897ff80c82a3f6b28)
Definiz: Tronco da COLLO, pronunziato coll'O stretto, è composto di CON proposizione, e di LO articolo masculino; trasformata per lo costume della pronunzia la N nella seguente liquida mantiene d'amendue la forza; nè mai si trova scritto COL, che la parola seguente non cominci da consonante, se però non cominci da S con altra consonante allato, COL STOCCO, COL SCUDO ec. nel qual caso si dee dire COLLO STOCCO, COLLO SCUDO ec. il che non avviene di COLLA, nè di COLLE, che possono stare avanti alla parola, che cominci da vocale, e da consonante.
244) Dizion. 4° Ed. .
STRAORDINARIO.
Apri Voce completa

pag.768



1) id: 64a14c702de04ee88460603a5cd197bb)
Esempio: Fir. As. 33. Comandò a un di que' suoi straordinarj, che saltandovi su co' piedi, tutti gli calpestasse.
245) Dizion. 4° Ed. .
CASSALE.
Apri Voce completa

pag.584



1) id: 65dac6c6cdb64d0990f4ef6e235f2fa4)
Esempio: Fir. nov. 4. 228. Se io non te ne fo pentire, che mi venga una cassale, che m'ammazzi.
246) Dizion. 4° Ed. .
RIDDONE
Apri Voce completa

pag.151



1) id: 8d45df46fb9a467cacb68fa68b5b9f59)
Esempio: Fir. rim. burl. 116. Mettila in tresca, come dire al ballo, Ella non truova pari in sul riddone.
247) Dizion. 4° Ed. .
IMBECHERARE
Apri Voce completa

pag.718



1) id: 90e8e44592b742808d6114e4dbffc2ac)
Esempio: Fir. Trin. 2. 1. Testè bisogna, che io trovi la Purella, e ch'i' la 'mbecheri a mio modo.
248) Dizion. 4° Ed. .
SCIOPERARE
Apri Voce completa

pag.397



1) id: 16bccaac659245d88cfc7b403fdbf3a5)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 394. Acciocchè poi noi non ci abbiamo a scioperare, quando saremo in sul lavoro.
249) Dizion. 4° Ed. .
FRATACCIO
Apri Voce completa

pag.520



1) id: ac47980b26dc45208b0cb271e850c28c)
Esempio: Fir. Luc. 3. 1. Che 'l diavol se ne possa portar lui, e quel frataccio, che la diceva.
250) Dizion. 4° Ed. .
RICAVARE.
Apri Voce completa

pag.130



1) id: 2ed3502d652d4310ae9080d3ad448a8b)
Esempio: Fir. nov. 4. 229. Se tu non ne ricavi il tuo a doppio, tu sarai un gran pazzo.


2) id: a0ad6be7b7d04aec942143a5f5ed92c4)
Esempio: Borgh. Rip. 145. Mettete la carta lucida sopra la figura, che volete ricavare ec. e vedrete apparir di sopra tutti i dintorni, e tutte le linee, che vi saranno.


3) id: 4c1ed2d9ef474afa99d21a48d50bb45b)
Esempio: Segn. Crist. instr. 3. 35. 5. Non riesce tanto difficile a' principianti nella pittura il ricavar da eguale in eguale; riesce difficilissimo il ricavare da grande in piccolo.


4) id: 81099614d42b4e9aa52d2db9147327d2)
Definiz: §. Per Ricopiare disegnando, o dipingendo. Lat. referre, Gr. ἀπογράφειν.
251) Dizion. 4° Ed. .
QUARTO.
Apri Voce completa

pag.13



1) id: 637579ae1f4d48dd879425b7db3cf375)
Esempio: Fir. As. 303. E non mancò chi mi portasse un quarto di capretto con uno scodellino di salsa.


2) id: 4a44ceba93974b5e8ace2c06df86389a)
Esempio: Varch. Suoc. 5. 3. Dubito, che questo non sia uno inganno sordo per farcela di quarto.


3) id: 1b759d64d4294896afb478e5df5cc4d5)
Esempio: Red. esp. nat. 5. A questi giorn però ne ho veduta, e provata una (pietra) che pesa sei grani più d'un quarto d'oncia.
252) Dizion. 4° Ed. .
CAVO DI LATTE.
Apri Voce completa

pag.607



1) id: 50db0263aab34ae6abdb3b9462ba4133)
Esempio: Fir. Luc. 3. 2. Ch'io non possa mai più mangiare nè tordi grassi, ec. nè cavo di latte.
253) Dizion. 4° Ed. .
AMORINO.
Apri Voce completa

pag.165



1) id: b68c6f85182c472187ec7e36cfb5b759)
Esempio: Fir. As. 319. Che meraviglia a mirare que' begli amorini, che non eran se non latte, e sangue!


2) id: 9c476128ccf9422ca9a89940290a05f3)
Esempio: E Fir. As. altrove: La stessa Venere nel mezzo delle grazie accompagnata da' suoi amorini.
254) Dizion. 4° Ed. .
AFFACCIARE.
Apri Voce completa

pag.70



1) id: 4ff2ad4a1b364b28a58bb89b3490326d)
Esempio: Fir. As. Mi feci a una finestra, che riusciva nella strda, nè prima mi fui affacciato, che ec.


2) id: eda922c576fb437591e1017cf7e8165e)
Esempio: E disc. anim. Aspettando con grande ansietà il successo della cosa, si affacciò a una finestra del suo real palazzo.


3) id: 3bec4e24bf224c3cb4c48dbacac1f1d4)
Definiz: §. IV. E Affacciarsi a dignità, cariche, o simili, vale Pretenderle, Chiederle. Lat. ambire, prensare.


4) id: 43d7d62c726944daa774949334a74638)
Definiz: §. III. E Affacciarsi, vale ancora Rappresentarsi davanti ad alcuna persona. Lat. sisti, adire. Gr. ἐντυγχάνειν.
255) Dizion. 4° Ed. .
TRAFURELLERÍA, e TRAFORELLERÍA
Apri Voce completa

pag.121



1) id: e43ab5b4afb943e0ada5bb3246eddc52)
Esempio: Fir. Trin. 3. 2. Tu se' causa colle tue traforelleríe di far, che io non abbia l'attento mio.
256) Dizion. 4° Ed. .
TRAFUSOLA, e TRAFUSOLO
Apri Voce completa

pag.121



1) id: f4c8c3f656cf4215b2dad93dc04641ed)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 424. Cogli stinchi non al tutto ignudi di carne, onde si veggiano i trafusoli.
257) Dizion. 4° Ed. .
VOGLIUZZA
Apri Voce completa

pag.318



1) id: 33f04be2244648c1b5867e660151162b)
Esempio: Fir. Trin. Basta, ch'io credo a cento per dieci, ch'ella si voglia cavare qualche vogliuzza con esso voi.
258) Dizion. 4° Ed. .
FIGURACCIA
Apri Voce completa

pag.456



1) id: 24914706865846cc8405ffc41cefd768)
Esempio: Fir. disc. an. 59. Il terzo, che, come s'è detto, era una certa figuraccia da non pensare a nulla, ec. fu preso.
259) Dizion. 4° Ed. .
FORNIMENTUZZO
Apri Voce completa

pag.501



1) id: 0374936cbd4e49eebceab299d5883122)
Esempio: Fir. As. 258. Quanti guidaleschi, quante scorticature gli avevan fatti certi fornimentuzzi, ch'egli aveano di quelle funi di giunchi.