Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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280) Dizion. 4° Ed. .
PULITEZZA, e POLITEZZA.
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pag.768

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Esempio:

But. Purg. 9. 2. La confessione della bocca dee avere integrità, solidità, politezza.

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Esempio:

But. Par. 6. 2. Eloquenza con pulitezza di lingua.

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Esempio:

E Dan. Par. 6. 1. Portava li capelli molto arruffati, e pendenti giù dalla fronte senza aver cura di sua pulitezza.

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Esempio:

Fir. Luc. 2. 4. La pulitezza, nelle donne massime, è la più grata cosa, che sia.

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Esempio:

Salvin. pros. Tosc. 1. 126. Non solo i presenti, ma i lontani ancora di tutte le regioni, ove pur fosse politezza, e civiltà, colla infinita dilezion sua, e col letterario mantenuto commercio a se univa.

281) Dizion. 4° Ed. .
REFRIGERATORIO.
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pag.92

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Esempio:

But. Purg. 26. 2. Lo chiostro è de' religiosi chiusura consolatoria, e refrigeratoria.

282) Dizion. 4° Ed. .
INFINGARDO
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pag.816

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Esempio:

But. Purg. 17. 2. Come li naviganti, che sono stati infingardi a vogare.

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Esempio:

Bern. Orl. 1. 14. 77. Naturalmente io sono un po' infingardo.

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Esempio:

Red. Vip. 1. 78. Non rende nè più viva, nè più infingarda la loro facultà solutiva.

4) id: cd3650168d6848398ed19fca52058885)

Esempio:

Tes. Br. 7. 50. Contra questa virtude fanno mortalmente gl'infingardi, e li falsi ipocriti, che mostrano quello, che non sono.

283) Dizion. 4° Ed. .
IMBASTARDIRE
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pag.718

1) id: 597403ae9b1a4e84951be0cafab82c2a)

Esempio:

But. Purg. 14. 2. Nella quarta parte piange quelle (case) che erano imbastardite.

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Esempio:

Cr. 11. 11. 4. I semi più avaccio tralignano, degenerano, e imbastardiscono ne' luoghi umidi, che ne' secchi.

3) id: 37ecc68886394df79ba97ac33f383d95)

Esempio:

Bern. Orl. 2. 31. 5. La perversità nostra è, che ci leva, Che imbastardir ci fa dal divin seme.

284) Dizion. 4° Ed. .
INGIALLARE
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pag.831

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Esempio:

But. Purg. 2. E però biancheggia l'autore, e poi rosseggia, e poi ingialla.

285) Dizion. 4° Ed. .
IRRITAMENTO, e INRITAMENTO
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pag.920

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Esempio:

But. Purg. 22. 2. Nel principio non s'usavano gl'irritamenti della gola, come avale.

286) Dizion. 4° Ed. .
NOMINATIVO
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pag.355

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Esempio:

But. Purg. 22. 2. Non c'è altro verbo, dove si rendano questi nominativi.

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Esempio:

Burch. 1. 10. Nominativi fritti, e mappamondi.

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Esempio:

E Burch. 1. 21. Nominativo cinque, sette, e otto.

287) Dizion. 4° Ed. .
NAVETTA
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pag.325

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Esempio:

But. Purg. 2. L'Angiolo ec. venne alla piaggia del Purgatorio con una navetta.

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Esempio:

Guicc. stor. 2. 100. Avendo perduta una navetta biscaina.

288) Dizion. 4° Ed. .
UDIBILE
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pag.205

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Esempio:

But. Purg. 10. 2. Lo parlare, secondo natura, è udibile, ma non visibile.

289) Dizion. 4° Ed. .
INFINECHÈ
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pag.816

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Esempio:

But. Inf. 1. 2. Per lo raunamento dell'umore rimane l'uomo fioco, infinechè non è spurgato.

290) Dizion. 4° Ed. .
A RIETO
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pag.258

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Esempio:

But. Inf. 2. 1. E di onorata impresa lo risolve, cioè lo tira a rieto.

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Esempio:

E But. appresso: Come la bestia si volge, e torna a rieto, quando ombra.

291) Dizion. 4° Ed. .
INGREMITO
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pag.839

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Esempio:

But. Inf. 2. 1. Questo significa allegoricamente, che 'l dimonio tiene ingremita l'affezione del peccatore.

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Esempio:

E But. Inf. 22. 2. Così ingremiti amburo caddero nella pegola bollente.

292) Dizion. 4° Ed. .
SOATTO, e SOVATTO
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pag.554

1) id: 0463da97e44647b4a9ee2e2a034fe75d)

Esempio:

But. Inf. 31. 1. La coreggia del soatto piena, come si fa a' muli.

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Esempio:

Buon. Fier. 5. 3. 1. Dove potea 'l sovatto esser bastante, I remi, e le giubbette son poi scarse (quì figuratam. pel gastigo della frusta)

293) Dizion. 4° Ed. .
IACERE
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pag.708

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Esempio:

But. Inf. 34. 1. Quale stava a iacere, e quale stava levata col capo.

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Esempio:

Fr. Iac. T. 1. 16. 39. Dí' ch'io iaccio sotterrato In perpetuo carcerato.

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Esempio:

Bern. Orl. 3. 7. 45. Onde il suo sommo bene era in iacere Nudo, lungo, disteso.

294) Dizion. 4° Ed. .
DISTINTIVA.
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pag.207

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Esempio:

But. Inf. 1. Per questo dimostra, ch'era vera l'una parte della distintiva di Dante.

295) Dizion. 4° Ed. .
OBBLIVIOSO
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pag.376

1) id: 2c47854ece2d49f1bc9678b63a378d8a)

Esempio:

But. Inf. 1. Per mostrar l'effetto della paura, che fa l'uomo obblivioso, e dimentichevole.

296) Dizion. 4° Ed. .
MEDICINATO
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pag.193

1) id: c4349bb5708d4d3aaed4281b3c373333)

Esempio:

But. Inf. 31. 1. La lancia di Peleo, e d'Achille era fatturata, e medicinata.

297) Dizion. 4° Ed. .
FELLO
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pag.425

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Esempio:

But. Inf. 21. 1. Fello è colui, che pensa di mal fare ad altrui.

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Esempio:

Dant. Inf. 8. Che gridava: or se' giunta anima fella.

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Esempio:

E Dan. Inf. 21. Ma e' gridò: nessun di voi sia fello.

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Esempio:

E Dan. Inf. 17. E da lungi si pone Dal suo maestro disdegnoso, e fello.

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Esempio:

Petr. canz. 34. 2. S'il dissi, cielo, e terra, uomini, e dei Mi sian contrarj, ed essa ognor più fella.

298) Dizion. 4° Ed. .
INTERSECATO
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pag.885

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Esempio:

But. Inf. 24. 1. Li quali due segni sono nel zodiaco oppositi, intersecati dall'equinoziale.

299) Dizion. 4° Ed. .
POETICO.
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pag.646

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Esempio:

But. Inf. 31. 1. Adducendovi poi per similitudine una poetica finzione della lancia d'Achille.

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Esempio:

Red. Vip. 2. 22. Sofocle, alludendo forse alla sorta del veleno, con maniera, e con frase poetica ebbe a dire ec.

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