Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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220) Dizion. 4° Ed. .
ASPO
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pag.290



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Esempio: Cecch. Donz. 2. 2. Tientelo a mente, tu crederai fare Un aspo, e tu farai un arcolaio.
221) Dizion. 4° Ed. .
ABBOZZATICCIO.
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pag.14



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Esempio: Cecch. Mogl. 3. 6. E sarà 'l meglio questa storia stia, Come la si sta ora abbozzaticcia.
222) Dizion. 4° Ed. .
RISPENDERE
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pag.228



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Esempio: Cecch. Servig. 1. 1. E mi darà questi trecento scudi In mano infin che gli rispenda.


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Esempio: E Cecch. Servig. 3. 8. E vuol, che voi siate il depositario Infin che e' si rispendano.
223) Dizion. 4° Ed. .
RACCETTARE.
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pag.31



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Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. Lo ricercava, che per otto, o quindici Giorni la raccettasse in casa.


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Esempio: Salv. Granch. 3. 13. E raccetti di mezza notte chi M'ha rubata la roba mia.
224) Dizion. 4° Ed. .
LADRINO.
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pag.6



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Esempio: Cecch. Inc. 3. 4. Acciocchè io mi possa mai più trovar con quella ladrina a solo a solo.
225) Dizion. 4° Ed. .
ARTEFICIUZZO
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pag.277



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Esempio: Cecch. Dot. 4. 4. O sia maritarsi a qualche vecchio, O a qualche arteficiuzzo, che si voglia Rinnalzare.
226) Dizion. 4° Ed. .
GARZONOTTO.
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pag.574



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Esempio: Cecch. Corred. 4. 6. Menarci quì stasera un garzonotto Murator, che non ha ancor pelo in viso.


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Esempio: E Cecch. Dot. 5. 6. E' pare A petto a noi un garzonotto.
227) Dizion. 4° Ed. .
GERUNDIO.
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pag.590



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Esempio: Cecch. Stiav. 1. 4. Fa' più tosto de' passivi, Che de' gerundi, sai (quì è detto in ischerzo.)
228) Dizion. 4° Ed. .
STACCIATA.
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pag.699



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Esempio: Cecch. Stiav. 1. 4. Io voglio, che questa mi stacci Più di sette stacciate, e più di venti.
229) Dizion. 4° Ed. .
PODERINO.
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pag.643



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Esempio: Cecch. Dot. 2. 5. Dio ci aiuti, E faccia, ch'e' ci resti il poderino, Ch'io non lo credo.


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Esempio: E Cecch. Dot. appresso: Che vale il poderin di Camerata?
230) Dizion. 4° Ed. .
TELERÍA.
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pag.25



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Esempio: Cecch. Servig. 1. 4. E ciò fu, che morendo L'anno trentotto in Bologna un mercante Di teleríe ec.


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Esempio: E Buon. Fier. 4. 2. 7. E panni, e teleríe, velami, e tocche.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 4. 8. E si travestono Non pur di teleríe ec.
231) Dizion. 4° Ed. .
BAVERO
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pag.402



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Esempio: Cecch. Spir. 1. 1. E' ne va Con una certa giornéa, con un bavero ec.


2) id: c71fa08f89234b2686336ab5bdd1c9dd)
Esempio: Buon. Tanc. 4. 1. Porterà al collo una gran gorgiera, E un baver alto com'una spalliera.


3) id: c72864a671294b9180578487b45120ce)
Esempio: Ambr. Furt. 4. 11. Ha in dosso un di questi gabbani col bavero, come s'usa.
232) Dizion. 4° Ed. .
CAMPANUZZA, e CAMPANUZZO.
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pag.524



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Esempio: Cecch. Mogl. 4. 2. E 'l campanuzzo di camera è il peggio Suono, che aver si possa negli orecchi.
233) Dizion. 4° Ed. .
SPESACCIA
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pag.656



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Esempio: Cecch. Dot. 2. 4. E coteste spesacce immoderate ec. Non si son cagionate altronde, che Dal fumo delle doti.
234) Dizion. 4° Ed. .
TIRARE
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pag.88



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 1. In sur un piede Di berilli dall'altra banda ha fermo Un gallo d'oro, qual per via di certi Tirari batte l'ali.
235) Dizion. 4° Ed. .
CANDELLIERE.
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pag.529



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Esempio: Cecch. Servig. 3. 1. Da cinque in seicento Scudi a lega di candellier più bei, Che voi vedeste mai.
236) Dizion. 4° Ed. .
ZINGANO
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pag.360



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Esempio: Cecch. Inc. 1. 4. Io son uom da fingere Con voi, che siete astuto quanto un zingano?


2) id: c0a82090446249deae3ebc09f8e69c06)
Esempio: E Cecch. Inc. 5. 9. Non dubitar, ch'i' sarò leal zingano (quì per ironía)


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Esempio: E Cecch. Inc. 3. 3. I' non vo' tuo consiglio, Ch'io so, come va con questi diavoli; E' son più avari, e più ladri, che zingani.


4) id: b081b754c24049e1b43b84f186641eec)
Esempio: E Corr. 3. 6. Quelle Spagnuole nel baciar le mani Mi succiavan l'anella come zingane.


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Esempio: Ciriff. Calv. 1. 28. Tanto che i zingani erano i men rei.
237) Dizion. 4° Ed. .
PIPPIONACCIO.
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pag.632



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Esempio: Cecch. Servig. 2. 6. Veggendo questo pippionaccio tenero, Potre' aggramparlo (quì nel signific. del §. III. di Pippione)
238) Dizion. 4° Ed. .
MATASSATA
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pag.181



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 13. Io gli dirò, che questa È un po' d'una certa matassata, La qual vuol agio, e buoio a ravvivarla (quì figuratam.)
239) Dizion. 4° Ed. .
ZOTICO
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pag.365



1) id: 7af38b1fc9ba442a82ab842cfbfee85d)
Esempio: Cecch. Spir. 3. 9. Chi ha a far con persone dure, e zotiche, Gli avvien così.


2) id: 539d3327eb354a1fb4d8a8cf9b5f66bc)
Esempio: Galat. 5. Come i piacevoli modi, e gentili hanno forza di eccitare la benivolenza di coloro, co' quali noi viviamo, così per lo contrario gli zotichi, e rozzi incitano altrui ad odio, e a disprezzo di noi.