Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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220) Dizion. 4° Ed. .
FRUSTATO
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pag.537

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Esempio:

Dant. Inf. 18. E quel frustato celar si credette.

221) Dizion. 4° Ed. .
FERZA, e FERSA
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pag.438

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Esempio:

Dant. Inf. 18. Vidi dimon cornuti con gran ferze.

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Esempio:

Dant. Inf. 25. Come il ramarro sotto la gran fersa De' dì canicular cangiando siepe, Folgore par, se la via attraversa.

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Esempio:

E Dan. Par. 18. E letizia era ferza del paléo.

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Esempio:

E Dan. Purg. 13. E però sono Tratte da amor le corde della ferza.

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Esempio:

G. V. 8. 72. 9. Per lo disagio di stare insino dopo nona a schiera alla ferza del sole, ed al gran caldo, ch'era.

222) Dizion. 4° Ed. .
PONTICELLO
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pag.658

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Esempio:

Dant. Inf. 18. Alla ripa di fuor son ponticelli.

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Esempio:

E Dan. Inf. 21. Usciron quei di sotto 'l ponticello, E volser contra lui tutti i roncigli.

223) Dizion. 4° Ed. .
MALEBOLGE
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pag.129

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Esempio:

Dant. Inf. 18. Luogo è in inferno detto malebolge.

224) Dizion. 4° Ed. .
PERCIÒ
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pag.562

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Esempio:

Dant. Inf. 18. Perciò a figurarlo gli occhi affissi.

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Esempio:

Bocc. nov. 5. 8. Le femmine, quantunque in vestimenti, ed in onori alquanto dall'altre varino, tutte perciò son fatte quì, come altrove.

225) Dizion. 4° Ed. .
CORNUTO
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pag.821

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Esempio:

Dant. Inf. 18. Vidi dimon cornuti con gran ferze.

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Esempio:

Bern. Orl. 2. 26. 38. Se giuramento ci può dare aiuto Alla barba l'avrai, becco cornuto.

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Esempio:

Ciriff. Calv. 1. 20. Cornuto a quattro, che è superlativo.

226) Dizion. 4° Ed. .
AFFIGGERE.
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pag.74

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Esempio:

Dant. Inf. 18. Perciò a figurarlo gli occhi affissi.

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Esempio:

Dant. Purg. 11. Liberamente nel campo di Siena, Ogni vergogna deposta, s'affisse.

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Esempio:

Dant. Inf. 12. Poco più oltre 'l centauro s'affisse Sovra una gente.

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Esempio:

E Dan. Purg. 13. Io sono Oreste, Passò gridando, e anche non s'affisse.

227) Dizion. 4° Ed. .
ATTUFFATO
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pag.325

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Esempio:

Dant. Inf. 18. Vidi gente attuffata in uno sterco.

228) Dizion. 4° Ed. .
BANDA
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pag.380

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Esempio:

Dant. Inf. 18. Che venia verso noi dall'altra banda.

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Esempio:

E Dan. Purg. 13. Virgilio mi venia da quella banda.

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Esempio:

Tac. Dav. vit. Agr. 391. Oggi ogni sciaurato, che non vide mai guerra votar le case, rapire i figliuoli, mettergli nelle bande.

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Esempio:

Alam. Gir. 23. 68. Quei, che han tre bande di color vermiglio.

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Esempio:

Cecch. Esalt. cr. 3. 8. Il parentado n'andrà alla banda.

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Esempio:

Bern. Orl. 1. 27. 46. Va la galéa stranamente alla banda.

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Esempio:

Segn. stor. 1. 14. Dall'altra banda il Papa ec. non restava per ogni possibil via di non si raccomandare all'Imperadore.

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Esempio:

Segn. stor. 1. 14. Assoldarono ancora tutti i capitani segnalati, che avessero servito il signor Giovanni de' Medici, che si chiamavano allora le bande nere, per l'insegne di questo colore prese da quella fantería dopo la morte di quel capitano.

229) Dizion. 4° Ed. .
ACCRESCERE.
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pag.42

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Esempio:

Dant. Par. 8. Per allegrezza nuova, che s'accrebbe.

230) Dizion. 4° Ed. .
VOCABOLO
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pag.314

1) id: c181726cad20450284e96087bf62763d)

Esempio:

Dant. Par. 8. Pigliavano 'l vocabol della stella.

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Esempio:

E Conv. 61. Vedemo nelle città d'Italia ec. molti vocaboli essere spenti, e nati, e variati.

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Esempio:

Bern. rim. 1. 15. Quella pandora è un vocabol Greco, Che in lingua nostra vuol dir tutti doni.

231) Dizion. 4° Ed. .
RACCOSCIARE.
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pag.37

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Esempio:

Dant. Inf. 17. Ond'io tremando tutto mi raccoscio.

232) Dizion. 4° Ed. .
RADO.
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pag.40

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Esempio:

Dant. Inf. 4. Parlavan rado con voci soavi.

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Esempio:

E Dan. Purg. 19. E qual meco s'ausa, Rado sen parte, sì tutto l'appago.

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Esempio:

Cr. 12. 9. 1. Deonsi letaminare i campi ne' colli più spesso, e nel piano più rado.

233) Dizion. 4° Ed. .
INCORONATO
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pag.787

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Esempio:

Dant. Inf. 4. Con segno di vittoria incoronato.

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Esempio:

G. V. 10. 73. 1. Venne incoronato, e parato coll'abito imperiale sul pergamo.

234) Dizion. 4° Ed. .
FRODARE
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pag.532

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Esempio:

Dant. Inf. 20. La verità nulla menzogna frodi.

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Esempio:

E Albert. 23. Non vi frodate insieme, se non fosse per consentimento a tempo, per intendere ad orazione (parla a' congiunti di matrimonio.)

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Esempio:

G. V. 12. 8. 13. Tolse a' suoi mallevadori cinquemila cinquecentoquindici fiorini d'oro, opponendo, gli aveva frodati al comune in Lucca.

235) Dizion. 4° Ed. .
DOLORARE.
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pag.234

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Esempio:

Dant. Inf. 27. La fiamma dolorando si partío.

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Esempio:

E Vit. S. Gio. Bat. appresso: E innanzichè 'l sepolcro si richiudesse, i discepoli suoi doloravano, e piagnevano.

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Esempio:

Vit. S. Gio. Bat. Nondimeno gli rimase un chiavello nel cuor del corpo, che non passò mai nè dì, nè notte, che non piangesse, e dolorasse.

236) Dizion. 4° Ed. .
FIUMICELLO
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pag.476

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Esempio:

Dant. Inf. 4. Difeso 'ntorno d'un bel fiumicello.

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Esempio:

Bemb. rim. 53. O cara selva, e fiumicello amato.

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Esempio:

E Dan. Inf. 14. Tacendo divenimmo là 've spiccia Fuor della selva un picciol fiumicello.

237) Dizion. 4° Ed. .
GORGOGLIARE
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pag.645

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Esempio:

Dant. Inf. 7. Quest'inno si gorgoglian nella strozza.

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Esempio:

Franc. Sacch. rim. Mostrar mi voglion Francia, e Normandía D'intorno a' nostri orecchi gorgogliando.

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Esempio:

Burch. 1. 34. O veramente Siena arà gran doglia, Ch'io tel so dir, che 'l corpo mi gorgoglia.

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Esempio:

Tass. Ger. 8. 74. Così nel cavo rame umor, che bolle, Per troppo fuoco entro gorgoglia, e fuma, Nè capendo in se stesso, al fin s'estolle Sovra gli orli del vaso, e inonda, e spuma.

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Esempio:

E Burch. 1. 107. Poi si rivolson con le code torte, Dicendo: taci, che 'l corpo ci duole; Ed ei rispose: il mio gorgoglia forte.

238) Dizion. 4° Ed. .
MISERAMENTE
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pag.255

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Esempio:

Dant. Inf. 14. Che piangean tutte assai miseramente.

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Esempio:

Morg. 8. 3. E così morto l'ha riconosciuto, Ond'ei piangea di lui miseramente.

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Esempio:

Red. Vip. 1. 9. Ond'io, che da un più acuto morso ferito sono, cioè da quello dell'amore della filosofia, il quale non men della vipera miseramente pugne ec. non mi vergognerò di palesarvi grandi smanie, ch'io ne meno (quì figuratam.)

239) Dizion. 4° Ed. .
PATRIARCA
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pag.523

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Esempio:

Dant. Inf. 4. Abraam Patriarca, e David Re.

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Esempio:

Vit. SS. Pad. 2. 209. Incontanente, che il santissimo Giovanni fu fatto Patriarca d'Alessandria ec. mandò per gli dispensatori, e uficiali suoi.

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Esempio:

G. V. 7. 52. 3. Di loro era il Patriarca Ramondo d'Aquilea, il quale regnò 26. anni Patriarca.

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Esempio:

Maestruzz. 1. 29. Patriarca, e Primate sono diversi nomi, ma comunemente sono una cosa in re.

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