Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
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260) Dizion. 4° Ed. .
GRAVICCIUOLO
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pag.667



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Esempio: Fir. disc. an. 81. Ben vedete, come io son gravicciuola, e male atta al camminare.
261) Dizion. 4° Ed. .
PESCIATELLO.
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pag.585



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Esempio: Fir. disc. an. 79. Un fiume, che mena i più dolci pesciatelli di questi paesi.
262) Dizion. 4° Ed. .
ZELATORE
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pag.357



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Esempio: Fir. disc. an. 40. Oh Iddio onnipotente, e misericordioso ec. discopritore, e zelatore della verità.
263) Dizion. 4° Ed. .
VOLPONE
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pag.324



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Esempio: Fir. disc. an. 71. Un lupo, e un volpone, e un corvo abitavano di compagnía.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 70. E dissi: se volpon vecchio se' stato, Or in altro animal sarai mutato.
264) Dizion. 4° Ed. .
PARASSITACCIO.
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pag.487



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Esempio: Fir. Luc. 4. 3. Che venga il canchero a quel poltrone di quel parassitaccio.
265) Dizion. 4° Ed. .
CIVETTERÍA.
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pag.679



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Esempio: Fir. Luc. 3. 4. Se elle avessero a far meco, elle farebbon manco civetteríe.
266) Dizion. 4° Ed. .
ALLOGGIAMENTO.
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pag.129



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Esempio: Fir. As. 4. 95. Io m'era accorto per lor ragionare, che l'alloggiamento non era lontano.
267) Dizion. 4° Ed. .
IN TUTTO, E PER TUTTO
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pag.900



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 357. Lasciando io oggi in tutto, e per tutto il parlar della bellezza dell'uomo.


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Esempio: E Rag. 24. Mostra farsi beffe della giustizia, e finalmente pare in tutto, e per tutto dissimile a se medesima.


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Esempio: E Rag. 52. Confidandosi in tutto, e per tutto di se stesso, non pigli nè parere, nè consiglio da veruno.
268) Dizion. 4° Ed. .
FRAGRANZA, e FRAGRANZIA
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pag.513



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 348. Scrive Plutarco, che Alessandro il grande spargeva dalle sue membra una fragranzia soavissima,


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Esempio: Ciriff. Calv. 2. 65. E ne spirava un lampo, uno splendore, Una fragranza d'un odor perfetto.


3) id: b61e2372f516402395ede948718b6e59)
Esempio: Red. Vip. 1. 73. Non ho mai sentita quella soavissima fragranza, che fu detto ec. che spiravano certe vipere arrostite.
269) Dizion. 4° Ed. .
MUTUAMENTE
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pag.313



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 381. Nelle veneree azioni, e negocj amorosi assai beneficj accagiono mutuamente tra gli amanti.
270) Dizion. 4° Ed. .
RARETTO.
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pag.71



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 404. I peli delle quali (palpebre) vogliono essere raretti, non molto lunghi, non bianchi.
271) Dizion. 4° Ed. .
OMACCIONE.
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pag.399



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 351. Accadde, che questi così fatti omaccioni furono sconoscenti de' benificj ricevuti da Giove.
272) Dizion. 4° Ed. .
TRAFUSOLA, e TRAFUSOLO
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pag.121



1) id: f4c8c3f656cf4215b2dad93dc04641ed)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 424. Cogli stinchi non al tutto ignudi di carne, onde si veggiano i trafusoli.
273) Dizion. 4° Ed. .
ACCOMODATO.
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pag.35



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Esempio: Fir. As. 4. 107. Anzi scelto per appunto il tempo accomodato a far faccende.


2) id: 1cf9aba558a244958d31cdf56d6446a0)
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 155. Delle robe del padre tuo non ce n'è alcuna, che sia alle tue arti accomodata.


3) id: f7d95fd19eb643deb4fa02545aeb63b5)
Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 11. Sparse bucce Di cocomeri, e chiodi Accomodati colla punta all'erta.
274) Dizion. 4° Ed. .
SUCCINTAMENTE.
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pag.797



1) id: 2683413cdc164a95b878fe149843377d)
Esempio: Fir. Rag. 139. Io te la narrerò più succintamente, che io potrò.
275) Dizion. 4° Ed. .
DESÍO
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pag.78



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Esempio: Fir. Luc. 4. 4. Vi so dire, che si ricorda di me, ch'è un desío.


2) id: a8643b376b494de1990d22f547a10ef5)
Esempio: Buon. rim. 16. Stolto chi per desío fallace, e ingordo D'una vera beltade, incontro al dardo Sen' va d'amor, cieco al suo bene, e sordo.
276) Dizion. 4° Ed. .
A CIELO.
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pag.45



1) id: b3e8783522a843e49518c4bad06b44d0)
Esempio: Fir. Trin. Dolgonsi di voi al cielo, e hanno ragione in verità.


2) id: b557c466843c411183717ac276aa736c)
Esempio: Car. lett. 1. 6. Messer Lodovico è tutto vostro, e vi celebra a cielo.


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Esempio: Varch. Suoc. 1. 4. Credendosi ec. che ella sia sorella della signora, n'arebbe un dispiacere a cielo.
277) Dizion. 4° Ed. .
SENTORE
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pag.480



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Esempio: Fir. Trin. 3. 3. Se egli avviene, che Alessandro ne abbia sentore.


2) id: f9dbe4d1030b4022815f020d482597cb)
Esempio: Bocc. nov. 96. 6. I vini vi furono ottimi, e preziosi, e l'ordine bello, e laudevole molto senza alcun sentore, e senza noia.


3) id: b9ff8f985d3c45d6abb927e082a56b15)
Esempio: Varch. stor. 4. 101. Avendo il marchese ec. avuto prima sentore, e poi certezza, che ec.
278) Dizion. 4° Ed. .
PATTARE
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pag.524



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Esempio: Fir. Trin. 4. 6. Ella non si può vincere, nè pattare con esso seco.
279) Dizion. 4° Ed. .
GUIZZO
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pag.702



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Esempio: Fir. Luc. 3. 2. O trippa mia, com'ell'è guizza, ch'ella pare un tamburo stemperato.