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4° Edizione
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420) Dizion. 4° Ed. .
CAREZZINA.
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pag.566



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Esempio: Fir. As. 40. Ella gli invola colle sue carezzine l'anima, e 'l cuore.
421) Dizion. 4° Ed. .
CARNAIO.
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pag.570



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Esempio: Fir. As. Dicendo, che io levassi via quel puzzo di così fetente carnaio.
422) Dizion. 4° Ed. .
BARARE
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pag.382



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Esempio: Fir. As. 238. Coprendosi col mantello di S. Antonio, vanno barando 'l mondo.
423) Dizion. 4° Ed. .
VALICO
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pag.190



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Esempio: Fir. As. 257. E così durò la cosa fino all'ora valica di desinare.
424) Dizion. 4° Ed. .
FERINO
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pag.429



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Esempio: Fir. As. 110. Con infinite mugghia, e ferino fremito generosamente la presente fortuna sopportando.


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Esempio: E Firenz. As. d'oro. 186. Andatisene in casa, con ferina fame s'inghiottirono quella cena.
425) Dizion. 4° Ed. .
ARTICOLO
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pag.278



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Esempio: Fir. Disc. n. lett. 319. Ti rispondo, che gli articoli, che ha la lingua nostra, ci potevano dimostrare questa differenza.


2) id: 11bf919cd3f64a42a04e8053eb82790a)
Esempio: G. V. 6. 25. 2. Dovesse venire al detto Concilio, siccome luogo comune, a scusarsi di tredici articoli provati contr'a lui, di cose fatte contro alla fede.


3) id: e83935bb2f1740488f6689afb4ec987e)
Esempio: M. V. 2. 24. Vedendo, che questo articolo, non terminandosi, portava infamia, e pericolo alla Reina.
426) Dizion. 4° Ed. .
POSAMENTO
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pag.673



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 377. Colla piegatura de' ginocchi corrispondenti colle lor corde da' fianchi insino a' talloni, anzi legati insieme, col posamento di tutta la persona, ch'è il piede.
427) Dizion. 4° Ed. .
PIENOTTO.
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pag.617



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 427. La mano ec. si disidera più bianca, e nella parte di sopra massimamente, ma grande, e un poco pienotta (quì vale: alquanto piena di carne)
428) Dizion. 4° Ed. .
AMMAIARE.
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pag.154



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 405. Quando io era fanciulla, noi non ci ammaiavamo, come fanno al dì d'oggi queste nostre, che si metton tanti fiori, e tante foglie, che ec.
429) Dizion. 4° Ed. .
LUCCHESINO.
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pag.90



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 409. Che goffería è egli a vedere un paio di manichini foderati di pelle a un lucchesino co i brodoni scempj? (quì: vesta fatta di lucchesino)
430) Dizion. 4° Ed. .
SCULTORE
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pag.435



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 345. La sua bellezza compose delle molte bellezze, che egli ritrasse dalle più eccellenti statue de' più celebrati scultori, che fossero stati sino al tempo suo.
431) Dizion. 4° Ed. .
LASCIVAMENTE
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pag.24



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 352. Quelle, ch'erano femmine, o discendono da quelle, ch'erano femmine, in ogni parte amano la bellezza l'una dell'altra, chi puramente, e santamente, ec. chi lascivamente, ec.
432) Dizion. 4° Ed. .
LASCIVETTO.
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pag.24



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 384. Diciamo: la tale è vaghetta, quando parliamo d'una, che ha un certo lascivetto, e un certo ghiotto colla onestà mescolato (quì in forza di sust.)


2) id: 34d6d6b04fce48b5acfbd6180460c13e)
Esempio: E Fir. dial. bell. donn. 416. Nello alzarsi vuol distendersi tutta, e quasi imitare la lascivetta palomba.
433) Dizion. 4° Ed. .
BAVELLA
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pag.402



1) id: c62de6c63ac44340b620dff8811c0858)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 339. Interviene di noi donne, come al fondaco de' drappi, e de' panni, che vi si spaccia sino al romagnuolo, e insino al raso di bavella.
434) Dizion. 4° Ed. .
BORSELLINO
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pag.454



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Esempio: Fir. Trin. 1. 2. Oh e' ve la pareva aver poco fa nel borsellino.


2) id: ef9a16c254b44a7fb447d4d553af78f7)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 25. Messeli nel borsellino, e poi gli si mise in uno carniere.


3) id: 3af6318c8a6d4085988b5e06cdfac5fe)
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 8. Per trar d'un borsellin, ch'egli abbia 'n seno Legato con sei corde, e col lucchetto Serrato a chiave, un misero danaio.
435) Dizion. 4° Ed. .
GUIGGIA
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pag.701



1) id: 6b0c6ef628014ec598385793e3fd2eeb)
Esempio: Fir. nov. 4. 226. Un paio di zoccoli a scaccafava colle belle guigge bianche.
436) Dizion. 4° Ed. .
PUTTANACCIA.
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pag.782



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Esempio: Fir. nov. 4. 230. Lasciami andare, che io voglio svenare questa puttanaccia di mogliama.
437) Dizion. 4° Ed. .
LASAGNOTTO.
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pag.22



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Esempio: Fir. Luc. 1. 3. Con un poco di vitella morbida per amor de' lasagnotti.
438) Dizion. 4° Ed. .
TRAVESTIRE.
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pag.148



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Esempio: Fir. Trin. 4. 2. Ma dove andremo noi a travestirci, che no' non siamo veduti?


2) id: 9e0f5f902c4d4647913364dc39b9ab23)
Esempio: Buon. Fier. 1. 4. 8. E si travestono Non pur di teleríe, non pur di quoia, Ma d'ogni lavorío, d'ogni materia Si fanno invoglia maschere fantastiche.
439) Dizion. 4° Ed. .
ORIGLIARE
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pag.427



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Esempio: Fir. Trin. 5. 4. Chi è quella, che sta a origliare? ell'è la fornaia.


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Esempio: E Tac. Dav. ann. 2. 33. Risolvette, quando mangiano, e come non uditi tra loro si discredono, origliarli.