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440) Dizion. 4° Ed. .
CARTOLAIO.
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pag.580



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Esempio: Fir. nov. 2. 211. Lo menò in bottega d'un cartolaio chiamato Iacopo di Giunta.
441) Dizion. 4° Ed. .
GRATTATICCIO
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pag.664



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Esempio: Fir. nov. 5. 240. Sapeva, che egli non era uomo, che temesse grattaticci.


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Esempio: Malm. 6. 101. E perchè tu non temi grattaticcio, Mentre stima non fai delle bravate, Quest'altra volta le saran pecciate.
442) Dizion. 4° Ed. .
AGIAMENTO.
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pag.94



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Esempio: Fir. nov. 7. 268. Chiamata la Sabatina, la menò di quella camera nell'agiamento.
443) Dizion. 4° Ed. .
CIRCONFLESSO, e CIRCUNFLESSO.
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pag.672



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 346. Un membro grasso, un sottile, un bianco, un nero, un retto, un circonflesso ec. composti, ed uniti insieme dalla natura ec. fanno quella grata unione ec.
444) Dizion. 4° Ed. .
CIPOLLATA.
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pag.670



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Esempio: Fir. Trin. 2. 3. E chi ha detto questa bella cipollata alla tua padrona?
445) Dizion. 4° Ed. .
SINISTRAMENTE.
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pag.538



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Esempio: Fir. rag. 148. Mi stava e di lui, e di me sinistramente contenta.


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Esempio: Car. lett. 1. 131. Ho proccurato farle quel beneficio, che da ognuno è conosciuto, ma da pochi malivoli sinistramente interpretato.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 38. Tanto sinistramente gli batteva, Che spesso a terra chinar gli faceva.
446) Dizion. 4° Ed. .
STAZIONE
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pag.733



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Esempio: Fir. Trin. prol. E non lasciate perdonanza, nè stazione, che Dio vi benedica.


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Esempio: Car. lett. 2. 158. Ieri lo trovai alla stazione, e mi promise di nuovo di portarmele oggi.
447) Dizion. 4° Ed. .
CICALAMENTO.
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pag.658



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Esempio: Fir. Trin. 5. 3. Io non poteva cavar nulla di questi lor cicalamenti.


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Esempio: Boez. Varch. 1. 4. Io non posso ricordarmi ec. quali debbano ora essere i cicalamenti del popolo sopra i fatti miei.
448) Dizion. 4° Ed. .
IMPICCATELLO
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pag.745



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Esempio: Fir. Luc. 4. 5. Il malan, che Dio ti dia, e la mala pasqua, impiccatello.


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Esempio: Lasc. Streg. 4. 2. Forcuzza, impiccatello?


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Esempio: E Sibill. 1. 3. Tristerello, ghiotterello, impiccatello, le forche t'aspettano a gloria.
449) Dizion. 4° Ed. .
SGUARDOLINO.
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pag.521



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Esempio: Fir. Luc. 3. 4. Non hanno mai altro da loro, che ec. uno sguardolino attraverso.
450) Dizion. 4° Ed. .
REPLICA.
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pag.107



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Esempio: Fir. disc. an. 19. Se pur talora cercano persuadergli la verità, e' cagliano alla prima replica.


2) id: feb00c5d7fc94304b79c79e510a4be6b)
Esempio: Cas. lett. 64. E con questo corriero si rimanda la minuta della replica dettata dal sig. Ambasciadore.


3) id: e869ddc8bd994c29b5bc101a19cf66cc)
Esempio: EFir. disc. an. 82. Ed ella senza molta replica disse, che farebbe ciò, ch'essi volessero.
451) Dizion. 4° Ed. .
DEVOTISSIMO
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pag.85



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Esempio: Fir. disc. an. 25. Io devotissimo di quella, insieme cogli altri vassalli suoi fedelissimi la preghiamo.
452) Dizion. 4° Ed. .
REGALO.
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pag.92



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Esempio: Fir. disc. an. 43. Se nulla gli era rimasto, aveva a servire a' regali della corte.
453) Dizion. 4° Ed. .
INTESSUTO
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pag.886



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Esempio: Fir. disc. an. 86. Fruttificato hanno con larga copia le bene intessute fallacie (quì per metaf.)


2) id: bdfd93795a1448cc929759dd1ab34217)
Esempio: Vit. Pitt. 6. Portava nel mantello a lettere d'oro intessuto il suo nome.
454) Dizion. 4° Ed. .
PUTTA.
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pag.782



1) id: 64ae015a5c1b4524978a452822f1dd65)
Esempio: Fir. disc. an. 90. Si deliberò di allevare una di queste putte, che voi chiamate ghiandaie.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 2. Qualcosa il muove a ciò putta scodata.


3) id: 3f5cb876f5e54f339464dc8e6976b614)
Esempio: E Buon. Fier. 4. 1. 1. Che fatto poi Putta scodata, o pur pipistrel vecchio, Mi s'arriccian le penne in ripensando A certe storie, a certi lavoríi.


4) id: ee9a4a02f2074ef0a25d2787b9131cd1)
Definiz: §. I. In proverb. si dice Dar beccare alla putta; e vale Riporre nel giucare nascosamente parte di que' danari, che sono obbligati a stare in giuoco, o pr assicurarsi di non riperdergli, o per far vista di aver vinto meno.
455) Dizion. 4° Ed. .
AVIDITÀ, AVIDITADE, e AVIDITATE
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pag.339



1) id: 422f7b204bef48b6908ff89d3812feaf)
Esempio: Fir. disc. an. 11. Per seminare tanto scandolo, che ne nascesse avidità della rovina l'un dell'altro.
456) Dizion. 4° Ed. .
OCCORRENZA
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pag.384



1) id: cc5737fc6ce54a20b44e90893f37c8a5)
Esempio: Fir. disc. an. Conciofossecosachè per alcune sue occorrenze gli bisognasse quella notte albergar fuor di Prato.


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Esempio: E Red. lett. 61. Le esibisco all'incontro in ogni altra sua occorrenza la mia servitù.


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Esempio: Red. lett. 2. 16. In qualsisia occorrenza, che crederà trovarmi abile a servirlo, mi ha sempre da spendere con ogni confidenza maggiore.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 6. 39. Ed avviso gli dia d'ogni occorrenza.
457) Dizion. 4° Ed. .
BOSCAIUOLO
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pag.454



1) id: 6def8de95b3f46369362d9b5b8b6196f)
Esempio: Fir. disc. an. 14. Tagliava sopra 'l monte di Chiavello un boscaiuolo certe legne per ardere.
458) Dizion. 4° Ed. .
ALTERATO.
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pag.136



1) id: 8b444f3efb144c60a8eacd2b156ad6cc)
Esempio: Fir. disc. an. 13. Disse al cugino: non t'accorgi tu, come il nostro Re sta alterato?


2) id: 93e4095877b147f6b21f653e37602b5f)
Esempio: E Fir. disc. an. 85. Il miglior consiglio, che egli mi paia poter pigliare in questa cosa, è non mostrare a sua Maestà sembiante d'alterato.


3) id: d7971176a7e74935a44a749e1d0380c7)
Esempio: Malm. 8. 11. Nè per questo alterato egli ne resta.
459) Dizion. 4° Ed. .
CAPRONE.
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pag.559



1) id: 0729679553414575b03e2623df6228f6)
Esempio: Fir. disc. an. 35. Si riscontrò in due caproni salvatichi, i quali aspramente combattevano l'un coll'altro.