Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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7446 170 7616 occorrenze
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260) Dizion. 4° Ed. .
FURONE
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pag.552



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Esempio: Guitt. lett. 36. Ma tuttavia noi quasi come furoni rapimo, e involiamo de i beneficj suoi.


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Esempio: Fr. Iac. T. 6. 7. 5. Dinanzi a corte ploro, Che mi faccia ragione Di te grande furone, Che m'hai sottratto amore.
261) Dizion. 4° Ed. .
MASTRO
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pag.181



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Esempio: Guitt. lett. 22. Non è sapienza secondo il giudicio del sommo mastro Paulo, che dice ec.
262) Dizion. 4° Ed. .
PARAULA.
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pag.487



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Esempio: Guitt. lett. 3. Affogano la paraula di Dio, e la paraula di Dio vita d'anima è.
263) Dizion. 4° Ed. .
PERMANSIVO.
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pag.572



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Esempio: Guitt. lett. 3. Perchè vertù è buona? Ciò è porgendo galdio grande, molto, vero, e permansivo.
264) Dizion. 4° Ed. .
SCENTRE
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pag.375



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Esempio: Guitt. lett. Quello, che ée più abominoso, sì ée, che lo hae fatto a suo scentre.


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Esempio: Guitt. lett. altrove: Non lo fece ignorantemente, ma a scentre.
265) Dizion. 4° Ed. .
AUTRUI
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pag.345



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Esempio: Guitt. lett. 19. Ecco che non solo del torto mio, ma dell'autrui mi piace far penitenzia.


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Esempio: E Guitt. lett. appresso: E faccio l'autrui torto, mio, siccome dissi.


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Esempio: E Guitt. lett. 51. Lo mio faticare, e voi lo sapete, sempre si è per lo autrui comodo, e per lo autrui sempre dee essere.
266) Dizion. 4° Ed. .
AGNINO.
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pag.95



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Esempio: Guitt. lett. 13. Apparve ec. ferocità di Leon quasi, la quale sotto agnina pelle era occultata.
267) Dizion. 4° Ed. .
LAGNA
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pag.7



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Esempio: Guitt. lett. 42. Uomo forte non fae mai lagne per cose fieboli, e di nullo momento.
268) Dizion. 4° Ed. .
RICONQUISTARE
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pag.144



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Esempio: Guitt. lett. 19. Per cortesía mi consigliate ec. se io già per mercede riconquistar vi posso.
269) Dizion. 4° Ed. .
TIRO.
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pag.88



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Esempio: Guitt. lett. 20. Costum'è di saggio uomo non trarre di arnia veneno, ma di tiro triaca.
270) Dizion. 4° Ed. .
CHE.
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pag.634



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Esempio: Guitt. lett. 1. 4. Che male mercato è donque sì caro tesoro dare in tanto vile?
271) Dizion. 4° Ed. .
CHERERE.
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pag.636



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Esempio: Guitt. lett. 19. Come ec. quel Levitico motto, non vendetta cherere, nè ricordare ingiuria, servato avete?
272) Dizion. 4° Ed. .
AFACCIA.
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pag.70



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Esempio: Guitt. lett. Questo giorno quì fa, e voi la sentirete, una afaccia strana, e fastidiosa molto.
273) Dizion. 4° Ed. .
AFFAITARE.
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pag.70



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Esempio: Guitt. lett. 13. Carissimi, del mondo miragli siete ec. a cui s'affaitan tutti i minori vostri.
274) Dizion. 4° Ed. .
CARCATO.
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pag.563



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Esempio: Guitt. lett. 21. Chi buon pregio vuol mantenere carcato, e affannato, grande mistieri gli è procacciare.
275) Dizion. 4° Ed. .
ALDACE.
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pag.112



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Esempio: Guitt. lett. 14. Mostrando alle genti vostro obbrobrio, spargendo, che non è meretrice aldace più ec.
276) Dizion. 4° Ed. .
AVVERSEVOLE
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pag.351



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Esempio: Guitt. lett. 3. Un uomo d'animo grande non sale in prosperevoli cose, nè in avversevoli scende.


2) id: fa449df7819a4cb7a19c63f6bc79fb58)
Esempio: E Guitt. lett. 25. Mostrare ec. in prosperevol parte, siccome in avversevole, e in periglio.
277) Dizion. 4° Ed. .
IMMATURO
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pag.729



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Esempio: Rim. ant. Guitt. 90. Non affrettar l'immatura partita.
278) Dizion. 4° Ed. .
DISPENSATORE.
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pag.191



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Esempio: Rim. ant. Guitt. 96. Ch'eo son dispensatore d'umiltate.
279) Dizion. 4° Ed. .
ABBENCHÈ.
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pag.9



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Esempio: Guitt. Rim. Abbenchè strettamente le dispiaccia (oggi: Benchè)