Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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80) Dizion. 4° Ed. .
ORVIETANO.
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pag.436



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Esempio: Menz. sat. 5. Me' gli starebbe un vaso d'orvietano ec. Per dichiararlo un busbo, un cerretano.
81) Dizion. 4° Ed. .
SPRUZZOLO.
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pag.689



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Esempio: Menz. sat. 9, E tal fu giorno, Ch'ebbe alle tempie troppo amaro spruzzolo (quì per metaf.)
82) Dizion. 4° Ed. .
TIMONIERE
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pag.78



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Esempio: Menz. sat. 2. E diè di cavalier l'insegna A un mascalzone, a un timonier di barca.
83) Dizion. 4° Ed. .
TONACELLA
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pag.94



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Esempio: Menz. sat. 9. O almen data gli avrian la tonacella, Nè mostrerebbe i sudici ginocchi ec.
84) Dizion. 4° Ed. .
SPECIOSO
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pag.646



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Esempio: Menz. rim. 1. 306. Io lascio a lui sì speciosi augurj.
85) Dizion. 4° Ed. .
INULTO
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pag.910



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Esempio: Menz. rim. 1. 164. E non andranno i tuoi nemici inulti.
86) Dizion. 4° Ed. .
INVOGLIARE
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pag.910



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Esempio: Menz. rim. 1. 107. Se di palme caduche il cuor s'invoglia.
87) Dizion. 4° Ed. .
INGEMMARE
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pag.831



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Esempio: Menz. rim. 1. 112. E di novelli fiori il sen gl'ingemma.


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Esempio: E Cr. 12. 4. 1. Anche si possono seminare, e innestare i melagrani; e 'l pesco, come dice Palladio, si può ingemmare.
88) Dizion. 4° Ed. .
LANGUIDETTO.
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pag.17



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Esempio: Menz. rim. 1. 248. E lo sguardo mesto volgono Languidette, pallidette.


2) id: 287cc808ec9a406d9f9aff4679854214)
Esempio: E Menz. rim. 256. Se languidetta In sull'erbetta Le sue pallide foglie all'aura aprì.
89) Dizion. 4° Ed. .
INTACCARE
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pag.870



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Esempio: Menz. sat. 12. E poi sognar lo staio, e intaccar l'oncia ( quì per similit. e vale Rubare)
90) Dizion. 4° Ed. .
RONCO
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pag.266



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Esempio: Menz. sat. 7. E che 'l destino rattrappito, e monco ec. Non adoperasse ad estirparti un ronco?
91) Dizion. 4° Ed. .
NAPPONE
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pag.317



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Esempio: Menz. sat. 6. Che san veder ben le Gabrine in cocchio, Bench'abbian a' cavai fiocchi, e napponi.
92) Dizion. 4° Ed. .
LORDUME.
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pag.88



1) id: b7b3d77d25e640e3a35d1be154660a11)
Esempio: Menz. sat. 10. E nella fogna de' suoi vizj immerso Qual porco in brago nel lordume ingrassa.
93) Dizion. 4° Ed. .
LETTERINA
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pag.54



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Esempio: Menz. sat. 9. Che quelle letterin, che fer ritorno ec. Gli fecero alla chierca un brutto scorno.
94) Dizion. 4° Ed. .
MAZZIERE
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pag.190



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Esempio: Menz. sat. 6. Impegna il lucco, sicchè tu non possa Tra' mazzieri far pompa, e tra' donzelli.
95) Dizion. 4° Ed. .
BACOLO
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pag.365



1) id: f9c33e3e0fd34200b023636975908ccc)
Esempio: Menz. sat. 4. In luogo d'una mitra ebbe una secchia, Ed un zambuco in pastoral suo bacolo.
96) Dizion. 4° Ed. .
TRESCAONE.
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pag.154



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Esempio: Menz. sat. 6. Là nel trescon de' diavoli V'è chi per essa ha ben gagliardi i fianchi.
97) Dizion. 4° Ed. .
TRINCIATO.
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pag.158



1) id: ed5e98220c954d678517fdbd220ed20b)
Esempio: Menz. sat. 5. Nè basta, che sia sucido il collaro, E trinciato il cappel, rotte le brache.
98) Dizion. 4° Ed. .
PULIRE, e POLIRE.
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pag.768



1) id: 9378e6bcae7a4993acee1bef1152802d)
Esempio: Menz. sat. 1. Fare il barbiere, o di Tonton la stuffa, Non che il Gennaio, ire a pulir l'Agosto.


2) id: 1d395ae4d61c487fb83886d0986712f0)
Esempio: Dant. rim. 16. E maladico l'amorosa lima, Ch'ha pulito i miei motti.


3) id: 5908136d8e6644d39b1ab278799aef3b)
Esempio: G. V. 10. 178. 1. Furono formate in terra, e poi pulite, e dorate le figure per un maestro Andrea Pisano.
99) Dizion. 4° Ed. .
TRUCCO.
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pag.168



1) id: 83b3effa46c44768bd48e320f1601b90)
Esempio: Menz. sat. 1. E sa ben ritrovare altro diletto, Che al trucco, o a massa, o a simili fracassi.