Lessicografia della Crusca in rete

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220) Dizion. 4° Ed. .
DATORE
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pag.56



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Esempio: Amm. ant. 16. 2. 3. L'allegro datore ama Iddio.


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Esempio: Maestruzz. 2. 52. Ma se dopo la sentenzia comprò la terra, non è interdetta, se già il datore della sentenzia non ne facesse menzione.
221) Dizion. 4° Ed. .
SCONSOLATAMENTE
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pag.413



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 54. Perchè ne vivo sconsolatamente.
222) Dizion. 4° Ed. .
GUIDARDONARE
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pag.700



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Esempio: Nov. ant. 23. tit. Come lo Imperadore Federigo fece una quistione a due savj, e come gli guidardonò.
223) Dizion. 4° Ed. .
MISCHIARE
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pag.254



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Esempio: Nov. ant. pr. 2. Se li fiori, che proporremo, fossero mischiati tra molte altre parole, non vi dispiaccia.


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Esempio: G. V. 1. 20. 2. La loro signoría si mischia molto de' nostri fatti della città di Firenze.


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Esempio: Dant. Par. 4. Che la forza al voler si mischia, e fanno Sì, che scusar non si posson l'offese.
224) Dizion. 4° Ed. .
CAVOLO.
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pag.607



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Esempio: Nov. ant. 94. 2. Una mattina passava la detta fante con un paniere in capo pieno di cavoli.


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Esempio: Fir. Luc. 5. 1. Dicon, ch'egli è ito alle Cure; che ne possa fare io una a lui con una costola di cavolo cappuccio.


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Esempio: Cr. 6. 22. 1. Sono ancora certi cavoli, che hanno le foglie grandi, e sottili, e alquanto crespe per tutto, i quali s'appellano cavoli Romani.
225) Dizion. 4° Ed. .
AMMENDA.
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pag.157



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Esempio: Nov. ant. 80. 2. Mandiamo a' Greci, che ci facciano l'ammenda, e che ci rendano nostra suora Ensiona.


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Esempio: Bocc. nov. 70. 3. Ad ogni ammenda, che comandata mi sia, mi proffero apparecchiato.


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Esempio: Bocc. nov. 16. 36. Vergognandosi del vil trattatamento fatto del garzone, in ammenda di ciò avendo una sua bella figliuoletta ec. con gran dote, gli diè per moglie.


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Esempio: G. V. 2. 10. 2. E tolse, per ammenda del misfatto, allo 'mperio il Regno di Puglia.
226) Dizion. 4° Ed. .
VERME, e VERMO.
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pag.244



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Esempio: Nov. ant. 2. 6. E della pietra, quando vi dissi dello verme, voi mi stabiliste un pane intero.


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Esempio: Cr. 3. 11. 1. Dassi la polvere sua (del zit) contr'a' vermi.


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Esempio: Cr. 9. 11. 1. Contro la 'infermità del vermo muro si dee la superfluità della carne predetta insino alla superficie del cuoio cautamente tagliare.


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Esempio: E Cr. 9. 14. 1. Alcuna volta per cagion del predetto vermo si fanno nel cavallo, e spezialmente nel capo diverse piaghe, e le più son piccole, ed enfiano il detto capo; e alcuna volta fanno a modo d'acqua gocciolare gli umori per le nari, e allora s'appella vermo volativo.
227) Dizion. 4° Ed. .
ATTOSCATO
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pag.321



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Esempio: Nov. ant. stamp. ant. 83. 2. Poscia prese l'uno di que' pani, e diello al mulo, e l'altro mangiò egli: il pane era attoscato, cadde morto egli, e 'l mulo.
228) Dizion. 4° Ed. .
SCIPIDEZZA.
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pag.399



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Esempio: Nov. ant. 74. 1. Uno s'era messo a scrivere tutte le follíe, e le scipidezze, che si facessero.
229) Dizion. 4° Ed. .
FORESTO
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pag.495



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Esempio: Nov. ant. 8. 1. Andando un giorno un romito per un luogo foresto, sì trovò una grandissima grotta.
230) Dizion. 4° Ed. .
NODRIRE.
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pag.352



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Esempio: Nov. ant. 7. 1. Aveva uno suo figliuolo, lo quale facea nodrire, ed insegnare le sette arti liberali.
231) Dizion. 4° Ed. .
DISMUOVERE.
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pag.184



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Esempio: Amm. ant. 37. 1. 4. L'allegrezze tuttora dismuovon gli animi.


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Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 83. Uom, ch'ha ritenimento, Vostro fin valimento non dismuova.
232) Dizion. 4° Ed. .
NOBILISSIMO
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pag.347



1) id: 577ee93674cf40a39e01941c425875f4)
Esempio: Nov. ant. 1. 1. Lo Presto Giovanni nobilissimo signore Indiano mandóe ricca, e nobile ambascería al nobile Imperadore Federigo.


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Esempio: Bocc. nov. 94. 3. Fu adunque in Bologna nobilissima città di Lombardía un cavaliere ec.


3) id: d9bc89f0cb9f429c980cfc2d3c8f9742)
Esempio: G. V. 9. 135. 2. Questi (Dante) fu ec. nobilissimo dicitore in rima.
233) Dizion. 4° Ed. .
DONQUA, e DONQUE
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pag.241



1) id: bf7c8151b38f43fa9f6b881c814f91c3)
Esempio: Rim. ant. Ser. Onest. 106. Donqua, come faraggio?


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Esempio: Rim. ant. Guid. G. 111. Vostro orgogliare donqua, e vostra altezza Mi faccian prode.


3) id: a919ac1b86e9461db3aba037e4ddb5f0)
Esempio: Rim. ant. Giac. da Lent. 109. Or donqua moro eo? No, ma lo core meo More più spesso.
234) Dizion. 4° Ed. .
IMMATURO
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pag.729



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Esempio: Rim. ant. Guitt. 90. Non affrettar l'immatura partita.
235) Dizion. 4° Ed. .
SOSPIRATORE.
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pag.614



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Esempio: Rim. ant. F. R. Grave sospiratore ogni momento.
236) Dizion. 4° Ed. .
DISPENSATORE.
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pag.191



1) id: 10025c0085244260a02530bab63cc365)
Esempio: Rim. ant. Guitt. 96. Ch'eo son dispensatore d'umiltate.


2) id: d037d98626f94fbc95d25e9f502088be)
Esempio: G. V. 11. 94. 2. Che 'l fece quasi provveditore, e dispensatore di tutte le sue masnade.


3) id: c311df3264c346a0bf62791c3dfaee3e)
Esempio: M. Aldobr. P. N. Per lo dispensatore della magione sono ammaestrati i nodrimenti a' que' dello ostello.
237) Dizion. 4° Ed. .
FORZATORELLO
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pag.510



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Esempio: Rim. ant. F. R. Amore tristerello, Crudel forzatorello.
238) Dizion. 4° Ed. .
MUGNERE
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pag.304



1) id: 0b9276aa32d24072839393d1e5b6685f)
Esempio: Amm. ant. Chi fortemente mugne, trae fuori sangue.


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Esempio: Agn. Pand. 2. Porregli dove meno auggiassono i seminati, meno mugnessono i campi, e nel corre i frutti meno si scalpicciassono i lavoríi.


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Esempio: Dittam. 1. 26. Più, e più volte Asdrubale compunse, Prese Magon, di che feci gran festa, Che la nuova Cartago strusse, e munse.


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Esempio: E Dittam. 2. 11. Costui la Chiesa per tal modo punse, Che diece anni non fu senza sospire, Quì puoi pensar, se la distrusse, e munse.


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Esempio: Ar. Len. 3. 1. Or l'astuzia Bisognería d'un servo, quale fingere Ho veduto talor nelle commedie, Che questa somma con fraude, e fallacia Sapesse del borsel del vecchio mugnere.


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Esempio: M. V. 10. 4. Quando giunsono a quella di Casalecchio in sul Reno, trovarono il becco più duro a mugnere (quì per similit. e in modo proverb. cioè: trovarono maggior difficoltà)
239) Dizion. 4° Ed. .
ADATTANZA.
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pag.53



1) id: b926d09921194c598cc3d5d922672bec)
Esempio: Rim. ant. R. Per giusta, e convenevole adattanza.