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340) Dizion. 4° Ed. .
RICONCILIARE
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pag.143



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Esempio: G. V. 8. 80. 8. La prima che mi riconcilii perfettamente con santa Chiesa.


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Esempio: E G. V. 10. 21. 3. N'andò inverso Roma ec. per riconciliare i Romani col Re Ruberto.


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Esempio: E G. V. cap. 146. 1. I Milanesi, e messer Azo Visconti, che n'era signore, furono riconciliati, e ricomunicati da Papa Giovanni (cioè: assoluti, rimessi in grazia)


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Esempio: Varch. stor. 12. 441. Dandosi a credere con tale umiliazione, non solo di riconciliarsi co' suo' frati, de' quali per tal cagione era in disdetta, ma ancora placare Clemente.
341) Dizion. 4° Ed. .
BROBBIO
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pag.470



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Esempio: Guid. G. Onde io finisca la vita mia con brobbio di tanto vituperevole disonore.
342) Dizion. 4° Ed. .
CACCIA.
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pag.495



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Esempio: G. V. 10. 98. 2. Ebbe gran paura, e andonne in caccia con vergogna.


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Esempio: Fir. As. 68. Io volli con un piccol pugnale ec. dar la caccia, e impaurire que' ribaldoni.


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Definiz: §. IX. In caccia, e in furia, posto avverbialm. vale Frettolosamente, Con gran fretta. Lat. properè, praecipitanter. Gr. προπετῶς.


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Esempio: E G. V. 11. 96. 5. Alla fine fue scavallato, e fedito Messer Luchino, e presa, e rotta la sua gente, e messi in caccia.


5) id: 776f9e931d334a7e8dbdff800ce38492)
Definiz: §. VIII. Dicesi in proverb. Chi va a caccia senza cani, torna a casa senza lepri: con che si accenna, che Chi opera senza le dovute preparazioni, e diligenze, non conseguisce il fine desiderato.
343) Dizion. 4° Ed. .
VISUALE.
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pag.289



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Esempio: Guid. G. Molto si rallegra di mescolare i suoi visuali raggi con quelli d'Elena.
344) Dizion. 4° Ed. .
TESTERECCIO
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pag.71



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Esempio: Guid. G. Per picciola, e vana cagione con testereccia superbia s'avventarono nella nostra città.


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Esempio: E Guid. G. altrove: Non per tanto a' vostri Dii è graziosa, e accettevol quella potenza, la quale non tien superbia, e non conosce i vizj della testereccia orgoglianza.
345) Dizion. 4° Ed. .
TORRICELLA
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pag.107



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Esempio: G. V. 10. 86. 1. Era fortissima di mura, con ispesse torricelle, e bertesche.


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Esempio: Vegez. Quando la torre al muro si giugne, subitamente la torricella, che dentro hanno fatta, su la tirano con funi.
346) Dizion. 4° Ed. .
VEGLIEVOLE
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pag.214



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Esempio: G. V. 12. 108. 2. I Fiorentini veglievoli con animata devozione a' progenitori tuoi.
347) Dizion. 4° Ed. .
IMBRACCIARE
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pag.724



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Esempio: Sen. Pist. B. V. 95. Che noi imbracciamo fortezza.
348) Dizion. 4° Ed. .
CAROGNACCIA.
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pag.573



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Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 5. S. Gli serbo a te, faina. Z. Nibbio. S. Putta. Z. Guattero. S. Carognaccia.
349) Dizion. 4° Ed. .
SNOMINARE
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pag.554



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Esempio: Lett. Feder. Imp. G. S. Perciocchè non fue detta la cagione, nè snominate alcune altre persone.
350) Dizion. 4° Ed. .
GUARDO
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pag.690



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Esempio: Fior. Virt. G. S. Lo quale è un serpente, che uccide le persone pur col guardo.
351) Dizion. 4° Ed. .
MITRA, e MITRIA
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pag.262



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Esempio: G. V. 9. 279. 1. E per intrassegna di costa a S. Giovanni, una mitra papale.


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Esempio: Petr. cap. 6. Le mitre con purpurei colori.


3) id: b737fc7f24d144e8af8147d7f0edbcb7)
Esempio: M. V. 7. 91. Gli si trovò il fermaglio papale ec. con pietre preziose, e collo stile dell'oro, e la mitria in capo, e l'anello in dito.
352) Dizion. 4° Ed. .
VERNO
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pag.246



1) id: db9f0ade9253449c9598fac8a0e56693)
Esempio: Boez. G. S. 23. Tu costrigni la luce splendiente Di verno a far più corta dimoranza.
353) Dizion. 4° Ed. .
CONTASTO
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pag.782



1) id: eb78d3e9c25443bba14d058a78e526fa)
Esempio: G. V. 7. 25. 2. Sanza niuno contasto passò, e arrivò nel piano di s. Valentino.
354) Dizion. 4° Ed. .
RINTUZZARE
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pag.199



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Esempio: Bocc. g. 5. f. 2. Con be' motti, e con risposte pronte, o con avvedimenti presti, molti hanno già saputo con debito morso rintuzzare gli altrui denti (cioè: reprimere i denti mordaci)


2) id: b136da3189914103ad111255acb9cdb4)
Esempio: Mor. S. Greg. 1. 3. Molto si rintuzza la mente superba, quando è sottoposta a colui, sopra 'l quale essa prima si levava (cioè: s'umilia, rimette, e mortifica)
355) Dizion. 4° Ed. .
LETTERUZZA
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pag.55



1) id: 4114288feec942408decb7a890b39112)
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 296. Sai ec. con quante letteruzze, e con quante ambasciate io fossi dal tuo Mecenate chiamato.
356) Dizion. 4° Ed. .
CHIARIFICARE.
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pag.641



1) id: 00e9f0f7be86419d9f700a8a75ba0e27)
Esempio: Tes. Pov. P. S. Lo grasso del pesce di fiume, mescolato con olio, e con mele, giova molto a chiarificare l'occhio.


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Esempio: E Tes. Pov. P. S. altrove: Lo fiele dell'avoltoio giova a chiarificare lo vedere.
357) Dizion. 4° Ed. .
BRIGANTE
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pag.468



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Esempio: G. V. 10. 173. 2. Colle sue masnade, e con suo' briganti, e fanti di volontà si posero nel borgo del ponte a S. Piero.


2) id: 8a495e1997084cbba8bea7047a621399)
Esempio: G. V. 12. 15. 8. Fece pigliare Paolo di Francesco del Manzecca, orrevol popolano di porta San Piero, tutto fosse brigante.
358) Dizion. 4° Ed. .
VESTA, e VESTE
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pag.253



1) id: 76995f9f30404c58afeca8ff9280520c)
Esempio: Boez. G. S. 15. E me gridando, e contrastando, siccome in parte di preda tirassono, la vesta, che con le mie mani aveva tessuta, squarciarono.
359) Dizion. 4° Ed. .
CORTEGGIO
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pag.837



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Esempio: Segn. Pred. 21. 3. Che pretendiamo noi con tante fatiche, con tanti servizj, con tanti corteggi, con tante umiliazioni?