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180) Dizion. 4° Ed. .
DISAIUTARE
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pag.153



1) id: fdc8422d62a9414f86ba3faf549f6ece)
Esempio: Fr. Giord. Salv. Pred. 47. Ad avere i beni del mondo ogni gente t'è nimica, e ti disaiuta.


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Esempio: Fir. disc. an. 16. Sempre avemo udito dire, che la fortuna aiuta gli audaci, e disaiuta i paurosi.
181) Dizion. 4° Ed. .
SFRONDARE
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pag.511



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Esempio: Salv. rim. Scuota pur, se gli aggrada, e sfrondi, e schiante, O ramo, o tronco aspra tempesta, e fella.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 16. 13. Siccome un arbuscello sfronda, e scorza Colla grandine spessa la tempesta.


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Esempio: E Ber. Orl. 2. 15. 12. Qual suol di Maggio La dolorosa, ed orrida tempesta Sfrondar gli alberi, e l'erbe alla foresta.


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Esempio: Alam. Colt. 3. 58. Indarno spendi Tanti affanni, e sudor d'un anno intero A potare, a zappare, e sfrondar viti.
182) Dizion. 4° Ed. .
CHIAPPOLERÍA.
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pag.639



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Esempio: Salv. Spin. 4. 11. Dunque per chiappoleríe, e per chiacchiere s'ha a venir di notte a pigliar un par mio, com'un ladro?


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Esempio: E Granch. 1. 2. Mazzi, cuori, trapunti, e altre simili chiappoleríe da monache.
183) Dizion. 4° Ed. .
SPRIGIONARE
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pag.686



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Esempio: Salv. Spin. 5. 7. Digli, che 'l Podestà m'ha fatto favore di farmi sprigionare subito ch'egli ha saputo ch'i' sono.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 20. 8. Adesso, poichè furno sprigionati, Com'udiste, dall'isole lontane ec.
184) Dizion. 4° Ed. .
NEUTRALMENTE
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pag.341



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Esempio: Salv. avvert. 2. 1. 12. Le quali ancora in vece di le quali cose neutralmente disse per mia credenza nel conte d'Anguersa il Boccaccio.
185) Dizion. 4° Ed. .
AFFORESTIERARE.
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pag.78



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Esempio: Salv. Avvert. 1. 2. 12. Ma non si può nascondere, che nacquono di forestiero, e che da forestiero, in copiandogli, furono afforestierati assai più.
186) Dizion. 4° Ed. .
ELETTIVO.
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pag.275



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Esempio: Salv. dial. Amic. 44. Due sono similmente l'amicizie più strette, la naturale, la quale noi diciamo affinità ec. e la elettiva, per dir così, della quale ha da esser principalmente il nostro ragionamento.
187) Dizion. 4° Ed. .
DILIZIANO
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pag.120



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Pred. 66. In questa vita non ci sono, nè nel ninferno, nè nel paradiso diliziano perfettamente.
188) Dizion. 4° Ed. .
SCILOMA
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pag.394



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Esempio: Salv. Spin. 1. 3. Or finisci ora quel tuo sciloma, che tu avevi cominciato di colui là. G. Lo sciloma è bello e finito.


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Esempio: Cecch. Corred. 1. 3. O pur fornì quella sciloma.
189) Dizion. 4° Ed. .
LUSTRE.
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pag.105



1) id: e9c7258c4446437a9c90f00d559f3cec)
Esempio: Salv. Spin. 1. 3. Padrone, voi andate cercando il male a danar contanti; scherzate pure; a dirvi il vero, queste vostre lustre non passano.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 4. Quelle lustre faceva, per aver fama d'essere stato allo 'mperio dalla repubblica eletto.


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Esempio: Varch. stor. 2. 29. I più affermano, che egli con Borbone s'intendesse, e fusse a beffare, e ingannare il Papa con lui d'accordo, e che tutte l'altre fossero lustre, e finzioni.
190) Dizion. 4° Ed. .
SCONTENTEZZA.
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pag.413



1) id: 47bc9a5de495457eb07d882119934e13)
Esempio: Salv. Granch. 1. 1. D'ogni mio travaglio, d'ogni mia Scontentezza niuna altra cosa, Fuor che soverchio amore, e che soverchia Gelosía, n'è cagione.
191) Dizion. 4° Ed. .
TARARE.
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pag.15



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Esempio: Salv. Granch. 1. 1. Ohimè, Granchio, appena credo io, Che fusse un miglio fuor di porta. Gr. E anche Meno; tara per uso.
192) Dizion. 4° Ed. .
DIMENTICATOIO
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pag.124



1) id: 0289337a7817466b92bb5fc2a9d445f1)
Esempio: Salv. Granch. 3. 11. Ti ricordo, che tu non lo mettessi Nel dimenticatoio, che cotesta Vesta, che tu hai 'ndosso, è la mia.
193) Dizion. 4° Ed. .
VELETTAIO
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pag.217



1) id: 4d41dccd2d4048859240e179e37b8868)
Esempio: Salv. Infar. prim. 494. S'io fossi dell'umor vostro, io vi direi, onde vengono i velettaj, i tessitori, e i magnani, gli zanni, e gli spazzacammini a Firenze.


2) id: 19ec3b4a88b84d4999b17a2dcba2d562)
Esempio: Buon. Fier. introd. 4. Quella eloquenza adopra ardita, e impronta, Ch'usano onnipotenti i velettaj.
194) Dizion. 4° Ed. .
PRESENTUZZO.
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pag.708



1) id: bf2f3cbc0733407d9ced8abf88c37098)
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. A ire attorno lettere, e a correre Certe amabasciate di quà, e di là Con certi presentuzzi spasimati, E da innamoratini.
195) Dizion. 4° Ed. .
INVASATO
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pag.900



1) id: 4e0b0821a46c4853a46cb9f855e938f5)
Esempio: Salv. Spin. 2. 5. Io era tanto invasato in una mia frenesía, ch'io vi prometto, ch'io non mi sono accorto, che voi foste quì.


2) id: c742a8393fc64070bad945a5d225bcab)
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 1. Perchè invasati Nella dolce esca sua, benchè dannosa ec.


3) id: 3f3f93d99ce146c3aed9ccbfeaec4ddd)
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 103. Quanto già alla cure pubbliche inteso, tanto ivi in tristo ozio, e libidini occulte invasato (quì il Lat. dice: in luxus, et malum otium resolutus)
196) Dizion. 4° Ed. .
SMACCARE
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pag.542



1) id: 88d4018236454144b741366f9d57559c)
Esempio: Salv. Spin. 3. 4. Non avev'io a credere, o almeno almeno a temere, che questa fosse una ragna tesa da loro per ismaccarmi, e farmi qualche vergogna?


2) id: fcd54442912d4aa39778acb2d04eb276)
Esempio: Car. lett. 2. 41. Mi fu detto, che l'aveva fatto studiosamente per ismaccarmi.


3) id: ce3972e0342d4bcfb5facbf024371928)
Esempio: Buon. Fier. 4. intr. So con varj argomenti Smaccar la mercanzía quantunque eletta.
197) Dizion. 4° Ed. .
CARABATTOLE.
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pag.559



1) id: 400341a5aef84a32b49a995da7809585)
Esempio: Salv. Granch. 3. 13. Per non avere Saputo così ben far le campane Di san Ruffello, e tor le carabattole, E ambular per la calcosa.
198) Dizion. 4° Ed. .
SFACCIATAGGINE
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pag.498



1) id: 3b8780e4b7094308bcfe9cf6d0f5de26)
Esempio: Salv. Spin. 5. 9. Io sto pur a pensar, s'egli è vero, che tanta sfacciataggine possa trovarsi in chi abbia pur forma d'uomo.


2) id: 8ec66436e47e456b98a326dba031866e)
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 296. Mosse riso la sua sfacciataggine d'agguagliarsi a Trasea.
199) Dizion. 4° Ed. .
RABBERCIATO.
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pag.28



1) id: 5a0a1500f9e048f694e5ed5377f73419)
Esempio: Salv. Granch. prol. Ma nuova, come nuova si direbbe Talor cappa, o mantel non rabberciato Di vecchio, ma levato dalla pezza Di taglio.