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4° Edizione
Diz Giu. totali
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120) Dizion. 4° Ed. .
BEN CONDIZIONATO
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pag.413



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Definiz: Vale Bene in ordine, Ben tenuto, Ben acconcio. Lat. benè curatus. Gr. εὖ κοσμηθείς.


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Esempio: Alleg. 24. O s'è possibil non adoperato Rimandamelo ben condizionato.
121) Dizion. 4° Ed. .
INTEMPERATO
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pag.875



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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 26. Noi diciamo, che tutti i cattivi sono intemperati, avari, libidinosi, maligni, ec.
122) Dizion. 4° Ed. .
ENTRATA.
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pag.287



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Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 10. Se alcuno si diletta di vedere un gran libro delle sue entrate.
123) Dizion. 4° Ed. .
REPETERE.
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pag.107



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Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 34. Io non posso più apertamente sprimerloti, che repetendo quello, che ho detto.
124) Dizion. 4° Ed. .
SPACCIATAMENTE
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pag.630



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Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 2. Chi fa i benifizj spacciatamente, non è dubbio, che gli fa volentieri.
125) Dizion. 4° Ed. .
ROMORE
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pag.262



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Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 33. Per cui salutare si fa la mattina per tutta Roma tanto romore.


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Esempio: E Petr. canz. 11. 3. S'egli è ancor venuto Romor laggiù del ben locato officio.
126) Dizion. 4° Ed. .
INCORPORALE
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pag.787



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Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 2. Il benifizio è incorporale, e perciò non può frastornarsi, e divenir vano.


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Esempio: Varch. Lez. 144. Aristotile ec. vuole, che l'anima sia sostanza, e non accidente, incorporale, ec.
127) Dizion. 4° Ed. .
INESTIMABILE
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pag.807



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Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 15. Tu compri dal medico una cosa inestimabile, la vita, e la sanità.
128) Dizion. 4° Ed. .
FITTO
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pag.475



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Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 5. Nè potrai entrare in sul fitto mio, ancorchè ne sii padrone tu.


2) id: d8a32f8be8ca43b9aaa9d0fd859b43d7)
Esempio: Varch. Ercol. 75. Tanto è da casa tua a casa mia, quanto da casa mia a casa tua, e nel medesimo significato, e a questo stesso proposito sogliono dire: Rincarinmi il fitto.
129) Dizion. 4° Ed. .
FAVA
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pag.415



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Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 77. Di certe cose può anche un giudice ignorante render la sua fava.


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Esempio: Varch. stor. 12. 468. Trovaronsi a squittinare, cioè a render la civaia, come dicevano essi, cioè la fava, o 'l suffragio, a coloro, i quali nominati andavano a partito, oltra la balía, la signoría, i sedici, i dodici, e gli altri magistrati.
130) Dizion. 4° Ed. .
PEZZOLINO.
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pag.595



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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 6. Di cui tu guardi con sì gran meraviglia pur un minimo pezzolino.
131) Dizion. 4° Ed. .
MOLLISSIMO
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pag.270



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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 13. Seggendovi nascosi sotto alcuna ombra con mollissimi pensieri, che voi chiamate tranquillità.
132) Dizion. 4° Ed. .
LIBRAIO.
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pag.64



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Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 6. Così può Tito Livio pigliare dal libraio, o comperare i suoi libri.
133) Dizion. 4° Ed. .
AMENISSIMO.
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pag.150



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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 5. Che diremo di quei fiumi, che con amenissimi giri cingono i campi?
134) Dizion. 4° Ed. .
CASSA.
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pag.584



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Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 8. Uno pagò per un condennato, ma non aveva i danari nella cassa.
135) Dizion. 4° Ed. .
REFLUSSO, e RIFLUSSO.
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pag.92



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Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 1. Sebbene tu non sai la ragione del flusso, e reflusso del mare.
136) Dizion. 4° Ed. .
SCHIERA
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pag.384



1) id: bd8ce957137d4af9950f53b53f72cb3d)
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 32. Non si chiamano amici cotesti, che a grande schiera picchiano la porta.
137) Dizion. 4° Ed. .
DIMESTICATO
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pag.125



1) id: cc4bd3197a1142b7b6d3d03bc8ec691a)
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 18. Le fiere ec. che mai dimesticate, e lasciate toccar non si sono.
138) Dizion. 4° Ed. .
DI FUORI, e DI FUORE
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pag.108



1) id: 6c8a1ec0e456426bb46d9ae5a50be653)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 11. Non donerò a uno, il quale sia per istar sempre di fuori.
139) Dizion. 4° Ed. .
INTERVALLO
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pag.885



1) id: e23699be6d5a4f62bdebb544d99830be)
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 23. Tutte le cose, le quali con sì grandi intervalli separate sono ec.


2) id: 96a659bf66ac43e494d4bcdbde6f1fc5)
Esempio: Varch. Ercol. 237. La lunghezza fanno gli spazj, overo i tempi delle sillabe, chiamati da alcuno grammatico intervalli.