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pag.3



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Esempio: E Bocc. Introd. n. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altra andando.


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Definiz: congiunta a verbi di moto, vale il Lat. ad.


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Esempio: Bocc. nov. 15. tit. Andreuccio ec. con un rubino si torna a casa sua.
341) Dizion. 4° Ed. .
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Esempio: Bocc. nov. 31. 16. Tancredi, nè a negare, nè a pregar son disposta.


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Esempio: E Bocc. nov. 13. 5. Cominciarono a vendere, e impegnare le possessioni.


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Esempio: E Bocc. nov. 79. 30. Che cosa è a favellare, e ad usare co' savj.


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Definiz: congiunta con gl'infiniti ha forza di segnacaso, e perciò viene a dar loro quasi forza di sustantivo.
342) Dizion. 4° Ed. .
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Esempio: E Bocc. g. 4. f. 1. Con assai piacevoli parole alle belle donne si scusò di ciò, che fatto aveva.


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Esempio: Bocc. nov. 40. 5. A trargli l'osso potrebbe guerire (cioè: col trargli l'osso.)
343) Dizion. 4° Ed. .
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2) id: b508509f5211479ba4084553ef8614b2)
Esempio: E Bocc. nov. 5. 4. Mandò a dire alla donna, che ec. l'attendesse a desinare.


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Esempio: Bocc. nov. 31. 23. Or via va colle femmine a spander le lagrime.
344) Dizion. 4° Ed. .
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pag.4



2) id: e2aebdf632384944be9f78d53d88a5bd)
Definiz: per IN GUISA, modo comune di dire a noi, e a' Greci. Lat. instar. Gr. δίκην. v. Flos 354.


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Esempio: Bocc. nov. 85. 12. E' mi par pur di vederti morderle con codesti tuoi denti fatti a bischeri quella sua bocca vermigliuzza.
345) Dizion. 4° Ed. .
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pag.4



2) id: b7cfe5347b4e41a391c7f1b1b21fe682)
Definiz: in vece di DA, segno del sesto caso. Lat. a, ab.


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Esempio: Bocc. nov. 16. 18. Amenduni gli fece pigliare a tre suoi servidori.


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Esempio: E Bocc. nov. 11. 11. Fatevi a ciascun, che mi accusa, dire quando, o dove gli tagliai la borsa.
346) Dizion. 4° Ed. .
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pag.4



2) id: 87d0a74da8de458e9ed2e4cad8f381e8)
Definiz: talora corrispondente di DA, passando da cosa a cosa per distinguerle. Lat. inter.


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Esempio: Bocc. Introd. n. 35. Senza fare alcuna distinzione dalle cose oneste a quelle, che oneste non sono.
347) Dizion. 4° Ed. .
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pag.4



2) id: 5219522695fd48b18c239d1ac62336c5)
Esempio: Bocc. nov. 7. 7. E domandò quanto egli allora dimorasse presso a Parigi; a che gli fu risposto, che forse a sei miglia.


3) id: a0a60f9fc2934dc593ee55a39c9e3f4c)
Esempio: E Bocc. nov. 10. 5. Il quale essendo già vecchio di presso a settanta anni, ec. in se non ischifò di ricevere l'amorose fiamme.
348) Dizion. 4° Ed. .
AFFRETTARE.
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pag.82



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Esempio: Vit. Crist. Ove si truova mai niuno sì scellerato, la cui morte fosse così affrettata, e sfolgorata, com'è suta quella del figliuol mio, sanza nulla offesa?
349) Dizion. 4° Ed. .
IMBEVERE, e IMBERE
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pag.718



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Esempio: Segn. crist. instr. 3. 28. 5. Non conoscendo altro affetto, che verso i loro mariti, si imberebbono più altamente di quel primo amore (quì per metaf.)
350) Dizion. 4° Ed. .
DISASCOSO
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pag.155



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Esempio: Segn. crist. instr. 3. 2. 7. Gli schiavi già si solevano da taluno marcare in faccia, affinchè da quel segno sì disascoso apparisse tosto il padrone.
351) Dizion. 4° Ed. .
SPOLPAMENTO
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pag.677



1) id: e333afd51ac74162b13b9544a448d5ea)
Esempio: Segn. Crist. instr. 2. 21. 13. Figuratevi, che lavoro di squarci, e di spolpamenti, e di stracciature dovettero fare i barbari su quel corpo sì delicato.
352) Dizion. 4° Ed. .
RIABBELLIRE.
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pag.121



1) id: 5383cc37eb6f441b95ffe81c7c7fc939)
Esempio: Segn. crist. instr. 3. 23. 11. Perciocchè infonde nell'anima la grazia santificante, che è la morte dell'istesso peccato, e riabbellendola, la fa sposa degna di Dio.
353) Dizion. 4° Ed. .
RICASCATA.
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pag.130



1) id: 162b2754492841cdb8ba1f6848225dfe)
Esempio: Segn. Crist. instr. 3. 22. 13. Il quale con la continuazione delle sue ricascate si era ridotto allo stato tanto quì da me deplorato di ricidivo.
354) Dizion. 4° Ed. .
CHIROGRAFO.
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pag.652



1) id: 5b9580e92a124e768d38c7c2d4e0738d)
Esempio: Segn. Crist. instr. 2. 2. 9. Gesù Cristo non ha stracciato quel chirografo, per cui ci vendemmo all'inferno, se non affine di ec. scriverne un altro.
355) Dizion. 4° Ed. .
PESCIONE.
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pag.585



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 97. Anzi v'erano de' pescioni a un fiorino l'uno.
356) Dizion. 4° Ed. .
BUSSO
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pag.490



1) id: 99325b2a1eb84d3b95c4d2eccc8b8b46)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Se collo suo piede fa troppo busso a scalpitare.


2) id: 05cf6f6a49fd462cb4743897938cb653)
Esempio: Nov. ant. 101. 37. Era stato rubato in sulla strada ec. ed avevane a Firenze, ed a Siena gran mormorío, e busso.


3) id: 211f031247ee43a5a91551d82d0392cc)
Esempio: Omel. S. Gio. Grisost. Nel mezzo del mare, dove sono le tempeste, e le fortune, ed i marosi, e le ruine, ed i bussi delle crudeli onde.
357) Dizion. 4° Ed. .
MONACA
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pag.272



1) id: a84fd95bfd484e7aa9803d07251ffe68)
Definiz: Religiosa regolare. Lat. monacha, S. Girol. sanctimonialis, S. Agost.


2) id: 3a4becbe51124b2883670af0fef633f0)
Esempio: G. V. 4. 20. 3. La contessa Matelda fondóe uno nobile munasterio di monache.
358) Dizion. 4° Ed. .
SACCONCELLO
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pag.290



1) id: 4bdc5f7b21ff40868b0ff8a385e09a87)
Esempio: Vit. Crist. D. Gioseppo fece lo simigliante, e tolse la sella dell'asino, e trassene un cotale sacconcello di lana, ovvero di borra, e quella si puose a sedere in su quel sacconcello.
359) Dizion. 4° Ed. .
INCORONAZIONE
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pag.787



1) id: 9d0623c43cac4f198a7ed6b5ccf623e4)
Esempio: Segn. crist. instr. 2. 2. 13. A quel dolore, che poteva arrecargli una durissima flagellazione di tutta la vita, una incoronazione di capo più dura ec. aggiunse con invenzione prodigiosissima inesplicabili pene.