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440) Dizion. 4° Ed. .
ERGERE.
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pag.296



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Esempio: Guid. G. Si erse contro a lui con molte villane parole.


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Esempio: G. V. 8. 55. 14. Cominciarono a ferire co' bastoni detti Godendach alle teste de' destrieri de' Franceschi, e faceangli rinvertire, ed ergere indietro.


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Esempio: E Guid. G. altrove: E in offensione de' suoi nimici veramente si potesse ergere testereccia.
441) Dizion. 4° Ed. .
GROSSAMENTE
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pag.677



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Esempio: G. V. 9. 284. 2. Condannógli grossamente, e mandógli a' confini.


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Esempio: Cron. Vell. 12. Fu preso alla sconfitta a Mont'Aperti ec. con più altri di casa, e ricomperaronsi grossamente (cioè: con gran somma di danari)
442) Dizion. 4° Ed. .
INFELICISSIMO
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pag.812



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Esempio: Bocc. g. 3. f. 3. Io a lungo andare l'aspetto infelicissimo.
443) Dizion. 4° Ed. .
SVENTRARE.
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pag.802



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Esempio: G. V. 12. 66. 7. Solo intendeano a sventrare i cavalli.
444) Dizion. 4° Ed. .
DI CESSO
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pag.95



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Esempio: Amm. ant. G. 199. Ogne cominciamento è di cesso a perfezione.
445) Dizion. 4° Ed. .
STANTE
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pag.707



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Esempio: G. V. 9. 89. 2. Stante la detta oste a Genova.


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Esempio: G. V. 8. 50. 3. I quali erano più morbidi, e meglio stanti, che in nullo dissoluto paese del mondo.


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Esempio: Amet. 101. Prendi questa rosa tra le spine della mia avversità nata, la quale a forza fuori di rigidi pruni tirò la Fiorentina bellezza me nell'infimo stante delle tristizie.
446) Dizion. 4° Ed. .
SCORNATO
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pag.421



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Esempio: G. V. 7. 15. 2. Tornaronsi tristi, e scornati a Prato.


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Esempio: Varch. Ercol. 54. Quando chicchessia ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro, e fattolo rimanere o con danno, o con vergogna, dicono a Firenze: il tale è rimaso beffato, scornato, o scornacchiato ec.
447) Dizion. 4° Ed. .
LAUDARE
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pag.31



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Esempio: G. V. 12. 3. 8. Sonando le campane a Dio laudiamo.
448) Dizion. 4° Ed. .
OTTAVA.
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pag.446



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Esempio: G. V. 9. 315. 1. Furono a parlamento all'ottava anzi Natale.


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Esempio: Buon. Fier. 5. 4. 3. Che la intersecazion, che fan l'ottave ec. Maggior reca a i poemi Dignità, che i ternarj far non ponno.


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Esempio: E Gal. Mot. loc. 541. Non mi pareva scorger ragione alcuna, per la quale avessero i sagaci filosofi a stabilir la forma dell'ottava esser più la dupla, che la quadrupla.
449) Dizion. 4° Ed. .
PREGHIERA
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pag.697



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Esempio: G. V. 12. 7. 1. A sua preghiera fu fatto Cardinale.


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Esempio: Cron. Vell. 84. Mi convenía a' principj de' priorati aoperare con preghiere di non esser mandato di fuori per ambasciadore.
450) Dizion. 4° Ed. .
PROPOSIZIONE
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pag.748



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Esempio: Bocc. g. 4. f. 3. La qual proposizione a tutti piacque.


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Esempio: Salv. Avvert. 2. 1. 15. Perciocchè a questo diletto de' casi supplisce in parte con le proposizioni il volgare.


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Esempio: Boez. Varch. 4. pros. 4. A chi pare strano concedere la conchiusione, ragionevole cosa è, che ec. dimostri alcuna delle due proposizioni, che sono andate innanzi, le quali i loici chiamano premesse, essere falsa.
451) Dizion. 4° Ed. .
VILE
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pag.272



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Esempio: G. V. 10. 100. 2. Vile perisce, chi a viltà s'appoggia.
452) Dizion. 4° Ed. .
BALLO
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pag.375



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Esempio: Bocc. g. 2. p. 2. Dopo alcun ballo s'andarono a riposare.


2) id: c4d676ed15c947a28b13a03249a26102)
Esempio: E Bocc. g. 9. f. 3. Dopo la fine di quella si levarono a' balli costumati.


3) id: c6736bc309704223a936d794ba31554d)
Esempio: E Bocc. g. 3. p. 10. E quivi prima sei canzonette cantate, ed alquanti balli fatti ec. andarono a mangiare.


4) id: f84c8c9d40574dd78848f4de904e2dfe)
Esempio: Malm. 2. 65. Quì [dice] fratel mio, noi siam sul curro D'andar a fare un ballo in campo azzurro.


5) id: b71a17e024574dbf8fe75a0d71694520)
Definiz: §. II. Essere in ballo, Entrare in ballo, o Mettersi in ballo, o Uscir di ballo, dicesi di quando un si ritrova, o comincia a entrare, o uscire di qualche maneggio, o negozio, o impresa. Lat. negotium aliquod aggredi etc.
453) Dizion. 4° Ed. .
INORPELLAMENTO
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pag.851



1) id: a17ca668ee354c53ad1a1b7bce0eb54e)
Esempio: Segn. crist. instr. 1. 23. 18. Ivi ad una ad una vi saranno scoperte su gli occhi queste cancrene sì verminose, che voi coprite ora ec. con tali inorpellamenti.
454) Dizion. 4° Ed. .
RECLINATORIO.
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pag.88



1) id: cc016209f53d4ace9066af494e4a2542)
Esempio: Vit. Crist. O Iddio, come questa vostra madre naturale, tra tutte l'altre del mondo per voi eletta, e chiara, e specchio del mondo, e vostro reclinatorio, sia così tribolata?
455) Dizion. 4° Ed. .
COSTITUTIVO
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pag.846



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Esempio: Segn. crist. instr. 2. 20. 11. Se non vogliamo anche dire, che questa sia quella, la quale dà al Purgatorio il costitutivo più essenziale, e più espresso di Purgatorio.
456) Dizion. 4° Ed. .
FRUSTO
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pag.537



1) id: 359f0fe9061a4a3796008273c9a7b76d)
Definiz: §. A frusto a frusto, posto avverbialm. vale A pezzo a pezzo, A boccone a boccone.


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Esempio: Dant. Par. 6. Mendicando sua vita a frusto a frusto.
457) Dizion. 4° Ed. .
EVIDENTEMENTE.
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pag.325



1) id: c7293848209a461c9de7288bc4bb9657)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Uno getta una pietra evidentemente per dare a uno, e fierelo.
458) Dizion. 4° Ed. .
GLORIATO
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pag.634



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Nell'Evangelio si può comprendere, che la sentenzia sarà gloria a' gloriati.
459) Dizion. 4° Ed. .
BUTTERO
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pag.491



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Pareva una trottola, che vi fosse stato su fatto a' butteri.


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Esempio: Luig. Pulc. Frott. Latte d'asina a cogna, Che dicon, che bisogna A' butteri, e lentiggini.