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80) Dizion. 4° Ed. .
GUERCIO
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pag.697



1) id: b77b8de2d00a40ed95588d5f14807dc6)
Esempio: G. V. 10. 144. 2. Ma la guercia, e disleale sempre invidia de' cittadini di Firenze (quì Lat. obliqua invidia , Virg.)


2) id: b18989a908a74430bc3ceb097a42bfe5)
Esempio: Dant. Inf. 7. Ed egli a me: tutti quanti fur guerci Sì della mente in la vita primaia, Che con misura nullo spendio ferci.
81) Dizion. 4° Ed. .
ALLA 'NGIÙ, ALL'INGIÙ, e ALLO 'NGIÙ.
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pag.119



1) id: a5cc6d72d2264b3f93d965d5ebc2afd8)
Definiz: §. Andare alla 'ngiù, All'ingiù, e Allo 'ngiù, vale Andare in diminuzione, In precipizio. Virg. In peius labi, ac retro sublapsa referri.


2) id: 1ae3373026f64e2fa968a9cfd9f03cf9)
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 294. Andando le cose di Vitellio all'ingiù, prese a servire Vespasiano.
82) Dizion. 4° Ed. .
ASTICCIUOLA
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pag.307



1) id: fcec5c5d4c04493d9d5883b3ffa8c2e9)
Esempio: Virg. En. Tutta la giovanaglia sparta ne' campi, e sotto le case, riguardano costei andante, com'ella porta il turcasso, e l'asticciuola della mortina, fitta nel ferro con aguta punta.
83) Dizion. 4° Ed. .
ERPICE.
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pag.296



1) id: d4841525ba2545cbaecc3adbe25d1f1c)
Definiz: Strumento di legname, che tirato da' buoi, e calcato dal bifolco spiana, e trita la terra de' campi assolcati. Lat. irpix, urpix, viminea crates, Virg. Gr. ἅρπαξ.


2) id: 2d014bd695a44078b0ae6cdcc48c52c1)
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 3. 6. Noi torniamo ora. N. Come disse la botta all'erpice.
84) Dizion. 4° Ed. .
EN.
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pag.283



2) id: efc0bc2b100a467ba3dc89fa7daeae08)
Esempio: Bocc. g. 10. canz. Tutte le veggio en la speranza mia.


3) id: 079aa622d7134e2986b5768b67e42751)
Esempio: Dittam. 2. 9. Sette anni sì mi tenne en tanto duolo.


4) id: e3726704b2374b188c17727c234cd926)
Esempio: Fr. Iac. T. 7. 1. 17. Tutto lo tuo desire Dunque sia collocato En quello smisurato D'ogni ben donatore.


5) id: b819b1b83e924307ae503f04ff5b46af)
Esempio: Amet. 96. Così nel ciel ciascuna appare stella Lucida, e chiara di tanto sereno, Quanto Titan en la stagion novella.
85) Dizion. 4° Ed. .
FUNGO
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pag.547



1) id: 64a2722b8d984763badfdecf0a3031c7)
Definiz: §. I. Fungo, per similit. della sua forma si dice a più cose, come a Quel bottone, che si genera nella sommità del lucignolo acceso della lucerna in tempo d'umidità. Lat. fungus, Virg.
86) Dizion. 4° Ed. .
M
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pag.107



2) id: c342d03e8430481cabf2fe1826e317e2)
Definiz: §. M, talora serve per nota del numero Mille.


3) id: 18ca60f6519e4627bb52c7f1ecddac8f)
Esempio: E Din. Comp. 2. 44. Molti furono accusati, e convenía loro confessare, aveano fatta congiura, che non l'avevano fatta, e eran condannati in fior. M. per uno.


4) id: 867e9768724f4098bd36e3794d65e1b1)
Definiz: Lettera di suono simile alla N, pondendosi in cambio di essa innanzi a B, o P, per miglior pronunzia, come IMBOLÍO, e EMPIO. Consente in mezzo di parola innanzi di se, e in diversa sillaba la L, R, S, come ALMA, ORMA, RISMA quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e per lo più ne' verbi composti colla preposizione DIS, come DISMETTERE; ma nel principio è più frequente, come SMANIA, SMARRITO. Proferiscesi la S innanzi alla M nel secondo modo, cioè con sottil suono, e rimesso, come nella voce ROSA, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre, come FEMMINA, MAMMA, ec.
87) Dizion. 4° Ed. .
SMOCCOLATURA
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pag.550



1) id: dd4f8bd26e354a3abe529778a2e2087c)
Definiz: Quella Parte del lucignolo della lucerna, e dello stoppino della candela, che per la fiamma del lume resta arsiccia, e conviene torla via, perchè non impedisca il lume. Lat. fungus, Virg.
88) Dizion. 4° Ed. .
PRIMA.
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pag.719



1) id: 6a17600ee2b9434991f7e176dd9845dc)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 28. L'ora del díe dee essere a prima.
89) Dizion. 4° Ed. .
DIACODION
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pag.87



1) id: 9a405a48d0074f32a4358e1ac8c63cf9)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 49. Puote usar diacodion, e atanasia.
90) Dizion. 4° Ed. .
MORFÉA
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pag.285



1) id: 2995f8d1a11e4f5db6a504e9871887c7)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 129. Ingenerano litigini, cancro, e morféa.
91) Dizion. 4° Ed. .
PESCHETTA
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pag.585



1) id: fc6370afe1b9455b808f04d06c75f90a)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 138. Umiliache sì sono piccole peschette.
92) Dizion. 4° Ed. .
RICACCIARE.
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pag.127



1) id: 72423c678280478b8939e45835352036)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 25. La natura gli ricaccia a' membri di fuori.
93) Dizion. 4° Ed. .
PARALITICO
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pag.486



1) id: 725177dc761745b98729180971666050)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 50. Vale a' paralitici, e a quelli, che tremano, e a gotte.


2) id: 383da1822102470ba0b2f0323a0cd108)
Esempio: Dial. S. Greg. M. Sì la percosse di paralisía, sicchè molti anni giacque paralitica.
94) Dizion. 4° Ed. .
FRODOLENTE
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pag.533



1) id: c5ff76ab1f70407093a5559089491fb7)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 202. Lussurioso come porco, frodolente come volpe.
95) Dizion. 4° Ed. .
DISSURIA.
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pag.206



1) id: 60c6b6bfd7204b7891f3fdac28413cea)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 158. Vale alla stranguria, ed alla dissuria.
96) Dizion. 4° Ed. .
MORSURA
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pag.288



1) id: c294bf2065134664921ab3634bec18bf)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 202. Nè morsura, nè puntura d'alcuna ferucola velenosa.


2) id: 53e4bb3e3a8646158daddd1a263c1939)
Esempio: M. Aldobr. Medicina contr'a dolore, e a torzione di stomaco, e contr'a morsura, e manicamento di stomaco.
97) Dizion. 4° Ed. .
SOVENTEMENTE
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pag.624



1) id: 896fc462a855477fad5904acc1d0187d)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 59. Si dee bagnare soventemente in acqua fredda.
98) Dizion. 4° Ed. .
MELLONE
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pag.199



1) id: f9d87fb844ea4ec881adc6d716766c80)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 8. Siccome di mangiare ec. zucche, melloni, lomíe.


2) id: df4bc4d87d0d47db9a655f4fc2dcdb34)
Definiz: §. III. Mellone, si dice anche Una sorta di briglia, che si usa nella quarta imbrigliatura a' cavalli.
99) Dizion. 4° Ed. .
ESEMPLATO.
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pag.307



1) id: 0a11e1217b8042e79aa687760a82a0ea)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 189. Ammiróe, e divisóe la detta figura esemplata.