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Dizion. 4° Ed. .
VOLERE
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pag.319
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VOLERE.
Definiz: | Dirizzare l'operazioni della volontà a qualche oggetto, Aver volontà, intenzione, voglia, animo. Lat.
velle. Gr. βούλεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 14. Il giudice, ec. del tutto era disposto a volerlo fare impiccar
per la gola. |
Esempio: | E Bocc. nov. 14. 15. A se medesimo dimostrò quello, che aveva,
senza voler più dovergli bastare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 20. 18. Non dir più così, voglitene venir con
meco. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 23. Vogliamtelo aver detto, acciocchè tu poi,
se questo avvenisse, non ti possi di noi rammaricare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 32. Io temo, che costui non m'abbia voluto
dare una notte, chente io diedi a lui. |
Esempio: | E Bocc. num. 43. Ora io non ti vo' dir più. |
Esempio: | E Bocc. nov. 78. 6. Tu hai fatto male, il quale se tu vuogli,
ch'io ti perdoni, pensa ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 22. E so di molte belle cose, e di belle
canzonette, e votene dire una. |
Esempio: | Amet. 11. Ella ancora nata di Dio, vorrà di Dio avere figliuoli, e non d'uno
semplice cacciatore. |
Esempio: | E Amet. 55. E tu sola vuogli tenere nuova maniera tra tante
possenti di bellezza, e di deità. |
Esempio: | Dant. Par. 4. Io vo' saper se l'uom può soddisfarvi. |
Esempio: | G. V. 7. 130. 5. Non lasciò perciò di volere essere de' feditori. |
Esempio: | Petr. son. 89. Sennuccio, io vo' che sappi in qual maniera Trattato sono.
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Esempio: | Conv. 114. Anzi fece ciò la natura universale, cioè Iddio, che volle in questa
vita, privar noi di questa luce. |
Esempio: | Vit. Barl. 3. Se tu vuoi udire alcuna ragione da me, or caccia dal tuo palagio, e
da te due nemici, e poi ti risponderò di tutto ciò, che tu vorrai. |
Esempio: | E Vit. Barl. 5. Volse poi sofferirne morte. |
Esempio: | But. Inf. 22. 1. Manifesta ec. quello, che per questo ha volsuto intendere.
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Esempio: | Bern. rim. 1. 2. Mai non volse levarcisi d'appresso. |
Esempio: | E Ber. rim. 1. 115. Ch'al sagrestan vorremmo le rendesse.
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Definiz: | §. I. Volere alcuno, vale Domandarlo, Ricercarlo, Chiedere di parlargli, o di averlo a se. |
Esempio: | Ar. Len. 3. 3. Ti vuol Flavio. C. A lui ne vengo, e buone nuove apportogli.
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Definiz: | §. II. Volere, per Esser dovere, Convenire, Richiedersi, Esser necessario. Lat. debere
convenire. Gr. βούλεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 13. Questi Lombardi cani, li quali a Chiesa non sono voluti
ricevere, non ci si vogliono più sostenere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 32. 19. Comare, egli non si vuol dire.
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Esempio: | E Bocc. nov. 50. 16. Elle si vorrebbon vive metter nel fuoco.
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Esempio: | E Bocc. nov. 80. 23. Ma che? fatto è: vuolsi vedere altro.
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Esempio: | E Bocc. num. 34. Chi ha a far con Tosco, non vuol esser
losco. |
Esempio: | Lab. 169. Elle non ti metteranno in disputare, o discutere quanta cenere si voglia
a cuocere una matassa d'accia. |
Esempio: | Capr. Bott. 7. 137. Ma questi (pinocchi) vorrebbono stare alquanto
prima in molle. |
Esempio: | E Capr. Bott. 7. 140. Il vino ec. non virrebbe passar l'anno.
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Esempio: | Dav. Colt. 195. Eccetto il bossolo, e 'l ginepro, e l'ulivo, che non vogliono
essere tagliati. |
Definiz: | §. III. Per Esser presso aseguire, Mancar poco, che non segua. Lat. parum abesse
quin. Gr. ὀλίγου δῶν
δεῖν. |
Esempio: | G. V. 12. 100. 1. Per trattato de' Tarlati usciti d'Arezzo volle esser tradito, e
tolto a' Fiorentini il castello di Laterino. |
Esempio: | E G. V. 12. 44. 2. All'entrante Marzo del detto anno volle
esser tradito Fucecchio. |
Esempio: | Filoc. 2. 214. Credo, che a voi sia manifesto, che io oggi sono stato in vostra
presenzia voluto avvelanare. |
Esempio: | But. Purg. 20. 2. Astrea amata da Iove, volendo essere sforzata da lui, fuggì.
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Definiz: | §.IV. Volere, e Voler dire, vagliono Avere opinione, Giudicare, Riputare. Lat.
censere, existimare. Gr. νομίζειν. |
Esempio: | Conv. 187. Plato, e altri vollono, che esse procedessero dalle stelle ec. Pitagora
volle, che tutte fussono d'una nobiltà. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 3. Voglion certi dottor dir, ch'ella fusse Coperta già d'un qualche
barberesco. |
Definiz: | §. V. Voler dire, vale anche Significare. Lat. sibi velle, significare. Gr.
σημαίνειν,
δηλοῦν. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 16. Che vuol dire Gumedra? |
Definiz: | §. VI. Voler bene, vale Amare. Lat. amare. Gr.
ἀγαπᾶν. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 22. Se altro non mi vi facesse voler bene, si vi vo' bene, perchè
veggio, che innamorato siete di così bella cosa. |
Esempio: | E Bocc. num. 29. Dove non era niuno grande, nè piccolo, nè
dottore, nè scolare, che non mi volesse il meglio del mondo. |
Esempio: | Malm. 2. 20. Tra lor non fu mai lite, o differenza, Ma d'accordo volevansi un ben
matto. |
Esempio: | E Malm. 3. 42. Dice: o de' miei, chi mi vuol ben, mi segua.
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Definiz: | §. VII. Voler male, vale Odiare. Lat. odio prosequi. Gr.
μισεῖν. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 14. 3. Nè può se non da gran vilta venire, Anzi da cosa fiera, coma
quello Mostro d'ogn'intelletto, e pietà privo, Che gliene vorrò mal, mentrech'io vivo. |
Definiz: | §. VIII. Voler bene, figuratam. |
Esempio: | Bocc. nov. 88. 9. Con le pugna ec. tutto il viso gli ruppe, nè gli lasciò in capo
capello, che ben gli volesse (cioè: gli guastò, e scompigliò tutti i capelli)
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Definiz: | §. IX. Voler la gatta, in modo proverb. vale Far da senno. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 26. 49. Se vi è alcun, che ancor la gatta voglia, Venga, io
l'aspetto, e questo ghiotto scioglia. |
Esempio: | E Bern. Orl. 2.
28. 6. Che, come si suol dir, voglia la gatta. |
Definiz: | §. X. Non voler la gatta, vale il contrario. |
Esempio: | Malm. 12. 51. Perch'al duello non volle la gatta. |
Definiz: | §. XI. Voler la baia, o simili. |
Esempio: | Varch. Ercol. 100. Quando uno cerca pure di volerci persuadere quello, che non
volemo credere, per levarloci dinanzi, e torci quella seccaggine dagli orecchi, usiamo dire: tu vuoi la baia, o la
berta, o la ninna, o la chiacchiera, o la giacchera, o la giostra, o il giambo, o il dandolo de' fatti miei.
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Definiz: | §. XII. Voglia Dio, Dio volesse, e simili; maniere esprimenti Desiderio. Lat.
utinam. |
Esempio: | Cron. Vell. 21. Voglia Dio, che non si muti per la presente donna, che ha.
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Definiz: | §. XIII. In proverb. Chi tutto vuole, nulla ha; il senso è chiaro. |
Esempio: | Varch. Ercol. 165. Certe minuzie parte non possiamo , e parte non dobbiamo curare,
e anco il proverbio dice, che chi tutto vuole, nulla ha. |
Definiz: | §. XIV. A volere che, per Affinchè. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 173. In tutte le dette virtù in somma, a voler che fermino
profonde dentro del cuore le radici, stabilità si richiede. |
Esempio: | E Salvin. disc. 271. A volere che il nutritivo umore con unita
forza, e proporzionata circoli per la pianta ec. ci vuole un governo, che a prima vista sembra ruvido.
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