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VOLERE
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VOLERE.
Definiz: Nome. Volontà. Lat. voluntas. Gr. βουλή.
Esempio: Bocc. proem. 7. Ristrette da' voleri, da' piaceri, e da' comandamenti de' padri ec. nel piccolo circuito delle loro camere racchiuse dimorano.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 40. Di buon volere fecero graziosa, e lieta pace.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 14. Se io d'una cosa, che onestamente far non si puote, non sapessi d'un mio voler far tuo.
Esempio: Fiamm. 5. 66. Colui, che nell'altrui forze con suo volere è ritenuto, tutta di se m'ha tratta fuori.
Esempio: Petr. son. 200. Che la ragion, ch'ogni buon'alma affrena, Non sia dal voler vinta (cioè: dall'appetito)
Esempio: E Petr. cap. 8. E con la lingua a suo voler lo strinse.
Esempio: Dant. Par. 3. Foran discordi gli nostri desiri Dal voler di colui, che quì ne cerne.
Esempio: G. V. 12. 19. 4. Avieno mal volere contro al popolo.
Esempio: Com. Inf. 33. Non più umano, ma iniquo voler s'appella.
Esempio: Bemb. rim. 99. Lungi da lei di mio voler sen vanno.
Esempio: Cas. lett. 14. Approvando con la sua molta autorità il buon volere del Re.