Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
MACCHIA
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MACCHIA.
Definiz: Segno, che lasciano i liquori, e le sporcizie nella superficie di quelle cose, ch'elle toccano, o sopra le quali caggiono. Lat. macula.
Esempio: Bocc. n. 37. 8. Non solamente morto, ma già tutto enfiato, e pieno d'oscure macchie.
Esempio: E Bocc. nov. 96. 17. Non vogliate con così fatta macchia, ciò, che gloriosamente acquistato avete, guastare [cioè vergogna, e vituperio]
Esempio: Com. Purg. 17. Dove gli accidiosi purgano loro macchie [cioè peccati]
Definiz: ¶ Per bosco folto, e orrido. Lat. vepretum
Esempio: Bocc. n. 87. 8. Ed ecco, vicino a lei, uscir d'una macchia folta un lupo grande.
Definiz: E da questa macchia diciamo, immacchiare, e ammacchiare, che è nascondersi nella macchia. Lat. vepreto se addere.
Esempio: Ar. Fur. E poi là dentro il rio ladron s'immacchia.
Definiz: ¶ Diciam Cavarne la macchia, che è il cavar di che che sia il più, che si può, faccendo bene il fatto suo.
Definiz: Far che che sia alla macchia, è farlo nascosamente, furtivamente, come. Batter monete alla macchia.
Definiz: Ritrarre alla macchia, dicono i pittori, quando ritraggono, senza avere avanti l'oggetto.
Definiz: E da MACCHIA MACCHIONE.
Esempio: Ber. Orl. Ma quel peloso, che stava al macchione.
Definiz: Onde, star forte al macchione, vale, non si muover di luogo, per cosa, ch'huomo oda, o senta.