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Dizion. 1° Ed. .
MACCHIA
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pag.496
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MACCHIA.
Definiz: | Segno, che lasciano i liquori, e le sporcizie nella superficie di quelle cose, ch'elle toccano, o sopra le quali
caggiono. Lat. macula. |
Esempio: | Bocc. n. 37. 8. Non solamente morto, ma già tutto enfiato, e pieno d'oscure
macchie. |
Esempio: | E Bocc. nov. 96. 17. Non vogliate con così fatta macchia,
ciò, che gloriosamente acquistato avete, guastare [cioè vergogna, e vituperio] |
Esempio: | Com. Purg. 17. Dove gli accidiosi purgano loro macchie [cioè peccati]
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Definiz: | ¶ Per bosco folto, e orrido. Lat. vepretum |
Esempio: | Bocc. n. 87. 8. Ed ecco, vicino a lei, uscir d'una macchia folta un lupo grande.
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Definiz: | E da questa macchia diciamo, immacchiare, e ammacchiare, che è nascondersi
nella macchia. Lat. vepreto se addere. |
Esempio: | Ar. Fur. E poi là dentro il rio ladron s'immacchia. |
Definiz: | ¶ Diciam Cavarne la macchia, che è il cavar di che che sia il più, che si può, faccendo bene il
fatto suo. |
Definiz: | ¶ Far che che sia alla macchia, è farlo nascosamente, furtivamente, come. Batter monete
alla macchia. |
Definiz: | Ritrarre alla macchia, dicono i pittori, quando ritraggono, senza avere avanti l'oggetto. |
Definiz: | E da MACCHIA MACCHIONE. |
Esempio: | Ber. Orl. Ma quel peloso, che stava al macchione. |
Definiz: | Onde, star forte al macchione, vale, non si muover di luogo, per cosa, ch'huomo oda, o senta.
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