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1) Dizion. 4° Ed. .
MACCHIA
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MACCHIA.
Definiz: Segno, o Tintura, che resta nella superficie de' corpi per qualsivoglia accidente, diversa dal lor proprio colore. Lat. macula. Gr. ἐπίσημον.
Esempio: Bocc. nov. 37. 8. Non solamente morto, ma già tutto enfiato, e pieno d'oscure macchie.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 10. E senza riguardare ec. ad un suo farsetto rotto, e ripezzato, e intorno al collo, e sotto le ditella smaltato di sucidume, con più macchie, e più colori, che mai drappi fossero Tartareschi, o Indiani.
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Fate pur, che le carte sian ben nette E da macchie, e da scorbi.
Esempio: Red. Oss. an. 3. Le macchie del dorso, e de' fianchi erano veramente più fosche, e quelle del ventre più chiare, ed all'intorno, per così dire, più sfumate.
Esempio: E Red. Oss. an. 4. La qual coda era tutta tempestata di macchie bianche lattate.
Definiz: §. I. Macchia, figuratam. Lat. nota, macula, labes, probrum. Gr. στίγμα, αἰσχύνης, ῥύπος, αἶσχος.
Esempio: Bocc. nov. 96. 17. Nè vogliate con così fatta macchia, ciò che gloriosamente acquistato avete, guastare.
Esempio: Com. Purg. 17. Dove gli accidiosi purgano loro macchie.
Esempio: Dav. Scism. 8. Qual suddito ardirebbe scoprire al suo Re tanta macchia?
Definiz: §. II. Macchia, per Bosco folto. Lat. vepretum, dumatum. Gr. ἀκαντών.
Esempio: But. Sterpi sono pruni, e altri piccoli arbuscelli folti, e involti insieme ec. che si chiamano macchie ec. le fiere salvatiche stanno volentieri nelle macchie.
Esempio: E But. appresso: Le fiere salvatiche desiderano li boschi, e le macchie fondate, ove non possono esser vedute, e cacciate.
Esempio: Bocc. nov. 87. 8. Ed ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande.
Definiz: §. III. Macchia, si dice anche per Siepe. Lat. sepes. Gr. φραγμός.
Esempio: Bern. Orl. 1. 22. 57. Fecemi cento macchie attraversare.
Definiz: §. IV. Macchia, si dice anche la Maniera dell'ombreggiare, o colorire de' pittori. v. il Vocab. del Disegno.
Esempio: Bemb. Asol. 3. 163. Parendo la macchia, e l'ombra aver veduta, di belle, e convenevoli dipinture.
Definiz: §. V. Cavarne la macchia, o Trarne la macchia, vale Rinvergare alcuna cosa, e forse rimediarvi.
Esempio: Morg. 24. 95. Dunque Malgigi ne trarrà la macchia.
Esempio: Varch. Suoc. 4. 6. Io ti so ben dire, ch'io ne caverò la macchia.
Definiz: §. VI. Far checchessia alla macchia, vale Farlo nascosamente, furtivamente, come Batter monete alla macchia, Ritrarre alla macchia, o simili.
Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 20. Questo anch'egli è apocrifo, Fatto anch'egli alla macchia.
Esempio: Malm. 1. 69. Ed è di quei pittor, che i viandanti collo Stioppo dipingono alla macchia (quì in sentim. equivoco)
Esempio: E Malm. 6. 102. La qual traluce come un ciel stellato, Sicch'ella un Argo per fatto alla macchia.
Esempio: Red. lett. 1. 333. In Cosmopoli alla macchia hanno stampata la Cicceide.
Definiz: §. VII. Star sodo alla macchia.
v. MACCHIONE al §.