Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MACCHIA,
Apri Voce completa

pag.582


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MACCHIA,
Definiz: vale anche Bosco molto folto, misto di piante cedue e di alberi di alto fusto, e per lo più di ragguardevole estensione; e figuratam. prendesi anche per Tutte insieme le piante alte e basse che vi sono.
Nel lat. barbaro macula ha anche questo significato. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 101: Ed ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande e terribile.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 350: Sterpi sono pruni ed altri piccoli arbuscelli, i quali sono molto folti ed involti insieme nella detta maremma, che si chiamano macchie... Le fiere salvatiche desiderano li boschi e le macchie fondate, ove non possano esser vedute e cacciate.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 401: E di più si vorrebbe, almeno un miglio intorno alle mura (della città), non vi lasciare nè coltivare, nè murare, ma fusse tutta campagna, dove non fusse nè macchia, nè argine, nè arbori, nè casa, che impedisse la vista, e che facesse spalle al nimico che si accampa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 95: Getta (il lupo) la soma, e dove appar men rada La scura macchia inanzi, affretta il piede.
Esempio: Bern. Orl. 22, 57: Mi conduceva quel vecchio nascosa: Fecemi cento macchie attraversare,... Onde giugnemmo ad una valle oscura.
Esempio: Legg. Band. M. 5. 112: Seguendo verso il Reno, a capo a detta macchia s'è messo un termine segnato croce, e seguendo per la schiena del poggio, ec.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 303: E perchè di sopra s'è parlato della voce macchia, significa questa voce ancora (credo per translazione) quello che altrimenti si dice.... nelle montagne bosco o selva.
Esempio: Segner. Op. 1, 767: Avrebbono essi potuto a Dio dir di più, quando gli parlassero, non da una fornace cambiata in tempio, ma da una macchia, donde a similitudine di assassini pentiti, cominciassero ad invocarlo?
Esempio: Salvin. Iliad. 285: Ma tosto ella (la cervia) sen va precipitosa Folte macchie passando, e la boscaglia.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 56, 6: Una partita di terre ad uso di pascolo e sementa, con macchia di faggi, che ec.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 239: Era il sito piuttosto favorevole ad una ritirata, poichè gli alberi erano di alto fusto e non formavano macchia.
Esempio: Leopard. Poes. 89: Infesto scende Il raggio tuo (o luna) fra macchie e balze o dentro A deserti edifici, in su l'acciaro Del pallido ladron, ec.
Definiz: § I. Quindi Macchia bassa, vale il Bosco folto ceduo; Macchia vernina, il Bosco che d'inverno conserva le foglie, il cui contrario è Macchia serena. –
Esempio: Legg. Sal. 8: Ordinarono, che in avvenire tutte le boscaglie riservate per le moie si debbano a' tempi debiti tagliare; cioè la macchia serena, che è quella, che l'inverno perde la foglia, ogni 14 anni almeno; e la vernina, che è quella, che mantiene le frondi l'inverno, almeno ogni 20 anni.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 265: Nei boschi d'alto fusto già stati abbattuti, si estirperanno i tronchi e le ceppaie, e si lascerà riposar la terra pel corso di un anno avanti di fare la nuova piantata.... Anche la macchia bassa va tagliata con un certo periodo ogni cinque, ogni dieci, o dodici anni, secondo la natura del suolo in cui vegeta, e secondo la qualità delle piante che la compongono.
Definiz: § II. Macchia, prendesi anche comunemente per Siepe fatta di piante vive, Siepe viva. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 72: Un gran destrier n'appare.... Che salta macchie e rivi, ed a fracasso Arbori mena e ciò che vieta il passo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 29, 54: Da la balza si gittò per paura. A mezzo il tratto trovò molle e lenta Una macchia di rubi e di verzura, A cui bastò graffiargli un poco il volto.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 303: E perchè disopra s'è parlato della voce macchia, significa questa voce ancora.... quello che altrimenti si dice siepe.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 11: Deesi rasente i muri o macchie, volte a mezzogiorno, innalzare il terreno a scarpa, per far prode lunghe quanto è il muro o la macchia.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 312: La domestica (l'uva spina), siccome la salvatica, è buona per le macchie de' giardini, e per le spalliere de' viali degli orti.
Esempio: Allegr. Gev. 19: Mentre i giovenchi tuoi Sbroccheranno alle macchie co' mie' buoi.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 18: Qua per certi tragetti, ove le macchie Alte e frondose ignote dan l'accesso Ad un vago giardin d'un gentiluomo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 86, 2: Macchia.... significa.... tal ora semplicemente siepe.
Esempio: Baldov. Lament. 80: E in qualche macchia o 'n qualche ginestreta, Trall'ortica e le lappole ec.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 154: L'equivoco più frequente consiste nella preferenza del muro alla siepe viva, o fratta, o macchia, che voglia chiamarsi, quando vi sia luogo alla scelta.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 5: Uno di quei bruci, le cui farfalle volano la notte; come se ne veggono parecchie da noi, intorno alle macchie o siepi delle vie.
Definiz: § III. E con qualche aggiunto, dicesi talvolta a Siepe fatta di pruni o sterpi recisi, Siepe morta. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 82: Ma se vi sia pericolo del pascere dei bestiami, pongansi (i piantoni) nel terreno tanto più a dentro, e fuori d'esso tanto più all'aere, che non v'arrivino, o sivvero con pruni e macchia posticcia si faccia lor la difesa.
Definiz: § IV. E per Copia di sterpi, pruni, virgulti, e simili, piantati o cresciuti fittamente su le ripe e gli argini, o anche nel letto, di corsi d'acqua; Rosta. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 15: Rimembrando.... che 'l fiume vostro Le tortuose ripe ha d'ogn'intorno, Di sterpi e di cannucce, e giunchi ed alga, Tutte ricinte: e che la folta macchia Intriga sì tra sè le barbe spesse, Che scalzandole ognor l'onda radente, Ne porta quando un cespo, e quando un altro, Picciole selve, a secondar suo corso.
Esempio: Viv. Relaz. 267: Se poi l'esperienza mostrasse in fatto, che tali lavori di tutto sasso di cava sciolto, o quelli anche da mescolarsi con pruni e macchia o altro legname sottile, ancorchè ben collocati e meglio costrutti, non riuscisser poi stabili, nè proporzionati in ogni luogo alla natura del suolo, e de' fondi d'Arno in questo territorio di Pisa, ec.
Esempio: E Viv. Relaz. Fucecch. 536: Ed avendo trovata questa(la Gusciana) in molti luoghi ristretta e ripiena di fondo..., e con molte frane alle ripe, e impedimenti d'erbe e di macchia cresciutavi a luogo a luogo, oltre ad alcune varie e nocive tortuosità, ec.
Definiz: § V. E per Boschetto da uccellare. –
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 303: Ma particolarmente si chiaman macchie, e sono in parte del frutto villatico, quelle che propriamente sono fatte per uccellar a' tordi o beccafichi.
Definiz: § VI. E perchè la folta boscaglia è luogo atto a nascondere gente facinorosa e di mal affare, usasi Macchia in locuzioni ad essa allusive: quindi Gente dalla macchia, per Persone di tal qualità; Buttarsi alla macchia, o Gettarsi, alla macchia, per Darsi alla vita del malandrino, dell'assassino; Alla macchia ce n'è dei meglio, per denotare iperbolicamente la malvagità di alcuno; e simili. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 188: Abb'io pur roba, e sia l'acquisto O venuto per dado o per la macchia, Sempre ricchezza riverire ho visto Più che virtù.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 13, 6: Eran due mila, avvezzi a far salsiccia Dell'altrui carne, e gente dalla macchia.
Definiz: § VII. E nel linguaggio dei Pittori, vale Disegno o Pittura di tutti insieme i rami fronzuti degli alberi; Frappa. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 60: Polidoro veramente lavorò i paesi e macchie d'alberi e sassi meglio d'ogni pittore.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 255: Ne ha pinto ad olio alcuni [paesi] egregiamente, ma anche più, se può dirsi, a tempera; e v'ha ritrovamento di siti peregrini al sommo e naturali,... acque lucide e correnti, e talora certo ondeggiamento di fronde, mosse dall'aure, che reca maraviglia; una cotal macchia poi ed un color così fresco, che muove desiderio di passeggiare in quei luoghi.
Definiz: § VIII. Re di macchia, dicesi il Luì, uccelletto che abita più che altro nelle siepi.
Definiz: § IX. Alla macchia, posto avverbialm., detto di persona o d'animale, vale Stando nascosto dentro macchia o bosco, e propriamente, rispetto all'uomo, a fine di male.
Definiz: § X. E in senso figurato, vale Di nascosto, Nascostamente, Occultamente. –
Esempio: Cecch. Mogl. 5, 2: Ridolfo ha tolto Moglie.... di segreto. F. Chi ha Tolto moglie alla macchia?... M. Ridolfo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 86, 2: E di qua, come che in tali macchie si nascondano e fiere e ladroni a fare furtivamente loro malefizj, dicesi Fare che che sia alla macchia, per Farlo nascosamente, furtivamente.
Definiz: § XI. In particolare riferiscesi a libri, o altre pubblicazioni, fatte senza indicazione di stampatore, o senza le debite licenze; Clandestinamente. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 86, 2: Così delli stampatori..., che senza alcuna autorità del pubblico stampano..., dicesi Stampare.... alla macchia.
Esempio: Red. Lett. 1, 201: In Cosmopoli, alla macchia, ànno stampata la Cicceide del signor Gio. Francesco Lazarelli.
Esempio: Fag. Pros. 7: E se questo Bacco, chiamato autore del carnovale, abbia composti e dati in luce trattati di tal materia, certo a' mie' conti senza licenza de' superiori, saranno stati stampati alla macchia (qui in locuz. figur.).
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 25: Resta proibito.... a qualunque persona.... il divulgare, vendere e commerciare, una stampa fatta alla macchia.
Definiz: § XII. E riferito a coniatura illecita di monete. –
Esempio: Crusc. Vocab. I : Macchia.... Far che che sia alla macchia, è Farlo nascosamente, furtivamente; come, Batter monete alla macchia.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 86, 2: Così delli.... monetieri, o falsatori di monete, che senza alcuna autorità del pubblico.... lavorano, dicesi.... Batter monete alla macchia.
Definiz: § XIII. Parlandosi d'iscrizioni, epigrammi, e simili, trovasi per Di nascosto, Celatamente. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 20: Questo (epitaffio) anch'egli è apocrifo, Fatto anch'egli alla macchia da chi volle Piccar color, ch'oscuramente nati Cercan la luce da' sepolcri stracchi.
Definiz: § XIV. E Term. de' Pittori, riferito a dipingere, e propriamente ritratti, prendesi nell'ordinario significato di Nascostamente, Furtivamente: ma in più largo senso, vale anche A memoria e senz'aver dinanzi l'originale. –
Esempio: Crusc. Vocab. I : Macchia.... Ritrarre alla macchia, dicono i pittori, quando ritraggono senza avere avanti l'oggetto.
Esempio: Not. Malm. 1, 109: Dipignere alla macchia. Dipignere un ritratto, senza aver davanti l'originale, ma col solo averlo veduto.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 153: E perch'egli era di forte immaginativa, col solo vedere ed osservare alcuna volta il vero, ne faceva poi il ritratto in quel modo che noi sogliamo dire alla macchia.
Esempio: E Baldin. Art. Int. 25: Trovandosi in Bruges in tempo che vi predicava un certo Fra Cornelio Minor Conventuale,... fece alla macchia il di lui ritratto a olio, somigliantissimo.
Esempio: Fag. Comm. 6, 204: Egli me lo donò (il ritratto), siccome volle il mio che fece fare alla macchia, mentre seco discorreva.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 252: Ma come aveva dunque il tuo ritratto? Di dove l'ha egli cavato? I. L'avrà fatto fare alla macchia.
Esempio: E Fag. Rim. 5, 330: Non so chi possa mai Dipinto avermi.... D. V'han dipinto alla macchia e di nascosto.
Definiz: § XV. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 69: Ed è di quei pittor che i viandanti Collo stioppo dipingono alla macchia.
Esempio: E Lipp. Malm. 6, 102: Colla bisunta sua giornea, La qual traluce come ciel stellato, Sicch'ella un Argo par, fatto alla macchia, Sì netta.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 286: Io fo i ritratti di tutti questi uomini principali nella Corte e nella repubblica delle lettere, e credo di dar nel segno. Molti ne piglio alla macchia, ed altri gli disegno a mio bell'agio.
Esempio: Not. Malm. 2, 530: E s'intende che era (la giornea) piena di buchi, perchè soggiunge: Un Argo par fatto alla macchia, cioè: s'assomiglia a un Argo malfatto.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 71: Eccovi il ritratto del signor Francesco, più tosto abbozzato alla macchia, che finito; ma è però tanto, che servirà a voi per ridurvi benissimo a mente l'originale.
Definiz: § XVI. Andare alla macchia, vale Andare a caccia nel selvatico. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 107: Giuliano Brancaccio..., vago di andare alla macchia, una sera..., tornato a casa, si caccia in piedi un paio di scarpette grosse, cinsesi un carnaiuolo, tolse un frugnuolo, una campanella al braccio ed una buona ramata (qui figuratam. in doppio senso).
Definiz: § XVII. Chiamare alla macchia, nel linguaggio della cavalleria, si disse per Chiamare, Invitare, alcuno in luogo lontano dall'abitato, dove si possano diffinire le questioni senza intervento di alcuno. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 160: Ed anco penso che ognuno sappia, dovendo ciascuno le cose che al suo onore appartengono sapere, che come tra' cavalieri non si deve concedere il chiamare alla macchia, così non è lecito lo stare in briga; perchè uno che si senta ingiuriato o d'aver cosa fatto, per la quale possa cadere non solo in infamia ma in sospetto d'infamia, debbe tosto che egli può o chiamare l'avversario alla pruova, o far pace, o in altri legittimi modi purgarsi da ogni macchia o sospezione d'onore.
Definiz: § XVIII. Far macchia, detto di piante, vale Distendersi e intrecciarsi con le altre, in modo da rendere folto e intricato un luogo. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 206: Il rovistico piantato fitto, fa macchia buona.
Esempio: Viv. Relaz. 266: O sieno puntoncelli in forma d'argine, da fabbricarsi con sasso mescolato.... con prunami o con scopa o con altro legname sottile, e, per quanto posson restar fuor dell'acqua, con legname verde che possa germogliare e far macchia.
Definiz: § XIX. Star sodo alla macchia, vale quanto Star sodo al macchione, com'è la più comune dicitura. –
Esempio: Varch. Ercol. 121: Star sodo alla macchia, ovvero al macchione, è Non uscire per bussare, ch'uom faccia, cioè Lasciare dire uno quanto vuole, il qual cerchi cavarti alcun segreto di bocca, e non gli rispondere, o rispondergli di maniera, che non sortisca il disiderio suo, ec.