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Dizion. 4° Ed. .
BERE, e BEVERE
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pag.419
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BERE, e BEVERE.
Definiz: | Prender per bocca vino, o acqua, o altro liquore, per cavarsi principalmente la sete. Lat. bibere, potare. Gr. πίνειν. E non che nell'att. anche nel neutr. si
adopera comunemente. |
Esempio: | Bocc. Introd. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altra andando, bevendo senza
modo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 7. 7. Non esser mai ad alcuno, che andasse là,
dove egli fosse, negato nè mangiare, nè bere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 5. E ivi presso correva uno fiumicel di
vernaccia della migliore, che mai si bevve. |
Esempio: | E Bocc. nov. 76. 5. Calandrino, veggendo, che 'l Prete non
lasciava pagare, si diede in sul bere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 12. E un'altra volta bevendo, e confettando,
si riconfortarono alquanto. |
Esempio: | G. V. 1. 44. 2. E portò seco del vino, il quale dagli Oltramontani non era usato,
nè conosciuto per bere. |
Esempio: | E G. V. 8. 35. 8. Svenan l'uno de' lor cavalli, e beonsi il
sangue. |
Esempio: | Petr. canz. 31. 6. Fuor tutti i nostri lidi Nell'isole famose di fortuna Due fonti
ha: chi dell'una Bee, muor ridendo. |
Esempio: | E Petr. son. 45. E col terzo bevete un succo d'erba, Che
purghe ogni pensier, che 'l cor affligge. |
Esempio: | Dant. Inf. 33. E mangia, e bee, e dorme, e veste panni. |
Esempio: | E Dan. Purg. 21. E però si gode Tanto del ber, quanto è grande
la sete. |
Esempio: | E Dan. Purg. 31. Chi pallido si fece sotto l'ombra Sì di
Parnaso, o bevve in sua citerna. |
Definiz: | §. I. Dicesi anche Bere uova del Pigliar l'uova cotte tanto sol, che si possan bere. Lat.
ova sorbere. Gr. ὠὰ
ῥοφεῖν. |
Esempio: | Lab. 281. Ella stette de' dì presso a otto, ch'ella non volle bere
uova. |
Definiz: | §. II. Esser come bere un uovo, vale Esser cosa facile. Lat. in proclivi,
in promptu esse. Gr. πρόχειρονεῖραι πρόχειρον
εἶναι. |
Definiz: | §. III. Per similit. |
Esempio: | Cr. 3. 23. 1. Non nell'aurora, quando la rugiada è, ma due ore, o tre, quando il
sole se l'avrà bevuta. |
Esempio: | Amet. 10. Bevendo cogli occhi il non conosciuto fuoco, s'accende
tutto. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 27. E non accorgendosi, riguardandola, dell'amoroso veleno, che
egli cogli occhi bevea ec. |
Definiz: | §. IV. Diciamo Ber grosso, che è Non la guardare in ogni cosa minutamente. Lat.
connivere, dissimulare. |
Esempio: | Varch. Suoc. 2. 1. Bisogna ber grosso oggi, e a mala pena ci si può egli vivere a
far così |
Esempio: | Malm. 7. 86. Ma io, che da' miei dì mai bevvi grosso, E le mosche levarmi so dal
naso. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 4. 4. E quella è d'un cordone, Ben doppio orlata, e serve per
coloro, Che soglion dilettarsi di ber grosso. N. Ber grosso berestù ben a paesi. |
Esempio: | E Buon. Fier. appresso: Ad ogni cosa bisogna ber grosso.
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Esempio: | Car. lett. 171. Non vi posso dir altro, se non che mi risolvo con voi di ber
grosso. |
Definiz: | §. V. Bere, o affogare, di chi è sforzato dalla necessità a fare una cosa. Lat.
inter sacrum, saxumque stare. |
Definiz: | §. VI. Dare a bere, Dare ad intendere, e far credere quel, che non è. Lat. imponere. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 10. 3. Però si dice volgarmente in piazza Per un proverbio: e' glie
l'ha data a bere. |
Definiz: | §. VII. Bersi una cosa, cioè Crederla quando ell'è detta, ancorchè non vera. Lat.
figmento fidem adhibere. |
Esempio: | Pataff. 4. Non sa chi la si bevve Papi pazzo. |
Esempio: | Varch. Ercol. Gli altri stanno sospesi, e i volgari se la beono. |
Esempio: | Fir. Rag. Che diavol direte voi, ch'e' se la cominciarono a bere? |
Esempio: | E disc. an. Somigliando a questa volta un prudente, fece vista di
bersela. |
Definiz: | §. VIII. Ber Bianco dicesi proverbialm. di chi non gli riescano i suoi disegni. |
Esempio: | Varch. Suoc. 5. 5. Tu berai bianco, Pistoia, e non arai le
calze. |
Definiz: | §. IX. Ber paesi, di chi giudica il vino, non dal sapore, ma dal luogo. |
Esempio: | Lasc. rim. Che non più il vin, ma beonsi paesi. |
Definiz: | §. X. E per similit. si dice anche di chi fa giudizio d'altrui, non dall'operazioni, nè da' costumi, ma di donde
e' trae l'origine. |
Definiz: | §. X. I paperi menano a ber l'oche, dicesi in proverb. per significare, che gli imperiti voglion
saperne più de' periti, ovvero quando i giovani vogliono insegnare a' vecchi. Lat. ante barbam
senes docere; sus minervam. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. E così son menate l'oche a bere Qualche volta da' paperi in su
monti. |
Esempio: | Segr. Fior. Cliz. 3. 1. Ch'io non intendo, ch'e' paperi menino a ber
l'oche. |
Definiz: | §. XII. Bere per convento, e Bere a garganella, vale Bere senza toccare il vaso
colle labbra. Lat. laxo gutture bibere. Gr. ἀπνευστί,
ἀμυστί. |
Esempio: | Nov. ant. 22. 1. Prestami tuo barlione, e io berò per convento, che mia bocca non
vi appresserà. |
Definiz: | §. XIII. Il mangiare insegna bere. |
v. MANGIARE. Sust.
Definiz: | §. XIV. In proverb. Egli è dovere che Berto bea, il fiasco è suo, o Egli è di
ragione, che Berto bea, il fiasco è suo; e vale assolutam. Egli è dovere. |
Esempio: | Pataff. 9. Che Berto bea egli è pur di ragione. |
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