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Dizion. 2° Ed. .
BERE
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pag.118
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BERE.
Definiz: | Prender per bocca vino, o acqua, o altro liquore, per cavarsi principalmente la sete. Lat. bibere, potare, Gr. πίνειν. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altra andando, bevendo
senza modo. |
Esempio: | E Bocc. n. 7. 7. Non esser mai ad alcuno, che andasse là,
dove egli fosse, negato, ne mangiar, ne bere. |
Esempio: | E Bocc. n. 73. 5. E ivi presso correva un fiumicel di
vernaccia della migliore, che mai si bevve. |
Esempio: | E Bocc. nov. 75. 5. Calandrino veggendo che 'l prete non
lasciava pagare, sì diede in sul bere. |
Esempio: | E Bocc. n. 80. 12. E un'altra volta bevendo, e confettando,
si riconfortarono alquanto. |
Esempio: | G. V. 1. 44. 2. Ilquale dagli oltramontani non era usato, ne conosciuto per bere.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 33. E mangia, e bee, e dorme, e veste panni. |
Esempio: | E Dan. Purg. 21. Tanto del ber, quanto è grande la sete
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Esempio: | G. V. 8. 35. 8. Svenan l'uno de' lor cavalli, e beonsi il sangue. |
Esempio: | Petr. canz. 31. 6. Duo fonti ha, chi dell'una Bee, muor ridendo. |
Esempio: | E Petr. son. 45. E col terzo bevette un sugo d'erba.
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Definiz: | Dicesi anche del pigliar l'uova. |
Esempio: | Lab. n. 281. Ella stette de' dì presso a otto, ch'ella non volle bere uovo.
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Definiz: | ¶ E convien berla convenire berla. Cioè aver pazienza. |
Esempio: | Pataff. Più non soffiar, ch'e' ti convien pur berla. |
Definiz: | Diciamo anche Ingozzarla. Bere, o affogare. |
Definiz: | ¶ L'usiamo per credere. |
Esempio: | Fir. Rim. Che Diavol direte voi, ch'e' se la cominciarono a bere.
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Esempio: | Cr.3. 23. 1. Non nell'aurora quando la rugiada è, ma due ore, o tre quando il Sole
se l'avrà bevuta. |
Esempio: | Lab. num. 196. E meglio col naso quella beuta, che con gli occhi [cioè
compresa] |
Esempio: | Bocc. n. 17. 27. E non accorgendosi, riguardandola, dell'amoroso veleno, che egli
con gli occhi bevea [cioè pigliava] |
Definiz: | ¶ Diciamo, Ber grosso, che è non la guardare in ogni cosa minutamente. |
Definiz: | ¶ Bere, o affogare. Di chi è sforzato dalla necessità a fare una cosa. |
Definiz: | ¶ Dare a bere. Dare ad intendere, e far creder quel che non è. |
Definiz: | ¶ Bersi una cosa, cioè crederla, quando ell'è detta, ancorchè non vera. |
Esempio: | Varch. Ercol. Gli altri stanno sospesi e i volgari se la beono.
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Definiz: | ¶ Ber bianco, di chi non gli riescono i suoi disegni. Quasi, in cambio di vin, gli tocchi a bere
acqua. |
Definiz: | ¶ Ber paesi. Di chi giudica il vino, non dal sapor, ma dal luogo: onde si dice anche, di chi fa
giudizio d'altrui, non dall'operazioni, ne da' costumi, ma di donde e' trae l'origine. |
Esempio: | Lasca Rime. Che, non che 'l vin, ma beonsi i paesi. |
Definiz: | ¶ Da BERE BEONE. che è quegli che bee assai, e soverchiamente gli piace il vino. Lat.
bibosus. |
Definiz: | Diciamo bersela, quando uno crede qualche bugia, che gli sia detta. |
Esempio: | Fir. Disc. anim. Somigliando questa volta un prudente, fece vista di bersela.
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