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Dizion. 3° Ed. .
VEDERE
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pag.1754
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VEDERE.
Definiz: | Verbo, che si supplisce, e si confonde, e si multiplica in alcune delle sue voci, con quelle del Verbo Latino
Videre, e dell'antico disusato Veggere. Comprender coll'occhio l'obbietto illuminato,
che ci si para davanti. Latin. videre, cernere, |
Esempio: | Amm. Ant. 1. 1. 8. Se gli huomini avessono il veder del lupo cerviere, e
passassono dentro alle cose, chi vedesse nel corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo.
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Esempio: | Boc. Nov. 77. 34. Poi riguardando, se via alcuna da scender vi fosse, e non
veggendola. |
Esempio: | E Bocc. num. 32. Ella vide l'aurora apparire. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 85. 12. Ora io vorrò, che tu mi vegghi un poco
colla ribeba. |
Esempio: | Petr. Son. 210. E chi nol crede venga egli a vedella. |
Esempio: | E Petr. Cap. 3. Ve l'altro, che in un punto ama, e disama,
Vedi Tamar. |
Esempio: | Dant. Par. 1. E sì come veder si può cadere Fuoco da nube. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 3. Che ritenne A se me tanto stretto, per
vedersi, Che, ec. |
Definiz: | §. Vedere: Conoscere, comprendere. Latin. percipere, cognoscere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 89. 12. Tosto vedremo chente sia stato il consiglio di Salamone.
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Esempio: | E Bocc. g. 6. f. 4. Non veggo con che argomento, da
concedere, vi possa nell'avvenire riprendere alcuno |
Esempio: | G. V. 7. 20. 2. E questo vedemo per esempli provati. |
Esempio: | Dant. Par. 20. Io veggio, che tu credi queste cose, Perch'io le dico, ma non vedi
come. |
Definiz: | §. Dare a Vedere, e A divedere: per Far conoscere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 65. tit. Al quale ella da a vedere, ch'ella ama un Prete.
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Esempio: | E Bocc. num. 21. E a me credi aver dato a vedere, che tu
altrove andato sij a cena. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 37. 6. La Simona disse, che le piaceva; e dato a
vedere al padre una domenica dopo mangiare, che andar voleva alla perdonanza a San Gallo, con una sua compagna, ec. se
ne andò. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 51. 4. Mi vuol dare a vedere, che la notte, prima
che Sicofante giacque con lei, Messer Mazza entrasse in monte. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 91. 4. Dandoli a vedere, ch'esso veniva fuor
d'Italia. |
Esempio: | Lab. n. 301. Te a dito mostrava, per dare a vedere a quelle, alle quali ti
dimostrava, se ancora, ec. |
Esempio: | Petr. Sonet. 53. Per darmi a diveder, ch'al suo destino, Mal chi contrasta, e mal
chi si nasconde. |
Esempio: | Fr. Iac. T. Il Mondo si mostra piacente, Per darti a vedere, che sia buono, Ma
non dice com'è niente, E come ti tolle gran dono. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. E dandogli a veder quanto in ciò erra, Sperano d'acquistar
gloria, e fama. |
Esempio: | Segn. Pred. 39. Ed oh così nol riputassi io superfluo, come ve ne darei tosto a
vedere sublimi esempli in una Teodolinda, ec. |
Esempio: | Pallavic. Stor. Conc. 158. A quanto pro riuscirebbe l'aver dato a dividere, che
'l Papa non cercava di fortificar la fede quasi un'antimuro, che tenesse lontani i padri dal toccar la disciplina; ma
voler'egli ristorare il Cristianesimo scaduto nell'una, e nell'altra parte? |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 121. Protestandoci di riferirlo più, per dare a rivedere il modo,
col quale abbiamo pensato, ec. |
Esempio: | Segn. Pred. 19. E così darvi, o maledici a divedere di quanto pregiudizio voi
siate anche a voi medesimi, colla libertà del dir vostro. |
Definiz: | §. Vedere: Considerare, avvertire. Lat. animadvertere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 70. 6. Vedi, Donna, tu hai fatto male, il quale, se tu vuogli, ch'io ti
perdoni, pensa di fare, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 86. 9. Oimè, cattiva a me, vedi a quel che io
faceva. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 27. 12. Ma veggiamo: forse che Tedaldo meritò
queste cose: certo non fece. |
Esempio: | Franc. Barb. 223. Ma cautamente a suo stato vedere, Vegghiare, e provedere.
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Esempio: | Cap. Bott. Ne il corpo, ne l'anima è l'huomo, ma quel composto, che risulta da
tutti e due, e vedi che, quando l'anima è separata dal corpo e' non si chiama più huomo, ma un cadavero. |
Definiz: | §. Vedi, e Vedete, e Ve, persone dello 'mperativo in vece di Finalmente, in conclusione, accomodati, pensa. Lat.
denique tandem. |
Esempio: | Boc. Nov. 86. 5. Al qual Pinuccio disse: vedi a te conviene stanotte albergarci.
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Esempio: | Fir. Trin. Vedi ve, che se io non facevo intendere a Madonna Violante questa
giarda, che Giovanni ce l'attaccava. |
Esempio: | Capr. Bott. Poniam caso, che io non sia giusto come tu di, ma vedi, io non te lo
concedo. |
Esempio: | E Capr. Bott. altrove. Facciam dunque a codesto modo, ma con
questo vedi, che tu non ti parta da me. |
Esempio: | E Capr. Bott. altrove. Se io mi moriva allora, io me ne andava
ve senza pensarvi punto. |
Definiz: | §. Non si veder mai sazio: cioè Non si tener mai sazio. |
Esempio: | Boc. Nov. 67. 9. Mai sazia non se ne vedrebbe la voce mia. |
Definiz: | §. Dare a vedere, o Far veduto, o veduta: per Dare ad intendere, fare intendere, far
parere. Lat. persuadere. |
Esempio: | Boc. Nov. 91. 4. Dandogli a vedere, che esso veniva verso Italia. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 100. 20. Fece veduto a' suoi sudditi, il Papa per
quella, aver dispensato di poter torre altra moglie. |
Definiz: | §. Veder lume: Avere il senso della vista, e anche Essere in luogo illuminato, sicchè la vista
possa operare. |
Definiz: | §. Stare a vedere: Essere spettatore. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 11. Io ho nel teatro un luogo, ec. non che io possa, o
venderlo, o appigionarlo, o abitarvi, ma solo per istare a veder le feste. |
Definiz: | §. Stare a vedere: figur. Stare ozioso. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 6. 15. Hagli rotto il bastone smisurato, E non crediate che e' si
stia a vedere. |
Definiz: | §. Volersi veder con uno: Volergli parlare, e anche voler battersi con lui. |
Esempio: | Pecor. 12. 1. Sono venuti qui per volersi vedere con noi, e per provare le persone
loro colle nostre. |
Definiz: | §. Vedere a faccia a faccia: Vedere scopertamente, e dirittamente. |
Esempio: | E Esp. Pat. Nost. altrove. Certo beato sarà quelli, che sanza
nubilo a faccia a faccia vedea la gloria di Dio. |
Definiz: | §. Vedere in viso: Vedere, e conoscere chiaramente. |
Esempio: | Dav. Camb. 101. Ora perchè ogni parte del Cambio meglio s'intenda, e quasi si
vegga in viso, io vi porrò l'esemplo di sopra innanzi agli occhi, nelle due seguenti figure. |
Definiz: | §. Veder Chiaro. |
Definiz: | §. Veder torto: Non estimar con dirittura la cosa veduta. |
Esempio: | Dant. Amor'occhio ben san fa veder torto. |
Definiz: | §. Veder diritto: contrario di Veder torto. |
Definiz: | §. Veder chiaro in che che sia: Profondarvisi, accertarsene, levarne ogni sospetto. |
Definiz: | §. Far vedere: Operar ch'altri vegga. Lat. committere ut aliquis
videat. |
Esempio: | Fr. Iac. Quell'ora, buon Giesù, mi fa vedere, Ch'io te solo nel mio core, ec.
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Definiz: | §. Far vedere: Insegnare, mostrare. Lat. docere, ostendere. |
Esempio: | Franc. Barb. 61. E faccioti vedere, Che questi sono spiacevoli detti.
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Definiz: | §. Farla vedere altrui: Far che succeda alcuna cosa contro il suo desiderio. |
Definiz: | §. Farla vedere in candela: Maniera, che accresce l'altra, ed ha in se più di forza. |
Definiz: | §. Far vedere il nero per bianco: Mostrare altrui una cosa per un'altra. |
Esempio: | Fr. Iac. T. Guardati dagli barattiere, Che ner per bianco fan vedere.
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Definiz: | §. Dal vedere, al non vedere, e simili: In un tratto, impensatamente. |
Esempio: | Varch. Suoc. 2. 1. E io non ho bisogno della nimicizia di persona, e di essere una
sera sfregiata a vedere, e non vedere. |
Esempio: | Fir. Asin. 306. Quattro bellissime fantesche a vedere, e non vedere, avere disteso
un letto. |
Esempio: | Ambr. Furt. 3. 6. Dal vedere, e non vedere, io mi trovo manco le pezze.
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Definiz: | §. Vedere il bello: Conoscer la congiuntura, osservar l'occasione. |
Esempio: | Tacit. Dav. Ann. 190. Sapendo la volubil gente, che ella è a' pericoli tarda, vedendo
il bello traditora. |
Definiz: | §. Non veder più avanti, non veder ne più qua, ne più là: vale Cordialissimamente
amare. Lat. misere amare. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 20. Sì forte di lei s'innamorò, che più avanti di lei non vedeva.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 74. 3. Di lei s'innamorò sì forte, ec. che più
qua, ne più là non vedea. |
Definiz: | §. Fu viso a me, disse Dant. Par. 7. in vece di Mi parve. Lat.
visa est mihi. |
Esempio: | Dan. Par. 7. Fu viso a me cantare essa sustanza, Sopra la qual doppio
lume s'addua. |
Definiz: | §. Esser veduto d'un Magistrato: Dicevano i nostri antichi dell'Esser tratto delle borse per
risedere di quel Magistrato, benchè per età minore, per assenza, per divieto, o qualsisia altro impedimento attualmente
poi non si esercitasse tal Magistrato. |
Esempio: | Fir. Nov. 261. Costui adunque desiderando d'esser veduto de' Consoli dell'arte
sua. |
Definiz: | §. Esser benveduto: vale Essere onorato, e accarezzato. Latin. venerari,
amari. E mal veduto, odiato, e mal trattato. Lat. odio
haberi. |
Esempio: | G. V. 8. 81. 3. Così bene i Cardinali, come gli altri, furon mal veduti.
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Esempio: | M. V. 1. 70. Mess. Bernabò, il quale era dentro in gran soffratta di vettovaglia,
e di strame, e mal veduto da' Cittadini. |
Esempio: | G. V. 7. 88. 3. Vi traevano buffoni, e bigherai, e huomini di corte, ed erano ben
veduti. |
Definiz: | §. Far le viste di non vedere: Dissimulare. Latin. dissimulare.
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