Lessicografia della Crusca in rete

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VEDERE
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VEDERE.
Definiz: Verbo, che si supplisce, e si confonde, e si multiplica in alcune delle sue voci, con quelle del Verbo Latino Videre, e dell'antico disusato Veggere. Comprender coll'occhio l'obbietto illuminato, che ci si para davanti. Latin. videre, cernere,
Esempio: Amm. Ant. 1. 1. 8. Se gli huomini avessono il veder del lupo cerviere, e passassono dentro alle cose, chi vedesse nel corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo.
Esempio: Boc. Nov. 77. 34. Poi riguardando, se via alcuna da scender vi fosse, e non veggendola.
Esempio: E Bocc. num. 32. Ella vide l'aurora apparire.
Esempio: E Bocc. Nov. 85. 12. Ora io vorrò, che tu mi vegghi un poco colla ribeba.
Esempio: Petr. Son. 210. E chi nol crede venga egli a vedella.
Esempio: E Petr. Cap. 3. Ve l'altro, che in un punto ama, e disama, Vedi Tamar.
Esempio: Dant. Par. 1. E sì come veder si può cadere Fuoco da nube.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 3. Che ritenne A se me tanto stretto, per vedersi, Che, ec.
Definiz: §. Vedere: Conoscere, comprendere. Latin. percipere, cognoscere.
Esempio: Bocc. Nov. 89. 12. Tosto vedremo chente sia stato il consiglio di Salamone.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 4. Non veggo con che argomento, da concedere, vi possa nell'avvenire riprendere alcuno
Esempio: G. V. 7. 20. 2. E questo vedemo per esempli provati.
Esempio: Dant. Par. 20. Io veggio, che tu credi queste cose, Perch'io le dico, ma non vedi come.
Definiz: §. Dare a Vedere, e A divedere: per Far conoscere.
Esempio: Bocc. Nov. 65. tit. Al quale ella da a vedere, ch'ella ama un Prete.
Esempio: E Bocc. num. 21. E a me credi aver dato a vedere, che tu altrove andato sij a cena.
Esempio: E Bocc. Nov. 37. 6. La Simona disse, che le piaceva; e dato a vedere al padre una domenica dopo mangiare, che andar voleva alla perdonanza a San Gallo, con una sua compagna, ec. se ne andò.
Esempio: E Bocc. Nov. 51. 4. Mi vuol dare a vedere, che la notte, prima che Sicofante giacque con lei, Messer Mazza entrasse in monte.
Esempio: E Bocc. Nov. 91. 4. Dandoli a vedere, ch'esso veniva fuor d'Italia.
Esempio: Lab. n. 301. Te a dito mostrava, per dare a vedere a quelle, alle quali ti dimostrava, se ancora, ec.
Esempio: Petr. Sonet. 53. Per darmi a diveder, ch'al suo destino, Mal chi contrasta, e mal chi si nasconde.
Esempio: Fr. Iac. T. Il Mondo si mostra piacente, Per darti a vedere, che sia buono, Ma non dice com'è niente, E come ti tolle gran dono.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. E dandogli a veder quanto in ciò erra, Sperano d'acquistar gloria, e fama.
Esempio: Segn. Pred. 39. Ed oh così nol riputassi io superfluo, come ve ne darei tosto a vedere sublimi esempli in una Teodolinda, ec.
Esempio: Pallavic. Stor. Conc. 158. A quanto pro riuscirebbe l'aver dato a dividere, che 'l Papa non cercava di fortificar la fede quasi un'antimuro, che tenesse lontani i padri dal toccar la disciplina; ma voler'egli ristorare il Cristianesimo scaduto nell'una, e nell'altra parte?
Esempio: Sag. Nat. Esp. 121. Protestandoci di riferirlo più, per dare a rivedere il modo, col quale abbiamo pensato, ec.
Esempio: Segn. Pred. 19. E così darvi, o maledici a divedere di quanto pregiudizio voi siate anche a voi medesimi, colla libertà del dir vostro.
Definiz: §. Vedere: Considerare, avvertire. Lat. animadvertere.
Esempio: Bocc. Nov. 70. 6. Vedi, Donna, tu hai fatto male, il quale, se tu vuogli, ch'io ti perdoni, pensa di fare, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 86. 9. Oimè, cattiva a me, vedi a quel che io faceva.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 12. Ma veggiamo: forse che Tedaldo meritò queste cose: certo non fece.
Esempio: Franc. Barb. 223. Ma cautamente a suo stato vedere, Vegghiare, e provedere.
Esempio: Cap. Bott. Ne il corpo, ne l'anima è l'huomo, ma quel composto, che risulta da tutti e due, e vedi che, quando l'anima è separata dal corpo e' non si chiama più huomo, ma un cadavero.
Definiz: §. Vedi, e Vedete, e Ve, persone dello 'mperativo in vece di Finalmente, in conclusione, accomodati, pensa. Lat. denique tandem.
Esempio: Boc. Nov. 86. 5. Al qual Pinuccio disse: vedi a te conviene stanotte albergarci.
Esempio: Fir. Trin. Vedi ve, che se io non facevo intendere a Madonna Violante questa giarda, che Giovanni ce l'attaccava.
Esempio: Capr. Bott. Poniam caso, che io non sia giusto come tu di, ma vedi, io non te lo concedo.
Esempio: E Capr. Bott. altrove. Facciam dunque a codesto modo, ma con questo vedi, che tu non ti parta da me.
Esempio: E Capr. Bott. altrove. Se io mi moriva allora, io me ne andava ve senza pensarvi punto.
Definiz: §. Non si veder mai sazio: cioè Non si tener mai sazio.
Esempio: Boc. Nov. 67. 9. Mai sazia non se ne vedrebbe la voce mia.
Definiz: §. Dare a vedere, o Far veduto, o veduta: per Dare ad intendere, fare intendere, far parere. Lat. persuadere.
Esempio: Boc. Nov. 91. 4. Dandogli a vedere, che esso veniva verso Italia.
Esempio: E Bocc. Nov. 100. 20. Fece veduto a' suoi sudditi, il Papa per quella, aver dispensato di poter torre altra moglie.
Definiz: §. Veder lume: Avere il senso della vista, e anche Essere in luogo illuminato, sicchè la vista possa operare.
Esempio: Franc. Barb. 259. Vede lume Colui, che più, ec.
Definiz: §. Stare a vedere: Essere spettatore.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 11. Io ho nel teatro un luogo, ec. non che io possa, o venderlo, o appigionarlo, o abitarvi, ma solo per istare a veder le feste.
Definiz: §. Stare a vedere: figur. Stare ozioso.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 15. Hagli rotto il bastone smisurato, E non crediate che e' si stia a vedere.
Definiz: §. Volersi veder con uno: Volergli parlare, e anche voler battersi con lui.
Esempio: Pecor. 12. 1. Sono venuti qui per volersi vedere con noi, e per provare le persone loro colle nostre.
Definiz: §. Vedere a faccia a faccia: Vedere scopertamente, e dirittamente.
Esempio: Espos. Pat. Nost. Il vedranno apertamente a faccia a faccia.
Esempio: E Esp. Pat. Nost. altrove. Certo beato sarà quelli, che sanza nubilo a faccia a faccia vedea la gloria di Dio.
Definiz: §. Vedere in viso: Vedere, e conoscere chiaramente.
Esempio: Dav. Camb. 101. Ora perchè ogni parte del Cambio meglio s'intenda, e quasi si vegga in viso, io vi porrò l'esemplo di sopra innanzi agli occhi, nelle due seguenti figure.
Definiz: §. Veder Chiaro.
Esempio: Espos. Pat. Nost. Altresì è egli gran mestieri, che l'huomo vegga chiaro.
Definiz: §. Veder torto: Non estimar con dirittura la cosa veduta.
Esempio: Dant. Amor'occhio ben san fa veder torto.
Definiz: §. Veder diritto: contrario di Veder torto.
Definiz: §. Veder chiaro in che che sia: Profondarvisi, accertarsene, levarne ogni sospetto.
Definiz: §. Far vedere: Operar ch'altri vegga. Lat. committere ut aliquis videat.
Esempio: Fr. Iac. Quell'ora, buon Giesù, mi fa vedere, Ch'io te solo nel mio core, ec.
Definiz: §. Far vedere: Insegnare, mostrare. Lat. docere, ostendere.
Esempio: Franc. Barb. 61. E faccioti vedere, Che questi sono spiacevoli detti.
Definiz: §. Farla vedere altrui: Far che succeda alcuna cosa contro il suo desiderio.
Definiz: §. Farla vedere in candela: Maniera, che accresce l'altra, ed ha in se più di forza.
Definiz: §. Far vedere il nero per bianco: Mostrare altrui una cosa per un'altra.
Esempio: Fr. Iac. T. Guardati dagli barattiere, Che ner per bianco fan vedere.
Definiz: §. Dal vedere, al non vedere, e simili: In un tratto, impensatamente.
Esempio: Varch. Suoc. 2. 1. E io non ho bisogno della nimicizia di persona, e di essere una sera sfregiata a vedere, e non vedere.
Esempio: Fir. Asin. 306. Quattro bellissime fantesche a vedere, e non vedere, avere disteso un letto.
Esempio: Ambr. Furt. 3. 6. Dal vedere, e non vedere, io mi trovo manco le pezze.
Definiz: §. Vedere il bello: Conoscer la congiuntura, osservar l'occasione.
Esempio: Tacit. Dav. Ann. 190. Sapendo la volubil gente, che ella è a' pericoli tarda, vedendo il bello traditora.
Definiz: §. Non veder più avanti, non veder ne più qua, ne più là: vale Cordialissimamente amare. Lat. misere amare.
Esempio: Boc. Nov. 18. 20. Sì forte di lei s'innamorò, che più avanti di lei non vedeva.
Esempio: E Bocc. Nov. 74. 3. Di lei s'innamorò sì forte, ec. che più qua, ne più là non vedea.
Definiz: §. Fu viso a me, disse Dant. Par. 7. in vece di Mi parve. Lat. visa est mihi.
Esempio: Dan. Par. 7. Fu viso a me cantare essa sustanza, Sopra la qual doppio lume s'addua.
Definiz: §. Esser veduto d'un Magistrato: Dicevano i nostri antichi dell'Esser tratto delle borse per risedere di quel Magistrato, benchè per età minore, per assenza, per divieto, o qualsisia altro impedimento attualmente poi non si esercitasse tal Magistrato.
Esempio: Fir. Nov. 261. Costui adunque desiderando d'esser veduto de' Consoli dell'arte sua.
Definiz: §. Esser benveduto: vale Essere onorato, e accarezzato. Latin. venerari, amari. E mal veduto, odiato, e mal trattato. Lat. odio haberi.
Esempio: G. V. 8. 81. 3. Così bene i Cardinali, come gli altri, furon mal veduti.
Esempio: M. V. 1. 70. Mess. Bernabò, il quale era dentro in gran soffratta di vettovaglia, e di strame, e mal veduto da' Cittadini.
Esempio: G. V. 7. 88. 3. Vi traevano buffoni, e bigherai, e huomini di corte, ed erano ben veduti.
Definiz: §. Far le viste di non vedere: Dissimulare. Latin. dissimulare.
Esempio: Senec. Ben. Varch. 4. 36. Chiuderemo gli occhi faccendo le viste di non vedere.