Lessicografia della Crusca in rete

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VEDERE.
Definiz: Comprender con l'occhio l'obbietto illuminato, che ci si para davanti. Latin. videre, cernere.
Esempio: Tes. Br. 1. 15. L'udire sormonta l'odorare, che noi udiamo più dalla lunga, che non odoriamo, ma lo vedere sormonta tutti gli altri di luogo, e di virtude, ma tutte queste cose sormonta l'anima.
Esempio: Amm. ant. Se gli huomini avessero il veder del lupo cerviere, e passassero dentro alle cose, che vedesse nel corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo.
Esempio: Bocc. n. 77. 34. Poi riguardando, se via alcuna da scender vi fosse, e non veggendola.
Esempio: E Bocc. nu. 32. Ella vide l'aurora apparire.
Esempio: E Bocc. n. 85. 12. Ora io vorrò, che tu mi vegghi un poco con la ribeba.
Esempio: Petr. Son. 210. E chi nol crede venga egli a vedella.
Esempio: E Petr. cap. 3. Ve l'altro, che in un punto ama, e disama, Vedi Tamar.
Esempio: Dan. Par. 1. E sì come veder si può cadere Fuoco da nube.
Esempio: E Dan. Par. cant. 3. Che ritenne A se me tanto stretto, per vedersi, Che, ec.
Definiz: ¶ Per conoscere, comprendere. Latin. percipere, cognoscere.
Esempio: Bocc. nov. 89. 12. Tosto vedremo chente sia stato il consiglio di Salamone.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 4. Non veggo con che argomento da concedere, vi possa nell'avvenire riprendere alcuno.
Esempio: G. V. 7. 20. 2. E questo vedemo per esempli provati.
Definiz: Onde diciamo dare a divedere, per far conoscere.
Definiz: ¶ Per considerare, avvertire. Latin. animadvertere.
Esempio: Bocc. nov. 70. 6. Vedi, Donna, tu hai fatto male, il quale, se tu vuogli, ch'io ti perdoni, pensa di fare, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 86. 9. Oimè, cattiva a me, vedi quel che io faceva.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 22. Ma veggiamo: forse che Tedaldo meritò queste cose: certo non fece.
Definiz: ¶ E VEDI, e VEDETE persone dello 'mperativo, vale, in vece di finalmente, in conclusione, accomodati, pensa. Latin. denique tandem.
Esempio: Bocc. nov. 86. 5. Al qual Pinuccio disse: vedi a te conviene stanotte albergarci.
Definiz: Non si veder mai sazio, cioè non si tener mai sazio.
Esempio: Bocc. nov. 67. 9. Mai sazia non se ne vedrebbe la voce mia.
Definiz: Dare a vedere, o far veduto, o veduta, per dare ad intendere, fare intendere, far parere. Latin. persuadere.
Esempio: Bocc. nov. 91. 4. Dandogli a vedere, che esso veniva verso Italia.
Esempio: E Bocc. nov. 100. 20. Fece veduto a' suoi sudditi, il Papa, per quella, aver dispensato di poter torre altra moglie.
Definiz: Non veder più avanti, non veder ne più quà, ne più là, vale cordialissimamente amare. Latin. misere amare.
Esempio: Bocc. nov. 18. 20. Si forte di lei s'innamorò, che più avanti di lei non vedeva.
Esempio: E Bocc. nov. 74. 3. Di lei s'innamorò sì forte, ec. che più quà, ne più là non vedea.
Definiz: ¶ Fu viso a me esser viso a uno, disse, Dante. Parad. 7. in vece di Mi parve. Lat. visa est mihi.
Esempio: Dan. Par. 7. Fu viso a me cantare essa sustanza, Sopra la qual doppio lume s'addua.
Definiz: Esser ben veduto, vale essere onorato, e accarezzato. Latin. venerari, amari.
Definiz: E mal veduto, odiato, e mal trattato. Latin. odio haberi.
Esempio: G. V. 8. 81. 3. Così bene i Cardinali, come gli altri, furon mal veduti.
Esempio: M. V. 1. 70. Mess. Bernabò, il quale era dentro in gran soffratta, di vettovaglia, e di strame, e mal veduto da' Cittadini.
Esempio: G. V. 7. 88. 3. Vi traevano buffoni, e bigherai, e huomini di corte, ed erano ben veduti.
Definiz: Da vedere stravedere, ch'è vedere assai. Lat. perspicere.
Esempio: Matt. Franz. rim. bur. E s'e' si truova pur qualche Autore, che tien, che l'Amor vede, anzi antivede, Questi ancora stravede a tutte l'ore.