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Dizion. 1° Ed. .
MENTE
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pag.522
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MENTE.
Definiz: | Propriamente la parte più eccellente dell'anima, con la quale l'huomo intende, e conosce: intelletto. Lat.
mens, intellectus. Gr. νουσ
νοῦς. |
Esempio: | Bocc. n. 62. 20. Credi tu, marito mio, ch'io sia cieca degli occhi della testa,
come tu se cieco di quegli della mente? |
Esempio: | Dan. Inf. c. 31. Che dove l'argomento della mente Aggiunto al mal volere.
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Esempio: | Petr. Son. 179. Sotto biondi capei canuta mente. |
Esempio: | Bocc. n. 16. 1. De' quali, perchè quante volte alcuna cosa si parla, tanto è un
destare delle nostre menti. |
Definiz: | ¶ Por mente, Metter mente, por cura, considerare, affissar lo 'ntelletto.
Lat. mentem, adhibere. προσέχειν τὸν
νοῦν. Flos. 81. |
Esempio: | Dan. Par. c. 8. E se 'l Mondo laggiù ponesse mente. |
Esempio: | Bocc. n. 68. 20. E se voi il porrete ben mente nel viso, egli è ancora mezzo
ebbro. |
Esempio: | N. ant. 29. 2. Posesi mente nello suo povero stato, e ricordossi, ec.
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Esempio: | E N. ant. nov. 28. 2. Matto è colui, che è sì ardito, che
mette la mente di fuor del tondo. |
Esempio: | Dan. Par. 3. Drizza la mente a Dio grata, mi disse. |
Definiz: | ¶ Talora si piglia per tutta l'anima ragionevole, cioè, per lo 'ntelletto agente, e possibile insieme.
Lat. animus. |
Esempio: | Dan. Par. 10. Mia mente unita in più cose divise. |
Esempio: | E Dan. Par. 12. Si la sua mente di viva virtude.
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Definiz: | ¶ Talora per la notizia dubbia dello 'ntelletto possibile. Lat. mens
dubia. |
Esempio: | Dan. Par. 7. Ma io ti solverò tosto la mente. |
Esempio: | E Dan. Par. di sotto. Ma i' veggio or la tua mente ristretta,
Di pensiero in pensier dentro a un nodo. |
Definiz: | ¶ Talora i Teologi, e i Metafisici chiamano MENTE Iddio, o vero le nature intellettuali. Iddio. |
Esempio: | Dan. Par. 2. Dalla mente profonda, che lui volve. |
Esempio: | E Dan. Par. 18. Perch'io prego la mente che s'inizia.
Angeli. |
Definiz: | Onde Dan. Par. 17. a differenza disse. |
Esempio: | Dan. Par. 17. Che come veggion le terrene menti. |
Definiz: | ¶ Per volontà, affetto. Lat. mens, voluntas. |
Esempio: | Bocc. n. 22. 10. Risposele adunque il Re più nella mente, che nelle parole, e nel
viso turbato. |
Esempio: | Petr. Son. 118. Per tutto ciò la mente non s'acqueta. |
Esempio: | N. ant. proem. Acconciate le vostre menti prima nel piacer d'Iddio. |
Esempio: | Bocc. g. 10. f. 2. Cose tutte da incitar le deboli menti a cose meno oneste.
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Esempio: | E Bocc. lett. Soglionsi adunque, sì come a più savi pare,
nella novità degli accidenti, eziandio le menti degli huomini più forti commuovere. |
Definiz: | ¶ In vece di pensiero, fantasia. Lat. mens, sententia. |
Esempio: | M. V. 9. proem.¶ Per meglio dare ad intendere quello, che ci va per la mente,
mescoleremo, ec. |
Esempio: | Bocc. n. 27. 9. Quanti, e quali fossero gli errori, che poteano cadere nelle menti
degli huomini. |
Esempio: | Fiamm. lib. 5. 129. Alla qual cosa fare, diversi modi per la mente mi corsero.
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Definiz: | ¶ Per memoria. Lat. memoria. |
Esempio: | But. Mente si chiama perchè si ricorda, e, quando erra in ricordare, non si può
degnamente chiamar mente, ma smemoraggine, o vero dimenticaggine. |
Esempio: | Dan. Inf. 9. E altro disse, ma non l'ho a mente. |
Esempio: | N. ant. 91. 1. Certo io non l'ho bene a mente. |
Esempio: | Bocc. n. 18. 32. E come Iddio la sua sorella dimenticata non avea, così similmente
d'aver lui a mente dimostrò. |
Definiz: | ¶ Sapere a mente. Lat. Scire memoriter. Tenere a
mente. Lat. mente tenere. Uscir di mente,
oblivisci. |
Esempio: | Bocc. n. 70. 10. Uno che pareva che tutti i miei peccati sapesse a
mente. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 58. Ottimamente gli ammaestramenti
d'Antigono aveva tenuti a mente. |
Esempio: | Lab. n. 60. Tu eri a te medesimo uscito di mente. |
Definiz: | ¶ Per coscienza. Lat. conscientia. |
Esempio: | Caval. discipl. Spiritual. La mente sicura si è quasi un continuo convito, là
dove l'allegrezza del Mondo, non solo non può esser continua, ma genera molto tedio, e rincresce. |
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