Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
MENTE
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MENTE.
Definiz: Propriamente la parte più eccellente dell'anima, con la quale l'huomo intende, e conosce: intelletto. Lat. mens, intellectus. Gr. νουσ νοῦς.
Esempio: Bocc. n. 62. 20. Credi tu, marito mio, ch'io sia cieca degli occhi della testa, come tu se cieco di quegli della mente?
Esempio: Dan. Inf. c. 31. Che dove l'argomento della mente Aggiunto al mal volere.
Esempio: Petr. Son. 179. Sotto biondi capei canuta mente.
Esempio: Bocc. n. 16. 1. De' quali, perchè quante volte alcuna cosa si parla, tanto è un destare delle nostre menti.
Definiz: Por mente, Metter mente, por cura, considerare, affissar lo 'ntelletto. Lat. mentem, adhibere. προσέχειν τὸν νοῦν. Flos. 81.
Esempio: Dan. Par. c. 8. E se 'l Mondo laggiù ponesse mente.
Esempio: Bocc. n. 68. 20. E se voi il porrete ben mente nel viso, egli è ancora mezzo ebbro.
Esempio: N. ant. 29. 2. Posesi mente nello suo povero stato, e ricordossi, ec.
Esempio: E N. ant. nov. 28. 2. Matto è colui, che è sì ardito, che mette la mente di fuor del tondo.
Esempio: Rim. ant. M. Piero delle Vigne. Non aveva miso mente Allo suo viso piacente.
Esempio: Dan. Par. 3. Drizza la mente a Dio grata, mi disse.
Definiz: ¶ Talora si piglia per tutta l'anima ragionevole, cioè, per lo 'ntelletto agente, e possibile insieme. Lat. animus.
Esempio: Dan. Par. 10. Mia mente unita in più cose divise.
Esempio: E Dan. Par. 12. Si la sua mente di viva virtude.
Definiz: ¶ Talora per la notizia dubbia dello 'ntelletto possibile. Lat. mens dubia.
Esempio: Dan. Par. 7. Ma io ti solverò tosto la mente.
Esempio: E Dan. Par. di sotto. Ma i' veggio or la tua mente ristretta, Di pensiero in pensier dentro a un nodo.
Definiz: ¶ Talora i Teologi, e i Metafisici chiamano MENTE Iddio, o vero le nature intellettuali. Iddio.
Esempio: Dan. Par. 2. Dalla mente profonda, che lui volve.
Esempio: E Dan. Par. 18. Perch'io prego la mente che s'inizia. Angeli.
Definiz: Onde Dan. Par. 17. a differenza disse.
Esempio: Dan. Par. 17. Che come veggion le terrene menti.
Definiz: ¶ Per volontà, affetto. Lat. mens, voluntas.
Esempio: Bocc. n. 22. 10. Risposele adunque il Re più nella mente, che nelle parole, e nel viso turbato.
Esempio: Petr. Son. 118. Per tutto ciò la mente non s'acqueta.
Esempio: N. ant. proem. Acconciate le vostre menti prima nel piacer d'Iddio.
Esempio: Bocc. g. 10. f. 2. Cose tutte da incitar le deboli menti a cose meno oneste.
Esempio: E Bocc. lett. Soglionsi adunque, sì come a più savi pare, nella novità degli accidenti, eziandio le menti degli huomini più forti commuovere.
Definiz: ¶ In vece di pensiero, fantasia. Lat. mens, sententia.
Esempio: M. V. 9. proem.¶ Per meglio dare ad intendere quello, che ci va per la mente, mescoleremo, ec.
Esempio: Bocc. n. 27. 9. Quanti, e quali fossero gli errori, che poteano cadere nelle menti degli huomini.
Esempio: Fiamm. lib. 5. 129. Alla qual cosa fare, diversi modi per la mente mi corsero.
Definiz: ¶ Per memoria. Lat. memoria.
Esempio: But. Mente si chiama perchè si ricorda, e, quando erra in ricordare, non si può degnamente chiamar mente, ma smemoraggine, o vero dimenticaggine.
Esempio: Dan. Inf. 9. E altro disse, ma non l'ho a mente.
Esempio: N. ant. 91. 1. Certo io non l'ho bene a mente.
Esempio: Bocc. n. 18. 32. E come Iddio la sua sorella dimenticata non avea, così similmente d'aver lui a mente dimostrò.
Definiz: Sapere a mente. Lat. Scire memoriter. Tenere a mente. Lat. mente tenere. Uscir di mente, oblivisci.
Esempio: Bocc. n. 70. 10. Uno che pareva che tutti i miei peccati sapesse a mente.
Esempio: E Bocc. nov. 17. 58. Ottimamente gli ammaestramenti d'Antigono aveva tenuti a mente.
Esempio: Lab. n. 60. Tu eri a te medesimo uscito di mente.
Definiz: ¶ Per coscienza. Lat. conscientia.
Esempio: Caval. discipl. Spiritual. La mente sicura si è quasi un continuo convito, là dove l'allegrezza del Mondo, non solo non può esser continua, ma genera molto tedio, e rincresce.