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Dizion. 4° Ed. .
A MENTE.
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A MENTE.
Definiz: | Avverbialm. Per forza, e aiuto di memoria. Lat. memoriter. Gr.
διὰ μνήμης. |
Esempio: | G. V. 7. 12. 3. Un Saracino, che avea nome Buzzecca ec. giucò ad un ora a tre
scacchieri co' migliori maestri di scacchi di Firenze, giucando con due a mente, e col terzo a veduta. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 59. La donna, la quale ottimamente gli ammaestramenti d'Antigono
avea tenuti a mente, appresso al padre così cominciò a parlare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 23. Chi te la fa, fagliela; e se tu non puoi,
tienloti a mente, finchè tu possa. |
Esempio: | E Filoc. 4. Io immaginava, che egli più non se ne ricordasse. Poichè ancor
gli è a mente, soccorriamo con un pronto argomento. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. E altro disse, ma non l'ho a mente. |
Esempio: | E Dan. Inf. 18. E se di ciò vuoi fede, o testimonio, Recati a
mente il nostro avaro seno. |
Esempio: | E Dan. Par. 20. E quest'atto del Ciel mi venne a mente.
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Esempio: | E Dan. rim. Ed è negli atti suoi tanto gentile, Che nessun la
si può recare a mente, Che non sospiri in dolcezza d'amore. |
Definiz: | §. Sapere checchè sia a mente, Dire checchè sia a mente,
Fare checchè sia a mente, Recitare ec. checchè sia a mente, vale Saperlo,
Dirlo, Farlo, Recitarlo ec. col solo aiuto della memoria. Lat. ex memoriâ,
memoriter. Gr. μνημονικῶς. |
Esempio: | Bocc. nov. 70. 10. Fratel mio, com'io giunsi di là, si fu uno, il quale pareva,
che tutti i miei peccati sapesse a mente. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 7. 35. E tutto Mesuè sapeva a mente. |
Esempio: | E Ber. Orl. 3. 7. 41. Era faceto, e capitoli a mente D'orinali, e
d'anguille recitava. |
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