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1) Dizion. 5° Ed. .
FURTO.
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FURTO.
Definiz: Sost. masc. Atto dell'impossessarsi d'una cosa mobile altrui, senza il consentimento del proprietario, per farne lucro; Azione del furare, ossia del rubare.
Dal lat. furtum. –
Esempio: Nov. Ant. C. 35: Questa sarebbe ruberia e non furto; cioè a torre per forza.
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 296: Furto è uno nascoso pigliamento dell'altrui cose contra volontà del signore.
Esempio: Dant. Conv. 309: Vengono [le ricchezze].... per licito o per inlicito procaccio: licito dico, quando per arte o per mercatanzia o per servigio meritate; inlicito dico, quando o per furto o per rapina.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 30, 1: Furto è toglimento della cosa altrui mobile e corporale, fraudolento, o voglia il signore, di cui ell'è, o no, per cagione di guadagno.
Esempio: S. Antonin. Confess. 139: La quinta maniera d'avarizia si è furto, cioè torre la cosa d'altri ascosamente, non si avvedendo colui di chi è.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 69: Sa di furti e d'inganni Brunel, quanto Colui, che tien Ruggier, sappia d'incanto.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 132: Per ispiare che partito si pigliasse sopra il ritrovar questo furto, e s'e' volevano, e come e' volevano investigare i malfattori.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 37: Non conoscendo nè avarizia, nè furto, nè termine o confino in fra di loro ne' campi della terra.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 21: Il reo si trova al tuo cospetto; Opra è il furto, signor, di questa mano.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 218: Propriamente il furto consiste, quando contro la volontà espressa o presunta del padrone si occupi la robba d'altri, senza titolo alcuno, ec.
Definiz: § I. Riceve, nel linguaggio dei Criminalisti, diversi aggiunti e determinazioni. Ed in particolare, dicesi Furto semplice, Quello che non è accompagnato da alcuna qualificazione: Furto qualificato, Quello che è accompagnato da speciali circostanze o di persona, o di tempo, o di mezzo, o di qualità delle cose rubate, o di luogo, o di unione di persone a rubare; onde poi, sotto questi diversi rispetti, Furto domestico, campestre, sacrilego, ec.: e Furto violento, Quello accompagnato con violenza o con minaccia di gravi danni contro la persona o gli averi, per farsi consegnare o far lasciar prendere l'oggetto del furto. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 218: In questi o simili casi si dice un furto implicito overamente improprio, il quale si suol esplicare con termini o vocaboli diversi, di truffa, o di fraude o d'inganno ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 220: Per quel che dunque appartiene al furto improprio, overo interpretativo, il quale si dice essere nell'infedeltà, o nella truffa, overamente in altra frode ed inganno; questo ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 221: Furto semplice, senza circostanze; e del qualificato con violenza o rapina.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 223: In questo caso del primo furto semplice, senza le circostanze aggravanti, ancorchè siano minacciate queste pene, nondimeno rare volte si viene alla loro pratica.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 224: Quando il furto non resti ne i termini di semplice, ma che sia qualificato con la rottura delle porte o delle casse, o con gli scalamenti, overo con le chiavi false, o con i grimardelli, o pure con il sacrilegio, in ciascuno di questi casi, ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 225: L'altra specie di furto con violenza sì che passi nella rapina, ma senza l'altra circostanza della grassazione, perchè non sia a passaggieri in strada publica, ma in altri luoghi, così abitati come fuora, ec.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 5: Ma nei casi più gravi, come omicidj, ferimenti con pericolo di vita, infanticidj, furti magni e simili, dovranno ec.
Definiz: § II. E usato in senso figurato. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 89: E la notte i suoi furti ancor copria, Ch'ai ladri amica ed agli amanti uscia.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 107: S'odi il mio pianto, alle mie voglie audaci Perdona il furto, e 'l temerario ardire: Delle pallide labbra i freddi baci, Che più caldi sperai, vuo' pur rapire.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 69: Abbondava di mancamenti, fra' quali non teneva l'ultimo luogo il furto delle dottrine altrui.
Definiz: § III. Pur figuratam. e poeticam., per Frode, Inganno; ed altresì per Occultamento, Nascondimento, malizioso. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 1170: Non degnando Ferirlo in fuga, o che fuggendo occulto Gli fosse il feritor, lo giunge e 'l passa, L'incontra, lo provoca, a corpo a corpo Con lui s'azzuffa, che di forze e d'armi Più valea che di furto.
Esempio: Salvin. Eneid. 6, 525: Costrigne [Radamanto] A confessar quali opre da purgare Uom qua di sopra d'un van furto lieto, Al tempo differì di tarda morte.
Definiz: § IV. Pur figuratam. e poeticam. riferito ad amoreggiamenti, tresche amorose, e simili. –
Esempio: Ovid. Pist. 151: Certo il tuo marito t'ama poco,... ma per fatti ti conforta elli che tu consenta ai dilettevoli furti di me suo oste.
Esempio: E Ovid. Pist. 164: Veramente io sono nuova a' furti di Venus.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 36: Guardò d'ogni parte per vedere lo suo marito ove fosse, sì come quella che molte volte avea trovati i suoi furti.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 1, 74: Poi che Giove vide costei lassa, e sanza alcuna compagnia, disse: certo la moglie mia non saprà questo furto.
Esempio: Bocc. Fiamm. 167: Subitamente là, dove tu gli amorosi furti nascondi, mi ritrovassi.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 163: Del marito ha timor [Giunone], che in ciel non vede, E conosce i suoi furti e la sua fede.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 27: Ma quando l'ombra co' silenzj amici Rappella ai furti lor gli amanti accorti, ec.
Esempio: Salvin. Georg. 4, 230: Climene raccontava La vana cura di Vulcano, e i frodi Di Marte, e i dolci furti, e infin dal Caos I folti amori degl'Iddei contava.
Definiz: § V. Per similit. e poeticam., per Ratto, Rapimento, parlandosi di donna. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 10: E perchè vieta la diversa fede:... Ch'al mio padre per moglie non mi chiede, Per furto indi levarmi si destina.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 58: Chi rapita fu tant'altre volte, Fu sol, perch'ella volse esser rapita, Ed a sì dolci e sì bramati furti, Ed a' ladri amator sè stessa offerse.
Definiz: § VI. Prendesi per La cosa rubata: ed anche trovasi per La cosa da rubare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 239: Pur questo è furto (un guanto che deve rendere a Laura); e vien ch'i' me ne spoglie.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 310: Alla qual grotta due, li quali insieme erano la notte andati ad imbolare, col furto fatto andarono ec.
Esempio: E Bocc. Fiamm. 64 t.: Questi (chi dimora nella villa) da' malvagi uomini, non cercanti nelli luoghi remoti e oscuri li furti loro, vive sanza paura.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 632: Onde, fatto restituire lo furto alla sacrestia, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 24: Signore, o chiedi il furto, o 'l ladro chiedi; Quel no 'l vedrai in eterno, e questo il vedi.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 17: Vedete là di mille furti pieno Un campo più famoso assai che forte: Che, quasi un mar nel suo vorace seno, Tutto dell'Asia ha le ricchezze assorte.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 287: I tuoi ministri intanto Prosieguono l'inchiesta; e il furto indegno Trovan di Beniamino Fra le biade nascoso.
Definiz: § VII. Per similit. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 142: Tutti i cani erano pieni e pinzi de' furti e delle reliquie della grassa cena.
Definiz: § VIII. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Tal si movea ciascuna [delle fiamme] per la gola Del fosso, che nessuna mostra il furto, Ed ogni fiamma un peccatore invola.
Esempio: Med. L. Op. 3, 161: Due begli occhi guardai, Dove ascoso era il mio core. Ringraziato sia tu, Amore; Ch'io t'ho pure alfin trovato. Questa ladra, o Amor, lega, O col furto insieme l'ardi.
Esempio: Manfred. Rim. 76: Ed or geloso pur, non forse altronde Venga del tuo bel furto altro a spogliarte, In dolce nodo i lor figli legasti (si parla al Po, alludendo a due gentildonne accasatesi in Ferrara).
Definiz: § IX. Si usò nel linguaggio militare per Assalto improvviso, Attacco inaspettato, Sorpresa. –
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 192: È bene.... temere ogni cosa, e sopratutto guardarsi da furti.... E quando ne riuscisse qualche uno, ec.
Esempio: E Machiav. Scritt. ined. 228: E quanto a Ponte di Sacco, intendiamo che sonvi 200 uomini e' quali doverebbono essere sufficienti a guardarlo da uno furto.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 34: I Viniziani.... avevano.... mandati a Ravenna molti soldati, coi quali una notte all'improvviso assaltarono con grande impeto la città di Cesena, il popolo della quale difendendosi virilmente, essi, che erano andati senza artiglierie, e sperando più nel furto che nella forza, si ritornarono nel contado di Ravenna.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 7, 48: Qui,... quando lo uomo volessi assicurarsi da uno furto, sarebbe facile cosa a farlo con lo assicurarsi di pochi sospetti.
Definiz: § X. Furto di mente, trovasi per Distrazione; quasi Sottrazione dell'attenzione o raccoglimento dovuti. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 182: Quando noi parliamo delle cose del secolo, in quella volta non patiamo alcuna tentazione nè furto di mente; ma se noi andiamo alla orazione,... subito sentiremo percuotere la mente di diverse saette, cioè di diverse tentazioni, le quali le mettono li demonj per farci isvariare la mente, ec.
Definiz: § XI. Di furto, posto avverbialmente, vale Di nascosto, Nascostamente, Segretamente; ed altresì, Con inganno, Fraudolentemente, od anche soltanto Con destrezza, Destramente. –
Esempio: Vill. G. 617: Nè vi potea entrare (in Montecatini) vittuaglia, se non di furto, o con grande e grossa scorta.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 301: Non dolersi Sofronia esser moglie di Tito, ma dolersi del modo nel quale sua moglie è divenuta, nascosamente, di furto, senza saperne amico o parente alcuna cosa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 62: Al giovene inaccorto Che gli sta sopra, e di pigliar se 'l crede, Mena di punta, e lo passa nel fianco.... Poi che si vide tor, come di furto, Chelindo il fratel suo, di furor pieno Venne a Zerbino.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 1: Mentre in tal guisa i cavalieri allotta Nell'amor suo l'insidïosa Armida, Nè solo i diece a lei promessi aspetta, Ma di furto menarne altri confida; ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 83: E colto il punto, il suo destrier di furto Gli uccide, e sovra gli è, ch'appena è surto.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 25: Quegli di furto intanto il ferro caccia, E sul tallone il fiede, indi il minaccia.
Esempio: Salvin. Esiod. 109: Questo [fuoco] poi il gentile Per gli uomini rapì figlio d'Iapeto Dall'avveduto Giove in cava ferula, Di furto a Giove.
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 1: Esperto Nell'arti tue non sono, e qui di furto Io nella notte entrai.
Esempio: E Niccol. Strozz. 3, 4: E qui venuto Tu sei di furto come fanno i vili.
Definiz: § XII. Per furto, si usò a significare Nascostamente, Di nascosto. –
Esempio: Giamb. Oros. 38: Unde fatto Moises segnore de' cacciati, quando si partiro, le sagrate cose d'Egitto per furto tolsero.
Definiz: § XIII. Di furto, e Per furto, nel linguaggio militare si usarono a significare Per assalto repentino e inaspettato, Per sorpresa; in costrutto, più che altro, coi verbi Prendere di furto e per furto, Pigliare di furto e per furto, Occupare di furto e per furto, Entrare di furto e per furto, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 282: Quando li Franceschi, tutta Roma presa, prendeano di furto Campidoglio di notte, e solamente la voce di un'oca fe' ciò sentire.
Esempio: Vill. G. 806: Come i Ghibellini d'Arezo entrarono per furto nella terra, e furonne cacciati.
Esempio: Pucc. A. Centil. 30, 79: Di furto prese.... La città di Furlì con gente strana.
Esempio: Sigol. Viagg. 4: Dicesi che una fiata i Genovesi il vollono pigliare di furto, di che ne ricevettono danno e vergogna.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 20: Di furto una notte i Fiesolani presono il campo di Fiorino.
Esempio: Vill. F. 169: Imaginando, come avvenne, che prima fossono al campo che sentiti, e così prendere il campo di furto prima che si potesse ordinare.
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 1, 4: E questo ti diciamo però che Ubertino da Toriglia ci dice, che gli dà il cuore di torre per furto Petramala.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 210: Arrivato pertanto Agnolo propinquo a Imola, sendo ancora le genti de' Fiorentini a Modigliana, e sendo il freddo grande e per quello ghiacciati i fossi della città, una notte di furto prese la terra, e Lodovico ne mandò prigione a Milano.
Esempio: E Machiav. Scritt. ined. 43: Sendo suti avvertiti, e di luoghi degni di fede, come e' si abbi cura a cotesta terra, e che si porta periculo che di furto e per trattato ne segua qualche inconveniente, ec.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 62: Sopraggiunsero altri cavalli e fanti, i quali s'erano fermi alla Badia di Camaldoli la mattina medesima avanti giorno, di furto da loro occupata.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 565: Di furto presero Chiusdino castello.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 272: E pigliavano per furto le terre del dominio Genovese.
Definiz: § XIV. Cogliere in sul furto, vale Sorprendere nell'atto di rubare; e figuratam., nell'atto di commettere alcuna cosa illecita o disonesta. –
Esempio: Cecch. Ass. 5, 2: Venendo fuori madonna Oretta, chiamata.... da mia madre per corre il marito sul furto.