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Dizion. 3° Ed. .
MACULA, e MACOLA
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pag.979
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MACULA, e MACOLA.
Definiz: | Macchia, da macchiare, per imbrattare: anche si trasferisce a Bruttúra d'animo. Lat. macula labes, nota. |
Esempio: | Cavalc. Fr. Ling. Mondo in se di vizzj debb'esser colui, il quale vuol correggere
gli altri: perciocchè l'occhio lordo, l'altrui macula ben non vede, e la mano lotosa, l'altrui macola ben non
netta. |
Esempio: | Vit. Cr. P. N. Ma voi, Signor mio, siete potente di rendermelo senza alcuna
macula. |
Esempio: | Bocc. Nov. 48. 36. Ne con fraude di porre alcuna macula alla sua onestà
(cioè infamia, disonore. Lat. dedecus, probrum, macula) |
Esempio: | Passav. 90. Purgasi la macola della colpa, la quale l'anima, peccando, contrasse.
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Esempio: | Cron. Mor. E non abbiano alcuna macula, come di traditóre, o di ladro, o di
micidio, ec. (qui pure disonore) |
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