Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
MACULA, E MACOLA
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MACULA, E MACOLA.
Definiz: Macchia da macchiare, per imbrattare: anche si trasferisce a bruttura d'animo. Lat. macula, labes.
Esempio: Cavalc. Fr. ling. MONDO in se di vizi debb'esser colui, il quale vuol correggere gli altri: perocchè l'occhio lordo l'altrui macula ben non vede, e la mano lotosa l'altrui macola ben non netta.
Esempio: Bocc. nov. 98. 36. Ne con fraude di porre alcuna macula alla sua onestà [cioè infamia, disonore]
Esempio: Passav. 90. Purgasi la macola della colpa, la quale l'anima, peccando, contrasse.
Definiz: ¶ Per segno di percossa, o di battitura. Lat. livor, vibex.
Esempio: Vit. Cr. P. N. Ma voi, Signor mio, siete potente di rendermelo, senza alcuna macula.