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1) Dizion. 5° Ed. .
MACULA e MACOLA
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MACULA e MACOLA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Macchia, ma oggi non è voce di uso comune.
Dal lat. macula. –
Esempio: Dant. Conv. 66: Nel cominciamento di ciascun bene ordinato convito sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare da ogni macola.
Esempio: Cic. Opusc. 204: Tu vedi nella terra abitarsi in radi ed in istretti luoghi, e in essi, quasi macule, dove s'abita, vedi interposte grandissime solitudini e deserti.
Esempio: Pallad. Agric. 229: L'acqua nuova pruova in questo modo. Mettila in un vaso nuovo di rame, e se ella non fa macola o limo, è buona.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 194: L'occhio lordo l'altrui macula ben non vede, e la mano lotosa l'altrui macula bene non netta.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 138: Li purgherà (il fuoco gli elementi) che hanno ricevuta alcuna macola per li peccati delle genti.
Esempio: Dant. Conv. 170: La Geometria.... è sanza macula d'errore, e certissima per sè, e per la sua ancella che si chiama Prospettiva.
Esempio: E Dant. Conv. 252: Si legge nel libro allegato di Sapienzia, di lei parlando: Essa è candore dell'eterna luce: specchio sanza macola della maestà di Dio.
Esempio: E Dant. Conv. 349: Rende incontanente ragione, dicendo che quelli che hanno questa grazia, cioè questa divina cosa, sono quasi come dei, sanza macola di vizio.
Esempio: Cavalc. Mond. Cuor. 24: Avvegnadiochè tu sia così, niente di meno tu porti la macula della sospezione.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 385: Cristo m'è stato sì forte aiuto, che m'ha fatta vincitrice d'ogni libidine e macula di lussuria, per la sua misericordia.
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 218: O Signor mio Iesu Cristo, pregoti che mi guardi da ogni macula di peccato.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 68: Purgasi la macola della colpa, la quale l'anima, peccando, contrasse.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 267: Pregandola che come mamma nostra.... si degni pigliare li cuori nostri, e lavare con il suo latte ogni macula di quelli.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Vizio, Colpa, Peccato, e simili. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 65: Se per macula degl'improbi [le dignitadi] insozziscono; se per mutazion di tempo mancano di risplendere; se ec.
Esempio: Scal. Claustr. 442: Se egli vedesse in te alcuna macola, incontenente rivolgerebbe lo sguardo degli suoi occhi in altra parte.
Esempio: Stor. Apoll. volg. 84: A ciò che el peccato e la macola del mio padre non sia manifesta, ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 131: Ogni cuore umano, che in questi giorni si andrà preparando con mondarsi da ogni macula e passione, ec.
Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 1, 159: Venite su, venite al magistrato nostro degli edili curuli, cui si appartiene tener monda la città da ogni macola, da ogni mal seme di vizio.
Definiz: § III. Altresì figuratam., si usò per Offesa o Danno corporale, Lesione, specialmente nella maniera Senza alcuna macula, adoperata, a mo' di aggiunto, per Incolume. –
Esempio: Mirac. Mad. 213 t.: Allora lo padre e la madre si gittarono in terra ginocchioni, e levarono gli occhi e le mani al cielo, e renderono lalde (laude) e grazie a Dio e onore alla Reina del cielo e al suo benedetto Figliuolo del dono e della grazia che Iddio aveva loro fatto, che avevono renduto lo loro dolcissimo figliuolo sanza niuna macola.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 177: Voi savete che 'l mio figliolo è morto, e fu confitto nella croce tra due ladroni, e io lo sotterrai colle mie mani propie. Ma voi siete, Signore, potente di renderlomi senza niuna macula (il lat. ha: incolumem).
Definiz: § IV. E per Offesa all'onore, Oltraggio, Ingiuria, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 303: Io non cercai, nè con ingegno nè con fraude, d'imporre alcuna macula all'onestà ed alla chiarezza del vostro sangue nella persona di Sofronia.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 268: Sanza alcuna macula, la rimandò così vergine, bene accompagnata e ancora da lui dotata.
Definiz: § V. E per Irregolarità, Corruzione, e simili. –
Esempio: Guicc. Stor. 3, 55: La quale espettazione accresceva l'essere stata fatta la elezione candidamente, senza simonia, o sospetto di macula alcuna.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 6, 191: La elezione era stata fatta canonicamente e sanza alcuna macula.
Definiz: § VI. E per Cattiva fama, Nota o Taccia disonorevole. –
Esempio: Morell. Cron. 255: E non abbiano alcuna macula, come di traditore, o di ladro, o di micidio, ec.
Definiz: § VII. Trovasi per Maglia, nel senso di Macchia rotonda generata nella luce dell'occhio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 301: Anche vale contro alle macole, e ogni vizio d'occhi.