Lessicografia della Crusca in rete

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DISERRARE, e DISSERRARE
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DISERRARE, e DISSERRARE.
Definiz: aprire, contrario di serrare. Lat. reserare, recludere, aperire.
Esempio: Dial. S. Gr. M. E, con gran suono, tutte le chíusere della Chiesa furono diserrate.
Esempio: Tav. rit. allora Isotta diserra l'uscio, e Governále la pone a cavallo.
Esempio: Dan. Inf. c. 13. Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cuor di Federigo, e che le volsi Serrando, e diserrando si soavi.
Esempio: E Dan. Inf. c. 27. Lo Ciel poss'io serrare, e diserrare, Come tu sai.
Esempio: E Dan. Purg. 9. L'altra vuol troppa D'arte, e d'ingegno, avanti che disserri.
Esempio: E Dan. Par. c. 11. La porta del piacer nessun disserra.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dan. Par. 2. Ove chiave di senso non disserra.
Esempio: E Dan. Purg. 15. Con quell'aspetto, che pietà disserra.
Esempio: Petr. Son. 22. Ne lieto più del carcer si disserra, Chi 'ntorno al collo ebbe la corda avvinta [cioè si sprigiona].
Definiz: ¶ Per simil.
Esempio: Dan. Inf. 27. Ch'i' fu de' monti là intra Urbino, E 'l giogo di che Tever si disserra [cioè esce, e scaturisce].
Definiz: ¶ Per serrare, e racchiudere. Lat. concludere.
Esempio: G. V. 7. 14. 4. Veggendo ciò il Conte, e che non poteano diserrare il popolo.