Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . CONTENTO Apri Voce completa pag.786 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. CONTENTO Dizion. 2 ° Ed. CONTENTO Dizion. 3 ° Ed. CONTENTO Dizion. 3 ° Ed. CONTENTO Dizion. 3 ° Ed. CONTENTO Dizion. 3 ° Ed. CONTENTO Dizion. 1 ° Ed. CONTENTO Dizion. 1 ° Ed. CONTENTO Dizion. 5 ° Ed. MALCONTENTO e, come pur si trova, MALECONTENTO, che si scrive anche disgiuntamente MAL CONTENTO Dizion. 4 ° Ed. » CONTENTO

CONTENTO. Definiz: Sust. Contentamento. Lat. voluptas, oblectatio, delectatio, iucunditas. Gr. χαρά. Esempio: Dittam. 5. 1. La luna si veda Sì viva, che ciò m'era un gran contento. Esempio: Filoc. 5. 14. Perciocchè maravigliar mi fai della tua venuta, non sarà senza contento del tuo disío, sol che ad ascoltarmi ti disponga. Esempio: Fiamm. 4. 187. Le quali cose sono a te assai leggiere, e a me grandissimo contento daranno. Esempio: Cant. Carn. 40. Ma quanto, e quale il lor contento sia Per noi sprimer non puossi. Esempio: Boez. Varch. 3. 9. Io per me veggo, risposi, non esser possibile, che nè le ricchezze abbiano sufficienza ec. nè i piaceri contento. Esempio: E Boez. Varch. 3. 11. Mostri alla mente sua, che quei contenti, Che fuori in van trovar cercando crede, dentro ne' suoi tesor tutti possiede. Esempio: Galat. 45. Chi schernisce sente contento della vergogna altrui, e chi beffa prende dello altrui errore non contento, ma sollazzo. Esempio: Vinc. Mart. lett. 14. Ed anco per intender la vostra (risoluzione) per mio contento. Esempio: E Vinc. Mart. lett. 15. Nè a' miei contenti mancava altro, che l'oblío delle cose particolari di costì. Esempio: Red. Ditir. 15. Ben è folle chi spera ricevere Senza nevi nel bere un contento. Definiz: §. I. E per lo Contenuto. Lat. contentum, quod continetur. Gr. περιεχόμενον. Esempio: Dant. Inf. 2. O donna di virtù, sola per cui L'umana specie eccede ogni contento. Esempio: But. Eccede ogni contento, cioè avanza ogni cosa contenuta. Esempio: Dant. Par. 2. Nella cui virtute L'esser di tutto suo contento giace. Esempio: Com. Inf. 21. Disse santa Zita, a denotare per lo contento il contenente. Definiz: §. II. Per Disprezzo, Derisione. Lat. contemptus. Gr. καταφρόνησις. Esempio: M. V. 7. 23. Il quale in effetto contenea, come in derisione, e in contento della santa Chiesa e' davano le 'nvestiture de' beneficj ecclesiastici a cui voleano. Esempio: Coll. Ab. Isac. 12. Se tu avrai te medesimo in contento per la veritade. Esempio: E Coll. Ab. Isac. 20. Non teme le tentazioni de' demonj, anzi l'hae in contento. Esempio: Fior. S. Franc. 155. Gli esempli di santi uomini alla mente de' divoti auditori mettono in contento le transitorie dilezioni.