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Dizion. 3° Ed. .
CONTENTO
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CONTENTO.
Definiz: | Sust. Contentamento. Latin. voluptas, oblectactio, delectatio, iucunditas.
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Esempio: | Dittam. La Luna si vedea Sì viva, che ciò m'era un gran contento. |
Esempio: | Cant. Carn. Ma quanto, e quale il lor contenuto sia, Per noi sprimer non puossi.
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Esempio: | Boez. Varch. 3. p. 9. Io per me veggo risposi non esser
possibile, che ne le ricchezze abbiano sufficienza, ne i piaceri contento. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. r. 11. Mostri alla mente sua, che quei contenti, Che
fuori in van trovar cercando crede, Dentro ne' suoi tesor tutti possiede. |
Esempio: | Galat. Ma chi schernisce, sente contento della vergogna altrui; e chi beffa, prende
dell'altrui errore non contento, ma sollazzo. |
Esempio: | Vinc. Mart. Lett. Ed anco per intender la vostra [risoluzione] per mio contento.
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Esempio: | E Vinc. Mart. Lett. altrove. Ne a' miei contenti mancava
altro, che l'oblio delle cose particolari di costi. |
Esempio: | Red. Ditir. Bene è folle Chi spera ricevere Senza nevi nel bere un contento.
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