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MASCHIO
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MASCHIO.
Definiz: Add. Di sesso mascolino. Lat. masculus, masculinus. Gr. ἀῤῥενικός.
Esempio: Bocc. nov. 28. 27. La donna partorì un figliuol maschio.
Esempio: Amet. 37. Con maschia progenie poi dal peso deliberandomi.
Esempio: Cron. Vell. 10. Avendo fatto gran lasci, e spezialmente a' figliuoli maschi, e femmine di Dietaiuti.
Definiz: §. I. Per Nobile, Generoso, Che ha del virile. Lat. masculus, fortis, virilis. Gr. ἀνδρεῖος.
Esempio: Petr. cap. 4. Ch'ogni maschio pensier dell'alma tolle.
Esempio: E Petr. uom. Ill. Intra queste maschie, e magnanime sentenzie la terza fu pigra, e vile.
Esempio: Agn. Pand. 41. E però sono da riprendere questi scioperati, i quali consumano tutto il dì tra le femmine in casa, e mettono l'animo in cotali pensieruzzi casalinghi, e femminili; non hanno il cuore maschio.
Definiz: §. II. Per Grande, Sfoggiato. Lat. masculus, grandis, immanis. Gr. μέγας, ὑπερμεγέθης, ἀναιδής .
Esempio: Dant. Purg. 7. Quel, che par sì membruto, e che s'accorda, Cantando, con colui dal maschio naso.
Esempio: Cr. 1. 8. 3. Il maschio sabbione, o la rena, e 'l carbuncolo darà certane acque, e di molta abbondanza (quì per similit.)
Definiz: §. III. Maschio è anche Aggiunto d'alcune erbe, gomme, o simili, che ne distingue la spezie, e ne costituisce diversità di sostanza.
Esempio: Volg. Mes. L'agarico è di due maniere, cioè a dire, agarico maschio, e agarico femmina. Il maschio non è buono ec.
Esempio: Pallad. Ottob. 14. Incenso maschio ec. polverizza.
Esempio: Ricett. Fior. 44. La parte minuta (dell'incenso) pura, e granellosa, che si trova fra esso, fu chiamata da' Greci manna d'incenso, e la polvere, che fa l'incenso maschio, che sia bianca, si può usare per manna, se averà qualche poco di scorza mescolata.