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Dizion. 4° Ed. .
MASCHIO
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MASCHIO.
Definiz: | Sust. Quegli, che concorre attivamente alla generazione colla femmina. Lat. masculus,
mas. Gr. ἄῤῥην,
ἄρσην. |
Esempio: | Dant. Inf. 18. Tutti li maschi loro a morte dienno. |
Esempio: | E Dan. Inf. 20. Quando di maschio femmina divenne.
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Esempio: | E Dan. Par. 32. Convenne a' maschi alle innocenti
penne, Per circoncidere, acquistar virtute. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 34. La maschil voce, ed il più non voler maschio parere si partì.
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Definiz: | §. I. I fatti son maschi, e le parole femmine; proverb. e vale, che Dove bisognano i fatti, le
parole non bastano. v. Flos 123. |
Esempio: | Salvin. disc. 2. 247. Quantunque, come è in nostro proverbio, i fatti sien
maschi, femmine le parole, pure se non fussero queste, che aiuto dessero a' fatti ec. i poveri fatti con tutto il loro
natural vigore verrebber meno. |
Definiz: | §. II. Maschio, per Sorta di fortificazione. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 4. 67. Sopra i merli gli avanza la cintura, Che par, ch'il maschio
della rocca sia. |
Esempio: | E Ber. Orl. 1. 15. 50. E già pareva al traditor ladrone Veder
la rocca d'intorno tagliata, E rovinato il maschio, e 'l torrione. |
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