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Dizion. 5° Ed. .
DANTE.
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DANTE. Definiz: | Sost. masc. Pelle concia di daino o di cervo. |
Dallo spagnuolo ante, e questo dall'arabo lamt, animale affricano del genere delle antilopi, della cui pelle si facevano eccellenti scudi. – Esempio: | Davil. Guerr. civ. 3, 368: Ebbe ordine.... d'introdurlo, bench'egli (il re) non fosse ancora interamente vestito, anzi senza il solito colletto di dante, che per uso dell'armi costumava egli sempre di portare. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 60: Per la fame un certo cavaliero, Sotto Bredà col Cardinale Infante, Si mangiò intero un colletton di dante. | Esempio: | Baldin. Decenn. 5, 129: Vestito, come fu suo solito, alla militare, cioè d'un colletto di dante, e con pistola alla mano. |
Definiz: | § I. E per Veste o altro arnese fatto di cotal pelle. – |
Esempio: | Parin. Poes. 52: Quei che in duro dante Strigne le membra. |
Definiz: | § II. Oggi dicesi Pelle di dante alla Pelle di montone, o d'altro simile animale, scamosciata e conciata in modo particolare, la quale viene usata, a cagione della sua grande morbidezza, a pulire oggetti delicati, a farne guanti, calzoni da cavallerizzi ed altro. |
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